Parte in sordina con qualche incertezza tra i pali, memore forse degli errori in Coppa Italia contro l'Atalanta. Si riprende nel secondo tempo con una bella parata su Rogerio che gli vale comunque la sufficienza.
Parte in sordina con qualche incertezza tra i pali, memore forse degli errori in Coppa Italia contro l'Atalanta. Si riprende nel secondo tempo con una bella parata su Rogerio che gli vale comunque la sufficienza.
Il salvataggio su Bourabia gli vale quel mezzo punto in più in pagella che gli permette di arrivare alla sufficienza, tra i pochi nella difesa viola a vantare questo primato nella serata del Franchi. Per il resto fa buona guardia, ma attacco poco lo spazio sulla sua corsia di competenza.
Gioca quasi esterno a tutta fascia, ma sbaglia spesso le coperture difensive sul suo lato, lasciando che Lirola attacchi lo spazio a più riprese creando non pochi problemi alla difesa viola. Serata storta per il terzino di Cernusco sul Naviglio.
Rispetto a Pezzella ha il merito di tenere meglio le distanze dagli attaccanti neroverdi, sovrastandoli poi spesso nel duello aereo. Serata comunque non facile per lui, vista l'evidente superiorità del Sassuolo a metà campo.
Non è il Pezzella che tutti siamo abituati a conoscere, e si vede. Diversi errori in fase d'impostazione e anche qualche sbavatura in difesa per l'argentino, spesso in balia del duo Babacar-Berardi. Urge ritrovarsi.
Entra al posto di Mirallas per dare un po' di brio all'attacco viola, ma ci riesce solo in parte, chiuso nella gabbia del Sassuolo oggi quasi impenetrabile. Dovrà fare di più se vuole riconquistarsi una maglia da titolare.
Un'oasi nel deserto della viola. Federico è l'unico a dannarsi l'anima nella serata del Franchi, correndo avanti e indietro e procurandosi anche il rigore che poteva valere il pareggio, poi sprecato malamente da Veretout. Se la Fiorentina vuole ripartire non può prescindere dal suo talento.
Serata da incubo per il centrocampista francese, che paga diversi errori in fase d'impostazione e soprattutto il pesante errore dal dischetto, facendosi ipnotizzare da Consigli e sprecando la ghiotta chance per il pari. Errore grave.
Schierato da Montella per fare da diga a metà campo, il centrocampista francese ci riesce solo in parte, superato spesso nel duello a distanza dai mediani del Sassuolo. Esce ad inizio ripresa per scelta tecnica.
Come Dabo non gioca sicuramente la sua miglior partita, preferendo spesso la giocata facile all'indietro piuttosto che una verticalizzazione in avanti verso gli attaccanti. E intanto Montella prende appunti per la prossima stagione, e molti (compreso lui) sono a forte rischio...
Il giovanissimo talento della primavera fa il suo esordio con la maglia della Fiorentina, ma non lascia un segno indelebile sul match, tradito forse dall'emozione e da un'eccessiva foga in alcune giocate a metà campo. Ma avrà tutto il tempo per rifarsi...
Il giovanissimo talento della primavera fa il suo esordio con la maglia della Fiorentina, ma non lascia un segno indelebile sul match, tradito forse dall'emozione e da un'eccessiva foga in alcune giocate a metà campo. Ma avrà tutto il tempo per rifarsi...
Brutta prestazione anche per il talento colombiano, ingabbiato in fase offensiva dall'ottima difesa del Sassuolo che ne limita le sue doti principali, tra cui lo scatto in profondità e il tiro dalla distanza. Urge ritrovarsi per questo scorcio finale di stagione.
Brutta prestazione anche per il talento colombiano, ingabbiato in fase offensiva dall'ottima difesa del Sassuolo che ne limita le sue doti principali, tra cui lo scatto in profondità e il tiro dalla distanza. Urge ritrovarsi per questo scorcio finale di stagione.
I 15 minuti più recupero che gli concede Montella non bastano all'argentino per mostrare le sue qualità, chiuso dall'ottima difesa del Sassuolo. Annata tutt'altro che entusiasmante per il Cholito e per i fantallenatori che hanno speso fior di milioni per acquistarlo.
Doveva essere l'arma in più nel tridente schierato da Montella, e invece il belga oggi non si fa praticamente mai vedere dalle parti di Consigli, sbagliando anche alcuni passaggi facili sulla trequarti. Esce ad inizio secondo tempo per scelta tecnica.
La Fiorentina quasi perfetta da lui plasmata alcuni anni fa è ormai un lontano ricordo. La stagione ormai è andata, ma tutte le attenzioni sono rivolte al prossimo anno, dove bisognerà ripartire con tutta un'altra ossatura di gioco e con tanti giovani che necessitano di una guida a livello tattico e mentale.
Basta un dato per descrivere la sua stagione: 3 rigori parati quest'anno, nessuno ha fatto come lui nei 5 maggiori campionati europei. Decisiva la sua parata su Veretout, così come quella su Chiesa nella ripresa, due interventi che valgono vittoria e tre punti in cascina.
Assieme a Rogerio è l'unica nota stonata della gara del Sassuolo. Sua infatti la trattenuta su Chiesa che regala il penalty alla Fiorentina, poi sprecato da Veretout, errore che poteva comunque pesare sull'economia del match.
Buona la partita del centrale del Sassuolo, che dopo un inizio un po' incerto prende in mano le chiavi della difesa e gioca una partita decisamente positiva in coppia con Demiral. In crescita.
Buona la partita del centrale del Sassuolo, che dopo un inizio un po' incerto prende in mano le chiavi della difesa e gioca una partita decisamente positiva in coppia con Demiral. In crescita.
Quando è libero di scorazzare sulla fascia sono dolori per le difese avversarie. Ne sa qualcosa Biraghi, asfaltato a più riprese nella serata del Franchi, con la Fiorentina graziata solo dalla scarsa mira di Rogerio e dal salvataggio di Laurini. I cross? Tutti di Lirola...
Partita strana per il terzino brasiliano, bravo in fase difensiva ma negativo in quella offensiva, visto che si divora un gol praticamente già fatto nel primo tempo, sprecando l'assist di Lirola. Si riprende un po' nel finale, ma Lafont gli nega la gioia del gol quasi allo scadere.
Se non è la miglior partita da quando è in Italia poco ci manca. Prestazione maiuscola per il turco, che annulla Muriel e Chiesa in fase difensiva e buca anche Lafont per il gol del 2-0, annullato poi solo dal Ver per pochi centrimetri. Ma il 7 in pagella no, quello non glielo toglie nessuno.
Se non è la miglior partita da quando è in Italia poco ci manca. Prestazione maiuscola per il turco, che annulla Muriel e Chiesa in fase difensiva e buca anche Lafont per il gol del 2-0, annullato poi solo dal Ver per pochi centrimetri. Ma il 7 in pagella no, quello non glielo toglie nessuno.
Meno preciso del solito in fase di palleggio, ma anche oggi il capitano è preziosissimo in fase di copertura, chiudendo bene gli spazi alla viola davanti la difesa. Guizzi non ce ne sono, ma la sufficienza in pagella è comunque meritata.
Meno preciso del solito in fase di palleggio, ma anche oggi il capitano è preziosissimo in fase di copertura, chiudendo bene gli spazi alla viola davanti la difesa. Guizzi non ce ne sono, ma la sufficienza in pagella è comunque meritata.
Meno preciso del solito in fase di palleggio, ma anche oggi il capitano è preziosissimo in fase di copertura, chiudendo bene gli spazi alla viola davanti la difesa. Guizzi non ce ne sono, ma la sufficienza in pagella è comunque meritata.
Assieme a Consigli il migliore in campo per distacco del match. Una partita sontuosa per il centrocampista di Urbino, che sul terreno del Franchi regala giocate di qualità a ripetizione, compreso poi l'assist da cui nasce il gol del vantaggio di Berardi. Riusciranno i neroverdi a trattenerlo nella prossima estate?
Assieme a Consigli il migliore in campo per distacco del match. Una partita sontuosa per il centrocampista di Urbino, che sul terreno del Franchi regala giocate di qualità a ripetizione, compreso poi l'assist da cui nasce il gol del vantaggio di Berardi. Riusciranno i neroverdi a trattenerlo nella prossima estate?
Partita solita quella del marocchino, bravo a lottare a metà campo e a giocare una partita gagliarda assieme ai compagni di reparto Magnanelli e Sensi. Sfiora anche il gol, ma Laurini lo ferma sul più bello.
Solo 20 minuti per il nigeriano, che nel finale si limita a tenere palla sulla trequarti ed a smistare il pallone per i compagni in attesa del fischio finale, con qualche guizzo di buona fattura.
Solo 20 minuti per il nigeriano, che nel finale si limita a tenere palla sulla trequarti ed a smistare il pallone per i compagni in attesa del fischio finale, con qualche guizzo di buona fattura.
Non segna, ma fa segnare il Kouma, bravo a giocare di sponda nel primo tempo e regalare palloni d'oro ai suoi compagni, compreso quello nell'azione del gol di Berardi quando combina alla perfezione con Sensi. Per il resto poco altro, ma la suffcienza è comunque piena.
Rete importantissima quella dell'attaccante calabrese, un gol che premia il grandissimo lavoro in fase di palleggio fatto dal Sassuolo e concluso poi sull'asse Babacar-Sensi-Berardi. E con questo Domenico arriva a quota 7 gol in stagione, di certo un buon bottino ma son lontani i fasti di qualche anno fa...
Obiettivo salvezza raggiunto. Certo, era l'obiettivo minimo, ma non dimentichiamoci che a gennaio il Sassuolo ha perso una pedina come Boateng, fondamentale per il gioco di De Zerbi, che nonostante ciò ha continuato a plasmare una squadra sempre alla ricerca del gioco. E i risultati, di questo passo, arriveranno.
Obiettivo salvezza raggiunto. Certo, era l'obiettivo minimo, ma non dimentichiamoci che a gennaio il Sassuolo ha perso una pedina come Boateng, fondamentale per il gioco di De Zerbi, che nonostante ciò ha continuato a plasmare una squadra sempre alla ricerca del gioco. E i risultati, di questo passo, arriveranno.
