Eccezion fatta per una smanacciata su un corner di Cuadrado in apertura, la Juventus non lo chiama praticamente mai in causa. Serata decisamente tranquilla per lui.
Una partenza a rilento, poi prende le misure ad Alex Sandro e McKennie, non soffre mai, ed anzi cerca anche di farsi utile in zona offensiva.
La difesa del Milan si aggrappa alla sua personalità e alla sua qualità difensiva, e stasera lui mostra tutta la sua importanza con chiusure puntuali.
La difesa del Milan si aggrappa alla sua personalità e alla sua qualità difensiva, e stasera lui mostra tutta la sua importanza con chiusure puntuali.
Poco meno di un quarto d'ora a disposizione per far rifiatare Calabria, fa il suo in un momento della partita durante il quale comunque i ritmi di gioco erano decisamente bassi.
Poco meno di un quarto d'ora a disposizione per far rifiatare Calabria, fa il suo in un momento della partita durante il quale comunque i ritmi di gioco erano decisamente bassi.
Gli manca la continuità giusta per impensierire la retroguardia bianconera, si preoccupa più della presenza di Cuadrado, controllandolo anche senza affanno, e perde di qualità davanti.
L'attacco della Juventus non impensierisce particolarmente in questo momento, lui si rende utile dando una mano a Romagnoli soprattutto dal punto di vista fisico.
Si sacrifica per la squadra in una posizione che teoricamente non gli apparterrebbe di natura, ma lo fa con diligenza coprendo il resto dei compagni.
Si sacrifica per la squadra in una posizione che teoricamente non gli apparterrebbe di natura, ma lo fa con diligenza coprendo il resto dei compagni.
Fuori presto dalla Coppa d'Africa, Pioli lo manda subito dentro seppur nella ripresa. Deve ritrovare spazi e tempi per dare il suo solito contributo alla causa.
Sta vestendo sempre più i panni del comandante in mezzo al campo, gli manca ancora la continuità in qualità, ma riempie bene il campo per larghi tratti.
Non riesce a tornare sui livelli di inizio stagione, Bentancur non gli rende la vita facile, e quando sposta il suo raggio d'azione più avanti, viene assorbito senza problemi dalla difesa.
Pioli gli concede mezzora, lui parte con una pericolosa azione personale comunque conclusa male, per il resto si limita al compitino senza entusiasmare.
Titolare a destra, mossa più o meno a sorpresa di Pioli, non sfrutta l'occasione non riuscendo mai a trovare la giocata giusta. Tanti errori, controllato bene dalla retroguardia bianconera.
Entra nella parte finale per provare a vincerla, ma non trova la zampata giusta, complice anche una situazione di gara che era comunque già abbastanza indirizzata.
Parte rifinendo un paio di palloni interessanti, ma sente subito il dolore che lo limita fino al momento dell'inevitabile sostituzione.
Parte rifinendo un paio di palloni interessanti, ma sente subito il dolore che lo limita fino al momento dell'inevitabile sostituzione.
Lavora subito un buon pallone che porta ad una punizione dal limite, ma nella ripresa ha due occasioni di testa che spreca male non trovando l'angolo giusto.
Nel primo tempo è il più pericoloso, ma ha di fronte un avversario che sicuramente lo soffre, ma riesce a limitarlo, cioè De Sciglio. Nella ripresa, invece, praticamente scompare dal campo.
Il Milan controlla meglio il campo rispetto alla Juventus, ma la velocità di gioco non è entusiasmante, e lui con i cambi non riesce a dare la scossa giusta.
Niente di proibitivo durante la serata di San Siro, l'intervento più impegnativo è quello su Leao al 20', poi comunque non si fa sorprendere mai soprattutto dal colpo di testa di Giroud al 69'.
Se l'attacco avversario è basato principalmente sul gioco aereo, lui è ancora fra i più difficili da saltare. Se la cava anche sugli anticipi, e prova anche a rifinire non appena possibile.
Titolare a sorpresa per l'indisponibilità improvvisa di de Ligt, non lo fa rimpiangere ricoprendo bene il ruolo di partner di Chiellini contro un attacco abbastanza pesante come quello rossonero.
Serata contro uno degli esterni più in forma del momento, Leao lo mette in difficoltà soprattutto nelle prime battute, ma lui si fa valere e riesce anche a farsi vedere in avanti con qualche sgaloppata in fascia.
Alterna cose buone ad altre meno buone, e questa discontinuità di rendimento gli fa perdere fiducia anche nelle giocate più semplici. Controlla bene, invece, la fase difensiva.
Allegri lo schiera nella zona offensiva del campo, sembra quasi che partendo da più in avanti non si trovi a suo agio. Hernandez è avversario tosto, e non riesce a saltarlo quasi mai.
Allegri lo schiera nella zona offensiva del campo, sembra quasi che partendo da più in avanti non si trovi a suo agio. Hernandez è avversario tosto, e non riesce a saltarlo quasi mai.
Allegri lo manda dentro a poco più di venti minuti dalla fine per provare a dare più vivacità ed imprevedibilità alla squadra, ma non è esattamente quello che il calciatore riesce a dare. Controllato e impreciso.
Allegri lo manda dentro a poco più di venti minuti dalla fine per provare a dare più vivacità ed imprevedibilità alla squadra, ma non è esattamente quello che il calciatore riesce a dare. Controllato e impreciso.
Contro la sua ex squadra nel suo ex stadio, è evidentemente emozionato, e ciò influisce sulla fluidità di movimento. Prende un giallo evitabile, qualche errore di troppo in costruzione, ma è prezioso in fase difensiva.
E' in serata e lo mostra da subito, recupera una quantità infinita di palloni, il problema si pone nel momento in cui deve provare a far ripartire la squadra. Gli manca questa fase, ma la serata è comunque positiva.
Allegri prova a dare più qualità alla squadra mandandolo in campo nella ripresa, ci riesce in parte, ma da una sua palla persa sulla trequarti nasce una delle azioni più pericolose del Milan.
Attivissimo, forse anche troppo, la frenesia gli fa perdere lucidità nei momenti cruciali. Qualche buona azione personale subito dopo sprecata dall'errore tecnico per fretta eccessiva.
Attivissimo, forse anche troppo, la frenesia gli fa perdere lucidità nei momenti cruciali. Qualche buona azione personale subito dopo sprecata dall'errore tecnico per fretta eccessiva.
Non si accende mai, non al meglio della condizione, non trova mai la conclusione verso la porta. Più utile nel ripulire palloni nella propria metà campo che in zona offensiva.
Non si accende mai, non al meglio della condizione, non trova mai la conclusione verso la porta. Più utile nel ripulire palloni nella propria metà campo che in zona offensiva.
Kalulu e Romagnoli lo impacchettano, e lo restituiscono ad Allegri con le scarpette pulite considerando i pochi palloni toccati. Perde anche qualche pallone potenzialmente sanguinoso nella propria metà campo.
Dentro a un quarto d'ora dalla fine per cercare di dare un senso alla propria stagione, e dunque anche a quella della Juventus: sarà per la prossima volta, vista la tanta corsa comunque fine a sé stessa.
Dentro a un quarto d'ora dalla fine per cercare di dare un senso alla propria stagione, e dunque anche a quella della Juventus: sarà per la prossima volta, vista la tanta corsa comunque fine a sé stessa.
Formazione curiosa che i fatti racconteranno essere errata, prova a riprendere un po' di campo con le sostituzioni, ma senza successo. Curiose anche le scelte offensive dalla panchina: al 90'...