Disfa e poi fa. Errore grave sul rigore, poi rimedia parando il tiro di Djuric e pure il tap-in di Suslov. Poi due parate decisive su Ngonge, vola anche sulla spizzata velenosa di Hien a metà ripresa.
Disfa e poi fa. Errore grave sul rigore, poi rimedia parando il tiro di Djuric e pure il tap-in di Suslov. Poi due parate decisive su Ngonge, vola anche sulla spizzata velenosa di Hien a metà ripresa.
Primo tempo complicato, con Ngonge a saltarlo regolarmente. Nella ripresa, quando i viola alzano il baricentro, accompagna bene l'azione e offre un gran pallone per l'occasione di Mandragora.
Dà solidità nel finale, badando al sodo.
Il più combattivo della difesa viola, tiene botta anche nella sofferenza del primo tempo. Secondo tempo di gestione.
E' in una di quelle giornate un po' così. Ngonge gli prende sempre il tempo sui palloni vaganti, nella ripresa sbaglia platealmente un retropassaggio buttandola in corner.
E' in una di quelle giornate un po' così. Ngonge gli prende sempre il tempo sui palloni vaganti, nella ripresa sbaglia platealmente un retropassaggio buttandola in corner.
E' in una di quelle giornate un po' così. Ngonge gli prende sempre il tempo sui palloni vaganti, nella ripresa sbaglia platealmente un retropassaggio buttandola in corner.
Il retropassaggio da cui nasce il rigore (su cui però ha colpe solo Terracciano) lo condiziona forse un po' e nella prima mezzora soffre. Poi prende le misure, buona spinta nella ripresa.
Primo tempo timido, costruisce poco e non fa troppo filtro. Sale di tono nella ripresa e sfiora il gol con una bella girata volante, su cui Montipò è reattivo.
Primo tempo timido, costruisce poco e non fa troppo filtro. Sale di tono nella ripresa e sfiora il gol con una bella girata volante, su cui Montipò è reattivo.
Col suo movimento crea qualche grattacapo, anche se lucidità e ritmo non sono certo al top.
Prende palla e punta l'uomo, ma sistematicamente si infila nell'imbuto. Nessun guizzo a buon fine, esce all'intervallo complice un piccolo risentimento.
Rinfresca decisamente la manovra viola prendendo in mano il pallino del gioco. E la Fiorentina cresce di tono, ingresso prezioso.
A tratti sembra che sia con la testa altrove. Confusionario e inconcludente, scende a 5 durante il live. Il pallone che avvia l'azione dell'1-0, seppur in modo fortuito, attutisce il suo giudizio.
Tocca tanti palloni, ma è troppo timido nelle giocate. Viene sovrastato dal centrocampo avversario e Italiano lo toglie all'intervallo.
Tocca tanti palloni, ma è troppo timido nelle giocate. Viene sovrastato dal centrocampo avversario e Italiano lo toglie all'intervallo.
Aggiunge sicuramente peso all'attacco, anche se è spesso impreciso nelle giocate.
Un controllo di mano vanifica il gol, poco dopo si coordina male anche su un pallone alto. E quando ha spazio in campo aperto, si fa recuperare goffamente da Magnani, senza neanche riuscire a tirare.
La sua staffilata da 3 punti vale tanto. Primo gol su azione in Serie A. Fino a lì una gara complicata, con un primo tempo da sottopunta, non convincente. Nel finale lavora bene qualche pallone.
L'assetto del primo tempo non funziona e lo 0-0 all'intervallo è un vero colpo di fortuna. Aggiusta le cose nella ripresa e strappa una vittoria d'oro.
Dopo un primo tempo da spettatore, è bravo ad anticipare Ikonè e poi a distendersi sul tiro al volo di Mandragora. Imparabile il tiro (deviato) di Beltran.
Sempre attento, chiude i varchi su Nzola e compagni. Un paio di interventi degni di nota, esce all'intervallo - forse per un problema fisico - con i viola a quota 0 tiri in porta.
Schierato a centrocampo, non entra bene in partita. Spesso falloso.
Coinvolto nell'azione del gol viola, pure sfortunato nella deviazione che mette fuori causa Montipò. Ma soffre anche in altre circostanze.
Bene nel primo tempo, stravince il duello con Ikonè e si propone anche in avanti. Nella ripresa perde smalto e nell'azione del gol esce con un pizzico di ritardo.
Il gol viola nasce da un suo intervento completamente fuori tempo (sarebbe stato probabilmente rigore). Un errore che macchia la sua partita.
Il gol viola nasce da un suo intervento completamente fuori tempo (sarebbe stato probabilmente rigore). Un errore che macchia la sua partita.
Un quarto d'ora, nel momento in cui il Verona si limita a difendersi. Prova una giocata di fino, poco altro.
Insidia Kayode e accompagna la manovra con intelligenza. Si vede meno nella ripresa, anche se resta sempre in partita, almeno fino al cambio.
Tanto lavoro oscuro, con una marcatura quasi a uomo su Beltran nel primo tempo. Piuttosto efficace. Nella ripresa si vede poco.
Impatta subito bene e dopo pochi secondi va a procurarsi rigore con una pressione nell'area piccola di Terracciano. Da lì in poi è quasi incontenibile, almeno nel primo tempo. Cala, come i suoi compagni, nella ripresa quando finisce la benzina.
Prova positiva per il belga, ormai calato bene nel ruolo di terzino. Dopo un buon primo tempo, soffre un po' di più la fisicità di Kouamè, ma concede poco.
Murato da Terracciano sul tap-in post rigore, resta nel vivo del gioco per il primo tempo. Velleitario al tiro in avvio di ripresa, poi cala.
Il rigore sbagliato (e calciato male) condiziona inevitabilmente la sua partita. Prova a lottare con generosità, ma non basta.
Stavolta non riesce a togliere le castagne dal fuoco. Entra quando l'Hellas ha smesso di giocare e tocca pochissimi palloni.
Incredibile il gol sbagliato da due passi, con la porta completamente vuota, nell'azione del rigore. Spreca altre due occasioni ghiottissime da centro area, al netto delle parate di Terracciano.
Avrebbe meritato di trovarsi avanti almeno di 2 gol all'intervallo. Nella ripresa non riesce a tenere alta l'intensità, ma la sconfitta è una beffa.
Avrebbe meritato di trovarsi avanti almeno di 2 gol all'intervallo. Nella ripresa non riesce a tenere alta l'intensità, ma la sconfitta è una beffa.