Se il Sassuolo subisce "solo" due gol, il merito è totalmente suo. Più di una parata importante, ma da evidenziare è soprattutto l'intervento su Felipe Anderson nel primo tempo. Incolpevole sui gol.
Se il Sassuolo subisce "solo" due gol, il merito è totalmente suo. Più di una parata importante, ma da evidenziare è soprattutto l'intervento su Felipe Anderson nel primo tempo. Incolpevole sui gol.
Non è il peggiore in casa Sassuolo, ma in più di un'occasione si ritrova in difficoltà, soprattutto quando è costretto a scappare velocemente all'indietro per evitare contropiedi che invece spesso sono andati in porto.
Apporto nullo in fase offensiva, dove non si rende mai protagonista di discese importanti. Inoltre, risulta leggermente arruffone su alcuni interventi.
Apporto nullo in fase offensiva, dove non si rende mai protagonista di discese importanti. Inoltre, risulta leggermente arruffone su alcuni interventi.
Il suo ingresso in campo non è particolarmente brillante. Impreciso nella gestione del possesso, spesso in ritardo invece in marcatura.
Il suo ingresso in campo non è particolarmente brillante. Impreciso nella gestione del possesso, spesso in ritardo invece in marcatura.
Rispetto a Pedersen soffre meno le discese di un ispiratissimo Felipe Anderson. Non commette errori particolarmente gravi e porta a casa una sufficienza meritata.
Rispetto a Pedersen soffre meno le discese di un ispiratissimo Felipe Anderson. Non commette errori particolarmente gravi e porta a casa una sufficienza meritata.
Peggio di così non poteva fare. Una prima frazione horror: partecipa negativamente su entrambi i gol subiti, specialmente sul primo dove spiana la strada a Castellanos per l'assist decisivo. Sempre in ritardo, goffo negli interventi e impreciso.
Soffre le continue discese di Felipe Anderson. Non commette errori particolarmente gravi, ma non riesce a trovare le contromisure adatte al brasiliano e anche per questo viene sostituito all'intervallo.
Non incide concretamente, risulta fumoso e sbaglia diverse scelte. Non commette errori importanti, ma non offre l'apporto che ci si aspettava da lui.
Poca quantità in una posizione di campo delicata. Risulta in totale balia del giro palla preciso e continuo dei centrocampisti della Lazio, dimostrandosi particolarmente compassato in fase di non possesso.
Porta in campo maggiore fisicità, soprattutto in fase di non possesso. Nella manovra offensiva però, dove si necessitava di un guizzo, il suo apporto è mancato.
Porta in campo maggiore fisicità, soprattutto in fase di non possesso. Nella manovra offensiva però, dove si necessitava di un guizzo, il suo apporto è mancato.
Non può non pesare in maniera importante l'errore grossolano che porta alla rete di Luis Alberto. Un disastro che di fatto chiude la partita già nel secondo tempo.
Da un calciatore della sua caratura ci si aspetta tanto. Stasera la luce non si accende: poco intraprendente e a tratti anche particolarmente impreciso.
Entra per provare a far scattare la scintilla che mancava in fase offensiva, ma si perde in diverse scelte sbagliate, a tratti incomprensibili.
Non ha tanti palloni giocabili, ma non riesce a rendersi utile come dovrebbe. Pochi movimenti e zero pericolosità. Manca di cattiveria in fase di non possesso.
Non ha tanti palloni giocabili, ma non riesce a rendersi utile come dovrebbe. Pochi movimenti e zero pericolosità. Manca di cattiveria in fase di non possesso.
Diversi possessi persi, un paio di tentativi interessanti, ma un calo verticale soprattutto nel finale di gara. Anche per questo motivo il voto finale combacia con l'insufficienza.
Due errori difensivi grossolani dei singoli gli costano di fatto la partita, ma allo stesso tempo è emersa una sterilità offensiva preoccupante.
Rischia tantissimo in occasione dell'espulsione poi revocata dal Var. Per il resto porta a casa una prestazione senza sbavature, reattivo quando chiamato in causa.
Ogni tanto si ha la sensazione che possa perdere la concentrazione, ma porta a casa una prestazione onesta, figlia di corsa e contrasti, e a cui si perdona qualche uscita al di sotto delle aspettative.
Ogni tanto si ha la sensazione che possa perdere la concentrazione, ma porta a casa una prestazione onesta, figlia di corsa e contrasti, e a cui si perdona qualche uscita al di sotto delle aspettative.
Guida la difesa, svetta sui calci d'angolo, non sbaglia quando è chiamato a non farlo. Gli attaccanti del Sassuolo si spengono anche a causa sua.
Guida la difesa, svetta sui calci d'angolo, non sbaglia quando è chiamato a non farlo. Gli attaccanti del Sassuolo si spengono anche a causa sua.
Nel primo tempo vive almeno cinque minuti di assoluta confusione. Ripresosi da qualche diagonale sbagliata e chiusura affrettata, non approfitta di una serata no di Berardi e Toljan. Scarsa iniziativa, appena due cross e compitino eseguito senza mai brillare. Serve qualcosa in più.
Nel primo tempo vive almeno cinque minuti di assoluta confusione. Ripresosi da qualche diagonale sbagliata e chiusura affrettata, non approfitta di una serata no di Berardi e Toljan. Scarsa iniziativa, appena due cross e compitino eseguito senza mai brillare. Serve qualcosa in più.
Eppure, potrebbe fare di più. Qualche sgasata nei primi minuti di gioco, poi la sensazione di sbagliare spesso le seconde scelte dopo la prima, buona giocata. Chiude senza errori in difesa e qualche rimpianto in fase offensiva.
Eppure, potrebbe fare di più. Qualche sgasata nei primi minuti di gioco, poi la sensazione di sbagliare spesso le seconde scelte dopo la prima, buona giocata. Chiude senza errori in difesa e qualche rimpianto in fase offensiva.
Entra con la giusta mentalità, poi manda tutto all'aria con un errore che perfino sullo 0-2 si fa fatica a perdonare. Apre troppo il piatto, si dispera e sa di poter fare di meglio quando Felipe gli fa calciare un rigore in movimento. Testa alla prossima.
Avrebbe trovato un grandissimo gol, il palo interno gli nega la gioia. Ordinato e preciso, oggi offre alla Lazio una grande risposta: anche da subentrato sa recitare la sua parte. Prezioso.
Avrebbe trovato un grandissimo gol, il palo interno gli nega la gioia. Ordinato e preciso, oggi offre alla Lazio una grande risposta: anche da subentrato sa recitare la sua parte. Prezioso.
Inizia sprecando davanti a Consigli, circostanza che lo incupisce e da il via a qualche passaggio sbagliato di troppo. Poi si riprende, carbura e diventa devastante: asfalta la fascia, costringe Dionisi al cambio di Pedersen e metterebbe in porta anche Vecino. Si riprende così dopo una parte di stagione non sempre brillante.
Alla panchina non ci è mica abituato, e pure come arma a gara in corso dimostra, qualora ci fossero dubbi, di saperci fare. Chiede l'uno-due ai compagni, vede la porta e sfiora il gol, il palo esterno gli dice no. Ad avercene di panchinari così...
Si dice che i maghi trasformino in oro tutto ciò che toccano. Alle volte, però, basta anche saper aspettare gli errori altrui e trasformare quelli in solide certezze. Inizia tirando alto, poi decide di salire in cattedra: uno spettacolo da vedere, da gustarsi in ogni giocata. Capitano.
Si dice che i maghi trasformino in oro tutto ciò che toccano. Alle volte, però, basta anche saper aspettare gli errori altrui e trasformare quelli in solide certezze. Inizia tirando alto, poi decide di salire in cattedra: uno spettacolo da vedere, da gustarsi in ogni giocata. Capitano.
Quando la partita può ancora definirsi tale è nel vivo del gioco: tira, si inserisce, contrasta. Forse impreciso in qualche frangente, ma colpisce la verve con cui interpreta la partita. Se migliora in alcuni fondamentali sarà una delle colonne di questa Lazio.
Quando la partita può ancora definirsi tale è nel vivo del gioco: tira, si inserisce, contrasta. Forse impreciso in qualche frangente, ma colpisce la verve con cui interpreta la partita. Se migliora in alcuni fondamentali sarà una delle colonne di questa Lazio.
Quando la partita può ancora definirsi tale è nel vivo del gioco: tira, si inserisce, contrasta. Forse impreciso in qualche frangente, ma colpisce la verve con cui interpreta la partita. Se migliora in alcuni fondamentali sarà una delle colonne di questa Lazio.
Ha voglia di dimostrare. E che lo sappia fare, in fondo, dubbi non ce ne sono. Capita però che ceda all'ansia di strafare, per un regista un rischio da non sottovalutare. Ingenuo sul giallo, a inizio ripresa perde qualche pallone di troppo e Martusciello lo chiama in panchina. Ma la sua resta una prova positiva.
Offre la sua esperienza, anche in fase di non possesso. Attento, ma non incisivo nella manovra offensiva bianconceleste. Prestazione che risulta comunque sufficiente, ma nulla in più.
Bravo nel legare il gioco, si propone spesso tra le linee per gestire il possesso in maniera sempre spigliata e intelligente. Oltre a ciò, ha anche il merito di fornire l'assist vincente per il gol di Felipe Anderson.
Le sigarette in tribuna regalano maggiore tranquillità a Maurizio che, ad onor del vero, approfitta di una serie di errori imbarazzanti dei padroni di casa. La mossa da vero leader sta però nell'ingabbiare il secondo tempo: Berardi e Laurientè non hanno tempi e spazi di esprimersi, Pinamonti è vittima della solitudine e la maestria del suo centrocampo imprigiona il pallone. La Lazio vince e gira tutto come deve: gestione partita, cambi e rendimento dei top player.
Le sigarette in tribuna regalano maggiore tranquillità a Maurizio che, ad onor del vero, approfitta di una serie di errori imbarazzanti dei padroni di casa. La mossa da vero leader sta però nell'ingabbiare il secondo tempo: Berardi e Laurientè non hanno tempi e spazi di esprimersi, Pinamonti è vittima della solitudine e la maestria del suo centrocampo imprigiona il pallone. La Lazio vince e gira tutto come deve: gestione partita, cambi e rendimento dei top player.