Ordinaria amministrazione contro la Juve, sicuro quando chiamato in causa: la Lazio si fida del suo numero 1.
Ordinaria amministrazione contro la Juve, sicuro quando chiamato in causa: la Lazio si fida del suo numero 1.
Guida la difesa della Lazio e tiene a bada sia Vlahovic che David. Una sicurezza per Sarri.
Guida la difesa della Lazio e tiene a bada sia Vlahovic che David. Una sicurezza per Sarri.
Paga l'imprecisione nei momenti caldi del match e poi la perenne difficoltà su Conceiçao. Sarri lo sposta sulla destra nel secondo tempo.
Paga l'imprecisione nei momenti caldi del match e poi la perenne difficoltà su Conceiçao. Sarri lo sposta sulla destra nel secondo tempo.
I minuti nelle gambe sono ancora contati, ma risponde bene e tiene botta al duo mancino della Juventus.
Subentra a Lazzari e non vacilla: tiene botta ad un vivace Conceiçao e porta a casa la sufficienza.
Quasi sbadato sul pestone in area di rigore su Conceiçao, innalza il muro e nel secondo tempo chiude l'attacco della Juve. Nel finale risulta decisivo respingendo più volte gli assalti bianconeri in area.
Subentra con grinta e tenacia, ma macchia la sua partita con l'assist mancato a Zaccagni. Testa bassa che costa il possibile 2-0 ai biancocelesti.
Detta i tempi della manovra e scherma gli attacchi avversari sulla trequarti. Confeziona anche l'assist per Basic.
Qualità e personalità, gli manca solo qualche guizzo in più per eccedere oltre la semplice sufficienza. Prova comunque positiva.
Tenacia, muscoli e qualità: l'ex OM mostra tutto il curriculum contro Tudor e mette in gabbia il centrocampo della Juventus.
Tenacia, muscoli e qualità: l'ex OM mostra tutto il curriculum contro Tudor e mette in gabbia il centrocampo della Juventus.
È la colonna su cui oggi poggia il centrocampo della Lazio. Solido in difesa, sicuro nella gestione del pallone: il suo sinistro dalla distanza è decisivo per la Lazio.
È la colonna su cui oggi poggia il centrocampo della Lazio. Solido in difesa, sicuro nella gestione del pallone: il suo sinistro dalla distanza è decisivo per la Lazio.
Imprendibile sulla fascia destra, la Juventus non riesce mai a come porgli un freno. Gli manca solo il bonus, gara da urlo per lui.
Tanto lavoro oscuro, sia come uomo di raccordo che a palla lontana. Sufficienza più che meritata.
Gara in costante controllo, sebbene il pallino del gioco spesso ceduto agli avversari. La sua Lazio non trema e regge quando messa sotto torchio. Ottima la risposta anche dei meno utilizzati, come mostra la parabola di Basic.
Senza colpe sulla rete di Basic, fa quel che può quando chiamato in causa.
Senza colpe sulla rete di Basic, fa quel che può quando chiamato in causa.
Uno dei pochi a salvarsi nella difesa della Juve. Non rende la vita facile a Zaccagni, in attacco prova ad ispirare il pareggio di Yildiz con un tocco di grande qualità.
Uno dei pochi a salvarsi nella difesa della Juve. Non rende la vita facile a Zaccagni, in attacco prova ad ispirare il pareggio di Yildiz con un tocco di grande qualità.
Una buona occasione, prova a stare dietro alle indicazioni di Tudor che lo sposta prima in fascia e poi a centrocampo. Fa quello che può, ma cede il posto al più offensivo Yildiz.
Una buona occasione, prova a stare dietro alle indicazioni di Tudor che lo sposta prima in fascia e poi a centrocampo. Fa quello che può, ma cede il posto al più offensivo Yildiz.
Devia sfortunatamente il tiro decisivo di Basic, poi qualche buona chiusura. Nel secondo tempo cala di concentrazione e sbanda sulle folate della Lazio.
Devia sfortunatamente il tiro decisivo di Basic, poi qualche buona chiusura. Nel secondo tempo cala di concentrazione e sbanda sulle folate della Lazio.
Sbanda sugli attacchi della Lazio, sbadato e impreciso nella gestione della palla. Gara da dimenticare anche per lui.
Si arrangia come può contro il centrocampo della Lazio. Preso in mezzo da Guendouzi e Cataldi, è costretto a mettere una pezza laddove i compagni mancano.
Si arrangia come può contro il centrocampo della Lazio. Preso in mezzo da Guendouzi e Cataldi, è costretto a mettere una pezza laddove i compagni mancano.
Si vede in campo solo nel momento in cui subentra a David. Totalmente inanime.
Sballottolato da Tudor prima in fascia poi a centrocampo, è in costante affanno contro la fascia destra della Lazio. Colombo lo grazia e gli evita il secondo giallo.
Subentra nel momento più caldo, ma getta al vento due occasioni per piazzare la zampata. I suoi colpi di testa sono un passaggio a Provedel e vanificano il possibile pari della Juve.
Qualche buona traccia, si conquista il 6 soprattutto in difesa: tanto lavoro sporco oggi per l'ex Atalanta.
Il più vivace dei suoi: crea quello che può, ma a volte finisce fuorigiri. Nel secondo tempo cala di precisione.
Imballato e ormai inglobato nel momento negativo della Juventus. Non dà la scossa, nel secondo tempo si divora un gol clamoroso: per sua fortuna sarebbe stato annullato per fuorigioco.
Sbadato e molle, il suo colpo di testa goffo suggerisce la rete di Basic. Spreca poi l'occasione del pareggio. Nel secondo tempo mai pervenuto sino al cambio.
Sbadato e molle, il suo colpo di testa goffo suggerisce la rete di Basic. Spreca poi l'occasione del pareggio. Nel secondo tempo mai pervenuto sino al cambio.
Subentra al 77' e fa il suo. Nel finale fa ammonire Guendouzi e si conquista una punizione pericolosa, che però la Juventus non riesce a sfruttare.
Entra ad inizio secondo tempo e ci prova. La voglia e la qualità ci sono, ma per Tudor non bastano.
Tante idee, poche quelle chiare. E a risentirne sono anche i calciatori in campo tra cambi di posizione convulsi e moduli sfogliati dal primo al novantesimo minuto. I risultati e il gioco parlano chiaro: la panchina scricchiola.