Nel primo tempo si gode il tiepido sole di Bergamo, nel secondo è chiamato in causa dalla premiata ditta Vidal e Barella, sulla quale si supera evitando all'Inter di chiudere la partita. Parte del punto conquistato è suo.
Non ha particolari grattacapi con cui avere a che fare, e riesce a non andare in difficoltà, anche se Sanchez gli sfugge in un paio di circostanze. Gasperini lo toglie per l'assalto finale.
Domina la partita dal primo minuto al novantacinquesimo. Se il resto del pacchetto arretrato ha i suoi problemi, lui non sbaglia mai un intervento, provando anche a proporsi davanti. Bello il duello finale con Lukaku.
Domina la partita dal primo minuto al novantacinquesimo. Se il resto del pacchetto arretrato ha i suoi problemi, lui non sbaglia mai un intervento, provando anche a proporsi davanti. Bello il duello finale con Lukaku.
Esordio dal primo minuto per il giovanissimo esterno, preferito a Mojica. Darmian per esperienza è un cliente scomodo e se ne accorge subito. Non sfigura eccessivamente, ma non riesce a strappare la sufficienza.
Esordio dal primo minuto per il giovanissimo esterno, preferito a Mojica. Darmian per esperienza è un cliente scomodo e se ne accorge subito. Non sfigura eccessivamente, ma non riesce a strappare la sufficienza.
Esordio dal primo minuto per il giovanissimo esterno, preferito a Mojica. Darmian per esperienza è un cliente scomodo e se ne accorge subito. Non sfigura eccessivamente, ma non riesce a strappare la sufficienza.
Sono evidenti le potenzialità che ha di poter spaccare la partita da un momento all'altro, ma fa fatica a metterle in mostra con continuità. Resta una presenza importante per Gasperini.
Ottima prestazione dell'11 nerazzurro, che domina la scena in mediana e si fa trovare sempre al momento giusto e al posto giusto. Pochissime le disattenzioni del centrocampista elvetico, preziosissimo per i suoi.
Ottima prestazione dell'11 nerazzurro, che domina la scena in mediana e si fa trovare sempre al momento giusto e al posto giusto. Pochissime le disattenzioni del centrocampista elvetico, preziosissimo per i suoi.
Oscurato dall'ombra di Freuler, si appisola e fatica a far vedere il suo gioco, compromettendo anche il risultato con la palla persa che porta al vantaggio di Lautaro. Gasperini si infuria e lo toglie dal campo.
Oscurato dall'ombra di Freuler, si appisola e fatica a far vedere il suo gioco, compromettendo anche il risultato con la palla persa che porta al vantaggio di Lautaro. Gasperini si infuria e lo toglie dal campo.
Oscurato dall'ombra di Freuler, si appisola e fatica a far vedere il suo gioco, compromettendo anche il risultato con la palla persa che porta al vantaggio di Lautaro. Gasperini si infuria e lo toglie dal campo.
Gasperini gli concede un'altra occasione da titolare, ma non la sfrutta a dovere come a Crotone. Bene nelle verticalizzazioni, ma quando c'è da fare la giocata decisiva si perde con troppa facilità.
Gasperini gli concede un'altra occasione da titolare, ma non la sfrutta a dovere come a Crotone. Bene nelle verticalizzazioni, ma quando c'è da fare la giocata decisiva si perde con troppa facilità.
Come successo contro il Midtjylland, entra e subito timbra il tabellino con un mancino beffardo che trova impreparato Handanovic. Gol importante e pesante che salva i suoi da un'altra sconfitta. Nel finale quasi si procura un rigore che avrebbe significato vittoria: resta qualche dubbio.
Come successo contro il Midtjylland, entra e subito timbra il tabellino con un mancino beffardo che trova impreparato Handanovic. Gol importante e pesante che salva i suoi da un'altra sconfitta. Nel finale quasi si procura un rigore che avrebbe significato vittoria: resta qualche dubbio.
Entra con un piglio giustissimo. Fa capire subito le sue intenzioni servendo l'assist per il gol di Miranchuk, e poi sfiora anche il gol vittoria sul cross di Lammers.
Parte bene sverniciando Skriniar in un paio di occasioni, ma poi forse si fa intimidire dal trattamento dei difensori dell'Inter e si chiude su se stesso, non ricevendo mai più il pallone. Escluso per Lammers.
Parte bene sverniciando Skriniar in un paio di occasioni, ma poi forse si fa intimidire dal trattamento dei difensori dell'Inter e si chiude su se stesso, non ricevendo mai più il pallone. Escluso per Lammers.
Entra bene in partita sfruttando la freschezza di Luis Muriel. Fa il suo in mezzo ai difensori dell'Inter e riesce anche a piazzare un bel cross su cui il colombiano non arriva.
Non perfetto nei movimenti e nelle uscite, ma soprattutto poco convincente per come cerca di allungarsi (male) sul mancino di Miranchuk che vale il pareggio dell'Atalanta.
Dà una risposta dopo alcune prestazioni fiacche proposte ultimamente con una partita concreta, fatta di bei duelli solidi e tante chiusure importanti. E' il baluardo a cui la squadra si aggrappa nel finale.
Inizia in salita con la potenza fisica di Duvan Zapata, ma poi ha il merito di riscattarsi e di chiudere bene le percussioni di Muriel e soci nel finale.
Spinge con discreta costanza nel primo tempo mentre viene troppo schiacciato nel finale di partita con l'ingresso di Muriel e Lammers. Poco reattivo anche nel contrastare Miranchuk in occasione del gol del pari dell'Atalanta, dove dovrebbe fare meglio.
Spinge con discreta costanza nel primo tempo mentre viene troppo schiacciato nel finale di partita con l'ingresso di Muriel e Lammers. Poco reattivo anche nel contrastare Miranchuk in occasione del gol del pari dell'Atalanta, dove dovrebbe fare meglio.
Certo, avere di fronte Ruggeri invece di Gosens è un vantaggio non da poco, ma Darmian ripaga Conte della fiducia e non fa di certo rimpiangere l'ultimo Hakimi osservato tra campionato e Champions' League.
Bel duello ingaggiato con Hateboer su quella fascia. Fatica nel primo tempo, ma poi esce bene dal guscio piazzando l'assist vincente sulla testa di Lautaro e sfiorando anche il raddoppio.
Durante il primo tempo ci si accorge poche volte della sua presenza, ma si fa vedere, sentire, notare quando c'è bisogno di mettere calma e tranquillità nella manovra.
Entra al posto di Vidal e non riesce mai a farsi trovare nella posizione giusta. La prolungata inattività si fa sentire e la sua presenza non è per nulla utile a Conte.
Entra al posto di Vidal e non riesce mai a farsi trovare nella posizione giusta. La prolungata inattività si fa sentire e la sua presenza non è per nulla utile a Conte.
Solita corsa abbinata a tanta tecnica. E' il trequartista che non t'aspetti e il centrocampista in più per la squadra milanese. Sportiello gli nega un gol che avrebbe sicuramente meritato. Probabilmente il migliore dei suoi.
Qualche volta pescato fuori posizione dai palleggiatori dell'Atalanta, compensa con delle interessanti proiezioni offensive. Bello il colpo di testa di poco fuori, ma si fa ipnotizzare troppo facilmente da Sportiello. Becca un giallo su Gomez che gli costa anche un leggero problema fisico.
Anche lui non era al meglio della condizione fisica, ma ha stretto i denti svariando bene su tutto il fronte e regalando sempre imprevedibilità alla manovra dei suoi.
Anche lui non era al meglio della condizione fisica, ma ha stretto i denti svariando bene su tutto il fronte e regalando sempre imprevedibilità alla manovra dei suoi.
Non è per nulla vicino al 100% della forma fisica ma concede a Conte 15 minuti di bei duelli rusticani con l'ottimo Romero. Una piccola buona notizia in vista della ripresa del campionato dopo la sosta.
Supera stringendo i denti un problemino muscolare accusato nel riscaldamento. Non è al meglio e si vede: molle e spesso impreciso sotto porta, ma quando sente odore di sangue, morde. Il colpo di testa delizioso su cross di Young lo sblocca e lo fa tornare ai suoi livelli. Cambiato a 15 minuti dalla fine per tirare un po' il fiato.
Supera stringendo i denti un problemino muscolare accusato nel riscaldamento. Non è al meglio e si vede: molle e spesso impreciso sotto porta, ma quando sente odore di sangue, morde. Il colpo di testa delizioso su cross di Young lo sblocca e lo fa tornare ai suoi livelli. Cambiato a 15 minuti dalla fine per tirare un po' il fiato.
