Non viene chiamato tanto in causa, ma si dimostra bravo quando mura Immobile alla prima azione e poi anche leggermente fortunato quando sul tiro di Leiva inchioda il pallone tra il palo e le sue gambe.
Non viene chiamato tanto in causa, ma si dimostra bravo quando mura Immobile alla prima azione e poi anche leggermente fortunato quando sul tiro di Leiva inchioda il pallone tra il palo e le sue gambe.
Rientrava dopo una lunga assenza e si ferma per una botta al fianco, confermando di non essere assistito dalla buona stella. Nella mezz'ora in cui è in campo è attento a chiudere la potenziale occasione di Immobile di testa e a contenere sempre bene Milinkovic-Savic.
Entra all'improvviso per l'infortunio di Regini, per cui fatica a registrare la sua posizione. Si fa sfuggire Marusic che lo grazia, ma nel finale fa pesare la sua grande esperienza.
Entra all'improvviso per l'infortunio di Regini, per cui fatica a registrare la sua posizione. Si fa sfuggire Marusic che lo grazia, ma nel finale fa pesare la sua grande esperienza.
Partenza in salita a cui si adegua regolando il rapporto per scalare la montagna. E' lui a mettere il bavaglio a Immobile e a guadagnare quel controverso, ma netto, rigore che regala tre punti pesantissimi.
Partenza in salita a cui si adegua regolando il rapporto per scalare la montagna. E' lui a mettere il bavaglio a Immobile e a guadagnare quel controverso, ma netto, rigore che regala tre punti pesantissimi.
La Lazio, con una o due punte, non lo spaventa. Dopo il gol pesante di Frosinone, si conferma su buoni livelli non andando praticamente mai fuori giri anche sugli scambi stretti dei biancocelesti.
La Lazio, con una o due punte, non lo spaventa. Dopo il gol pesante di Frosinone, si conferma su buoni livelli non andando praticamente mai fuori giri anche sugli scambi stretti dei biancocelesti.
La Lazio, con una o due punte, non lo spaventa. Dopo il gol pesante di Frosinone, si conferma su buoni livelli non andando praticamente mai fuori giri anche sugli scambi stretti dei biancocelesti.
Semplici voleva farlo rifiatare, ma uno come lui fai fatica a lasciarlo in panchina. Non impressiona per ritmo e velocità, ma gioca sempre con grande saggezza i palloni che lavora.
Semplici voleva farlo rifiatare, ma uno come lui fai fatica a lasciarlo in panchina. Non impressiona per ritmo e velocità, ma gioca sempre con grande saggezza i palloni che lavora.
Con la solita eleganza riesce a dare un'importante mano al centrocampo della Spal, recuperando una notevole quantità di palloni in mediana.
Con la solita eleganza riesce a dare un'importante mano al centrocampo della Spal, recuperando una notevole quantità di palloni in mediana.
Partita giocata a velocità proibitive, tanto da far finire sotto il suo strato di bitume prima Marusic e poi Patric. Impegna anche Strakosha dalla distanza. Ennesima prestazione che denota una grande crescita dell'ex Verona.
La prima contro la Lazio gli appesantisce un po' le gambe e non gli permette di dare il suo massimo in campo. Soffre la grinta di Leiva e fatica a impostare la manovra. Cerca di compensare con l'intensità.
La prima contro la Lazio gli appesantisce un po' le gambe e non gli permette di dare il suo massimo in campo. Soffre la grinta di Leiva e fatica a impostare la manovra. Cerca di compensare con l'intensità.
E' ovunque e dappertutto. Resiste anche a una caviglia dolorante, volando letteralmente su ogni pallone. Prestazione mostruosa dell'esterno di Semplici, macchiata solo da un giallo pesante che gli costerà il Cagliari.
Entra in campo al posto di un Murgia incerto e consolida il reparto mediano nel momento di presunta maggiore spinta della Lazio.
Entra in campo al posto di un Murgia incerto e consolida il reparto mediano nel momento di presunta maggiore spinta della Lazio.
Entra con grandissima fame e voglia di lasciare il segno, entrando nelle azioni decisive del finale di gara.
Si assume la responsabilità di calciare un rigore pesantissimo, che regala tre punti pesanti alla Spal, e che magicamente trasforma il suo voto. Freddo e goleador: ormai Petagna ha cambiato vita dall'era Gasperini.
Al contrario di Murgia, la partita da ex lo esalta e lo rende una spina nel fianco della retroguardia della Lazio. Tiene sempre bene botta spalle alla porta, cerca anche di timbrare per la prima volta al Mazza ma Strakosha gli dice di no.
Si dispera per il giallo di Lazzari che fa scattare la squalifica, ma può godere anche dalla tribuna dell'ennesimo colpo salvezza dei suoi.
Si oppone molto bene a Floccari e Fares, anche se non può evitare la realizzazione di Petagna dal dischetto. Nervoso, viene ammonito nel finale.
Si oppone molto bene a Floccari e Fares, anche se non può evitare la realizzazione di Petagna dal dischetto. Nervoso, viene ammonito nel finale.
La Lazio ha ormai perso il conto dei punti persi in classifica per colpa dello spagnolo. Il mistero è che Simone Inzaghi fatica a toglierlo dal campo. Mistero di Fatima? No, mistero di Formello.
Anche quando la Lazio è in serata negativa, lui esce sempre con il vestito pulito dalla contesa. Ha il merito di annullare Petagna fino al calcio di rigore.
Un bel duello quello ingaggiato con Floccari, ma come il compagno di reparto Acerbi, può solo osservare il disastro compiuto da Patric.
Entra al posto di un disastroso Lulic e riesce nell'impresa di fare quasi peggio, ma in poco più di un quarto d'ora. Lo si nota solo per le due randellate a Lazzari, che avrebbero potuto indurre Guida anche a tirare fuori due gialli invece di uno.
Entra al posto di un disastroso Lulic e riesce nell'impresa di fare quasi peggio, ma in poco più di un quarto d'ora. Lo si nota solo per le due randellate a Lazzari, che avrebbero potuto indurre Guida anche a tirare fuori due gialli invece di uno.
Entra al posto di un disastroso Lulic e riesce nell'impresa di fare quasi peggio, ma in poco più di un quarto d'ora. Lo si nota solo per le due randellate a Lazzari, che avrebbero potuto indurre Guida anche a tirare fuori due gialli invece di uno.
Discreta partenza, azzerata poi da un resto di partita pessimo, con tanti errori in fase di impostazione e un duello totalmente perso al cospetto di Lazzari.
Recupera in tempi record dall'infortunio alla schiena di domenica sera, ma la sua partita riflette le condizioni precarie, con giocate positive troppo rade.
Recupera in tempi record dall'infortunio alla schiena di domenica sera, ma la sua partita riflette le condizioni precarie, con giocate positive troppo rade.
Quei tocchi leziosi e le altrettante palle perse fanno infuriare i tifosi laziali, soprattutto per via di quelle giocate che illuminano, vedasi gli assist potenziali per Leiva e Marusic.
A tratti impalpabile in campo. Passa più tempo a dare indicazioni delle trame ai suoi compagni che a metterle davvero in pratica in campo.
A tratti impalpabile in campo. Passa più tempo a dare indicazioni delle trame ai suoi compagni che a metterle davvero in pratica in campo.
Già dopo due minuti capisce che Fares sarà un osso duro, e nel finale questa sensazione diventa certezza e poi voglia di non vedere più dalle sue parti il numero 93. Ha la colpa aggiuntiva di divorare un'ottima occasione da gol.
Non viene supportato dai suoi colleghi di reparto, ma nonostante tutto prova a tenere in piedi la squadra con le sue solite geometrie. Cerca gloria in zona gol ma si ferma sul palo.
E' sua la prima conclusione verso Viviano, e la sua partita finisce lì. Torna a farsi vedere solo per un fallo su Cionek che gli costa il giallo. Troppo brutto per essere vero.
E' sua la prima conclusione verso Viviano, e la sua partita finisce lì. Torna a farsi vedere solo per un fallo su Cionek che gli costa il giallo. Troppo brutto per essere vero.
Appena entrato dà l'impressione di poter rivitalizzare l'attacco della Lazio, ma è un'impressione effimera. Visto l'andazzo, si nasconde anche lui.
Ecco qua la solita Lazio con il braccino nel momento che conta. Ok le fatiche contro l'Inter, ma la sconfitta con questo panorama è imperdonabile.
Ecco qua la solita Lazio con il braccino nel momento che conta. Ok le fatiche contro l'Inter, ma la sconfitta con questo panorama è imperdonabile.