Si oppone molto bene a Floccari e Fares, anche se non può evitare la realizzazione di Petagna dal dischetto. Nervoso, viene ammonito nel finale.
Si oppone molto bene a Floccari e Fares, anche se non può evitare la realizzazione di Petagna dal dischetto. Nervoso, viene ammonito nel finale.
La Lazio ha ormai perso il conto dei punti persi in classifica per colpa dello spagnolo. Il mistero è che Simone Inzaghi fatica a toglierlo dal campo. Mistero di Fatima? No, mistero di Formello.
Anche quando la Lazio è in serata negativa, lui esce sempre con il vestito pulito dalla contesa. Ha il merito di annullare Petagna fino al calcio di rigore.
Un bel duello quello ingaggiato con Floccari, ma come il compagno di reparto Acerbi, può solo osservare il disastro compiuto da Patric.
Entra al posto di un disastroso Lulic e riesce nell'impresa di fare quasi peggio, ma in poco più di un quarto d'ora. Lo si nota solo per le due randellate a Lazzari, che avrebbero potuto indurre Guida anche a tirare fuori due gialli invece di uno.
Entra al posto di un disastroso Lulic e riesce nell'impresa di fare quasi peggio, ma in poco più di un quarto d'ora. Lo si nota solo per le due randellate a Lazzari, che avrebbero potuto indurre Guida anche a tirare fuori due gialli invece di uno.
Discreta partenza, azzerata poi da un resto di partita pessimo, con tanti errori in fase di impostazione e un duello totalmente perso al cospetto di Lazzari.
Recupera in tempi record dall'infortunio alla schiena di domenica sera, ma la sua partita riflette le condizioni precarie, con giocate positive troppo rade.
Recupera in tempi record dall'infortunio alla schiena di domenica sera, ma la sua partita riflette le condizioni precarie, con giocate positive troppo rade.
Quei tocchi leziosi e le altrettante palle perse fanno infuriare i tifosi laziali, soprattutto per via di quelle giocate che illuminano, vedasi gli assist potenziali per Leiva e Marusic.
A tratti impalpabile in campo. Passa più tempo a dare indicazioni delle trame ai suoi compagni che a metterle davvero in pratica in campo.
A tratti impalpabile in campo. Passa più tempo a dare indicazioni delle trame ai suoi compagni che a metterle davvero in pratica in campo.
Già dopo due minuti capisce che Fares sarà un osso duro, e nel finale questa sensazione diventa certezza e poi voglia di non vedere più dalle sue parti il numero 93. Ha la colpa aggiuntiva di divorare un'ottima occasione da gol.
Non viene supportato dai suoi colleghi di reparto, ma nonostante tutto prova a tenere in piedi la squadra con le sue solite geometrie. Cerca gloria in zona gol ma si ferma sul palo.
E' sua la prima conclusione verso Viviano, e la sua partita finisce lì. Torna a farsi vedere solo per un fallo su Cionek che gli costa il giallo. Troppo brutto per essere vero.
Appena entrato dà l'impressione di poter rivitalizzare l'attacco della Lazio, ma è un'impressione effimera. Visto l'andazzo, si nasconde anche lui.
Ecco qua la solita Lazio con il braccino nel momento che conta. Ok le fatiche contro l'Inter, ma la sconfitta con questo panorama è imperdonabile.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.