Dice la sua sugli assalti dello Spezia, ma non può nulla sulle "esecuzioni" ravvicinate di Agudelo e Gyasi.
- Rafael Leao 46’
- Agudelo 64’
- Gyasi 96’
Anche se solo in uno scampolo di gara, fa intuire subito la sua importanza per l'assetto tattico di Pioli. Prova anche a proporsi in avanti.
Non convince mai pienamente, con Verde che spesso lo manda fuori giri.
Non convince mai pienamente, con Verde che spesso lo manda fuori giri.
Anche lui cade vittima della maledizione del dischetto per il Milan. Gioca anche una discreta prova di spinta, ma il suo errore dagli 11 metri risulta micidiale per i rossoneri.
Anche lui cade vittima della maledizione del dischetto per il Milan. Gioca anche una discreta prova di spinta, ma il suo errore dagli 11 metri risulta micidiale per i rossoneri.
Mostra tutte le sue difficoltà. Come atteggiamento e interpretazione della gara non dimostra di essere "da Milan". Spesso in ritardo, si fa ammonire e tiene in gioco Verde nell'occasione del pareggio spezzino.
Sempre attento e lucido negli anticipi, ma poi entra in un buco nero dal quale non esce più. Palesa tutte le sue lacune da centrale difensivo perdendosi Agudelo, e poi al 96' si fa soffiare un pallone che diventa 1-2. Con questi presupposti urge un intervento sul mercato per un centrale.
Sempre attento e lucido negli anticipi, ma poi entra in un buco nero dal quale non esce più. Palesa tutte le sue lacune da centrale difensivo perdendosi Agudelo, e poi al 96' si fa soffiare un pallone che diventa 1-2. Con questi presupposti urge un intervento sul mercato per un centrale.
Arretrato nel duo di mediana, se la cava spesso e volentieri con il fisico e con qualche giocata "sporca". Spesso però in sofferenza, guadagna la sufficienza grazie al lancio che, sporcato da Nikolaou, diventa buono per il gol di Leao.
Arretrato nel duo di mediana, se la cava spesso e volentieri con il fisico e con qualche giocata "sporca". Spesso però in sofferenza, guadagna la sufficienza grazie al lancio che, sporcato da Nikolaou, diventa buono per il gol di Leao.
Troppo lento il suo ritmo in mezzo al campo; pochissimi gli sprazzi a illuminare la manovra.
Troppo lento il suo ritmo in mezzo al campo; pochissimi gli sprazzi a illuminare la manovra.
Sempre buoni tocchi di palla i suoi, ma non riesce mai realmente a entrare nel vivo della manovra. Il suo cambio è più che giustificato.
Porta aria frizzante alla manovra del Milan, cercando spesso Leao e chiamando Provedel a un doppio intervento miracoloso. Esce forse troppo presto dal campo.
Entra male in partita, perdendo contrasti su contrasti contro gli avversari spezzini, ma può recriminare contro l'arbitro che gli invalida un bellissimo gol da tre punti.
Nonostante non sia la partita migliore per le sue caratteristiche, non molla mai. Ci prova fino all'ultimo respiro della partita, ma deve arrendersi a un Provedel formato superstar.
Nonostante non sia la partita migliore per le sue caratteristiche, non molla mai. Ci prova fino all'ultimo respiro della partita, ma deve arrendersi a un Provedel formato superstar.
Pioli lo lancia nella mischia per un attacco pesante con Ibra, ma al di là di qualche sponda aerea (nemmeno troppo precisa) non fa sentire il suo peso lì davanti.
E' in un periodo di forma incredibile. Spaventa Provedel dopo meno di un minuto, poi crea i maggiori pericoli da solo, sverniciando Amian e chiunque gli capiti a tiro. Guadagna il rigore e segna l'1-0. Un primo tempo monstre che giustifica anche un lievissimo calo nella ripresa.
Non dormirà per l'errore tecnico dell'arbitro ma dovrà anche riflettere sulle tante occasioni sprecate. Perché Saelemaekers fuori così presto?
Meriterebbe un voto ancora più alto se non combinasse quel tremendo pasticcio in occasione del rigore. C'è però la sua firma su questa vittoria. Ipnotizza di piede Leao, Ibra e Saelemaekers. Sul belga e due volte sullo svedese invece ci mette i guantoni. Sei parate decisive per i tre punti finali.
Il fallo laterale "dinamitardo" che concede a Provedel gli costa mezzo punto in meno al termine di una partita fatta di buoni strappi.
Parte molto bene, disputando un buon primo tempo, ma è troppo grave l'errore sul lancio di Krunic che diventa l'1-0 di Rafael Leao.
Solo il tocco improvvido di Nikolaou sul gol di Leao lo manda fuori tempo, per il resto è insormontabile e fa valere tutte le sue qualità fisiche e atletiche.
Entra a freddo al posto dell'infortunato Reca, e fa il suo coprendo bene le (poche) discese di Messias.
Entra a freddo al posto dell'infortunato Reca, e fa il suo coprendo bene le (poche) discese di Messias.
Da mezz'ala sinistra è sempre più convincente. Corre qua e là per il campo mandando al manicomio Bakayoko. Involontariamente con un suo fallo induce l'arbitro all'errore per invalidare il gol di Messias. Certo, non è un merito, ma resta una prova sontuosa da parte sua.
Non riesce mai minimamente a contenere Leao. Da terzino (suo ruolo naturale) delude, e molto, soprattutto quando fa il solletico a Maignan cestinando una buona occasione.
Scelto ancora davanti la difesa, Kiwior dà un contributo importante alla vittoria dei suoi con due chiusure nel primo tempo che salvano altrettanti gol. Cala nella ripresa, ma la sua prova resta molto positiva.
Entra al posto di Manaj e ripaga la scelta di Thiago Motta con un finale da incorniciare. Scatta qua e là mettendo a ferro e fuoco i fragili centrali rossoneri. Prima devia in porta l'assist di Verde e poi scippa Kalulu per dare il via al gol vittoria di Gyasi.
Entra al posto di Manaj e ripaga la scelta di Thiago Motta con un finale da incorniciare. Scatta qua e là mettendo a ferro e fuoco i fragili centrali rossoneri. Prima devia in porta l'assist di Verde e poi scippa Kalulu per dare il via al gol vittoria di Gyasi.
Prova di sostanza prima ancora che di qualità. Si mette totalmente a disposizione del gruppo dimenticandosi anche la diffida. E così arriva un giallo che gli costa la Sampdoria.
Entra per dare qualità a centrocampo nell'assalto finale, e trova anche il guizzo vincente fornendo a Gyasi l'assist per il gol-vittoria.
Largo a sinistra riesce sempre a mettere in difficoltà l'asse rossonero, fino a trovare l'assist vincente per l'1-1 di Agudelo.
Largo a sinistra riesce sempre a mettere in difficoltà l'asse rossonero, fino a trovare l'assist vincente per l'1-1 di Agudelo.
Si sbatte tantissimo in attacco cercando sempre di lavorare di sponda. Non trova grandi risultati.
Non è semplice gestire Hernandez e Leao, un asse sempre pericoloso. Lui si sporca le mani in difesa e all'ultimo respiro si fa trovare pronto insaccando il gol che vale tre punti di platino.
Si prende l'ennesima rivincita trovando un altro successo importante in un campo difficile, come era successo a Napoli. Alla faccia delle voci di un certo esonero.
Si prende l'ennesima rivincita trovando un altro successo importante in un campo difficile, come era successo a Napoli. Alla faccia delle voci di un certo esonero.