Si limita ad un paio di buone uscite e ad una vera parata su un tiro, tra l'altro centrale, di Saponara. Per il resto si gode il match da posizioen privilegiata, portando a casa un altro clean sheet che fa felici i fantallenatori.
Si limita ad un paio di buone uscite e ad una vera parata su un tiro, tra l'altro centrale, di Saponara. Per il resto si gode il match da posizioen privilegiata, portando a casa un altro clean sheet che fa felici i fantallenatori.
Si limita ad un paio di buone uscite e ad una vera parata su un tiro, tra l'altro centrale, di Saponara. Per il resto si gode il match da posizioen privilegiata, portando a casa un altro clean sheet che fa felici i fantallenatori.
Come da consuetudini si limita a far buona guardia dal suo lato, non avanzando mai il proprio baricentro alla ricerca del cross, cosa che invece Mario Rui fa con grande continuità sul versante opposto. La sufficienza comunque c'è.
Con Hysaj bloccato a destra in posizione da terzo centrale aggiunto, Mario Rui a sinistra è libero di lanciarsi in avanti alla ricerca del cross vincente, che però stasera non arriva. In compenso lui macina chilometri su chilometri, è propositivo e si porta a casa un bel 6.5 in pagella. Non male.
Ci siamo quasi stancati a ripetere sempre gli stessi concetti, ma con lui il rischio di entrare nel banale è sempre molto alto. Granitico, attento, roccioso e pure arrembante in attacco, dove per poco non sigla un gran gol col sinistro (tra l'altro non il suo piede), trovando solo un grande Audero dalla sua strada. Chapeau per KK da Saint-Dié-des-Vosges.
Ci siamo quasi stancati a ripetere sempre gli stessi concetti, ma con lui il rischio di entrare nel banale è sempre molto alto. Granitico, attento, roccioso e pure arrembante in attacco, dove per poco non sigla un gran gol col sinistro (tra l'altro non il suo piede), trovando solo un grande Audero dalla sua strada. Chapeau per KK da Saint-Dié-des-Vosges.
Schierato ancora una volta al posto di Albiol, il centrale serbo sfodera un'altra prestazione solida e di grande attenzione, tra l'altro con un cliente scomodo come Quagliarella, uno che andava in gol da ben 11 partite consecutive. E invece dal suo lato non si passa, e Maksimovic si porta a casa un meritato 6.5 in pagella.
Schierato ancora una volta al posto di Albiol, il centrale serbo sfodera un'altra prestazione solida e di grande attenzione, tra l'altro con un cliente scomodo come Quagliarella, uno che andava in gol da ben 11 partite consecutive. E invece dal suo lato non si passa, e Maksimovic si porta a casa un meritato 6.5 in pagella.
Nel primo tempo fa il bello e cattivo tempo partendo dalla sinistra, tagliando in due il centrocampo della Samp e creando gioco con alcune progressioni di pregevole fattura. Non produce bonus, ma entra in diverse azioni da gol, una prestazione ampiamente sopra la sufficienza che va premiata.
Nel primo tempo fa il bello e cattivo tempo partendo dalla sinistra, tagliando in due il centrocampo della Samp e creando gioco con alcune progressioni di pregevole fattura. Non produce bonus, ma entra in diverse azioni da gol, una prestazione ampiamente sopra la sufficienza che va premiata.
Perfetto come il rigore calciato sul finale di gara, da grande specialista quale è. Una giocata che da sola gli vale voto e bonus finale che farà contenti tanti suoi possessori che non aspettavano altro che vederlo finalmente in campo.
Non ancora l'Allan straripante che eravamo abituati a vedere qualche settimana fa, ma almeno il brasiliano si riscatta dopo le ultime prestazioni opache e lì in mezzo al campo svolge bene il suo compito da diga per i difensori. La sufficienza c'è.
Non ancora l'Allan straripante che eravamo abituati a vedere qualche settimana fa, ma almeno il brasiliano si riscatta dopo le ultime prestazioni opache e lì in mezzo al campo svolge bene il suo compito da diga per i difensori. La sufficienza c'è.
Sarà un caso che col ritorno dello slovacco in mezzo al campo anche la manovra del Napoli torni fluida e quasi perfetta? No, la casualità non c'entra, e difatti la partita di Marek è attenta e diligente, impreziosita da quel filtrante per Callejon in occasione del vantaggio di Milik. Da far vedere nelle scuole calcio.
Primo tempo sontuoso per l'esterno spagnolo, una spina nel fianco della difesa blucerchiata. Asfalta Murru nel duello diretto e regala due assist che fanno lievitare la sua pagella, nonché il suo fantavoto finale che fa felici i suoi possessori.
Primo tempo sontuoso per l'esterno spagnolo, una spina nel fianco della difesa blucerchiata. Asfalta Murru nel duello diretto e regala due assist che fanno lievitare la sua pagella, nonché il suo fantavoto finale che fa felici i suoi possessori.
Martedì sera era stato uno dei peggiori in campo nella disfatta di San Siro col Milan. Stasera Lorenzo si è ripreso il suo posto al centro del Napoli, giocando una partita solida e di qualità, impreziosita dalla giocata del 2-0, quando anticipa il momento di tiro e inganna sia Colley che Audero. The Return.
Qualche mese fa sembrava lento e impacciato, e invece da diverse partite a questa parte il polacco si è preso sulle spalle la squadra, segnando gol a raffica, come quello dell'1-0 di oggi. Un sinistro dei suoi che non lascia scampo ad Audero. Da bomber consumato.
Sommerso dalle critiche per l'eliminazione dalla Coppa Italia, si riscatta alla grande stasera al San Paolo mandando in campo una squadra attenta, solida e con grande qualità, doti che vengono tutte a galla e che dimostrano l'ampia forbice tra i due schieramenti. Peccato che per lo scudetto i giochi siano ormai (quasi) fatti...
Non parte benissimo, e si becca anche due gol in due minuti dove però non può far molto per evitarli. Non può nulla neanche sul rigore di Verdi, ma almeno si riscatta alla grande chiudendo la porta a Koulibaly e a Milik, evitando che il passivo per i suoi diventi peggiore.
Non parte benissimo, e si becca anche due gol in due minuti dove però non può far molto per evitarli. Non può nulla neanche sul rigore di Verdi, ma almeno si riscatta alla grande chiudendo la porta a Koulibaly e a Milik, evitando che il passivo per i suoi diventi peggiore.
Male il terzino ex Cagliari, che prima si fa superare dal lancio illuminante di Hamsik per Callejon in occasione del primo gol, e poi si fa saltare dallo stesso spagnolo un minuto dopo nell'assist per il raddoppio di Insigne. Partita da dimenticare per lui e grande delusione per i fantallenatori che lo hanno schierato.
Male il terzino ex Cagliari, che prima si fa superare dal lancio illuminante di Hamsik per Callejon in occasione del primo gol, e poi si fa saltare dallo stesso spagnolo un minuto dopo nell'assist per il raddoppio di Insigne. Partita da dimenticare per lui e grande delusione per i fantallenatori che lo hanno schierato.
Partita difficile quella del terzino polacco, che si trova spesso a dover fronteggiare contemporaneamente le avanzate di Mario Rui e Zielinski, non avendo quasi mai copertura dai centrocampisti. Lui tenta di salvare il salvabile, ma ci riesce solo in parte, ragion per cui anche la sufficienza non è piena.
Partita difficile quella del terzino polacco, che si trova spesso a dover fronteggiare contemporaneamente le avanzate di Mario Rui e Zielinski, non avendo quasi mai copertura dai centrocampisti. Lui tenta di salvare il salvabile, ma ci riesce solo in parte, ragion per cui anche la sufficienza non è piena.
Cerca anche lui di salvare il salvabile, ma i giocatori del Napoli gli orbitano sempre attorno e non è facile bloccare i vari Insigne, Milik, Callejon e Zielinski. Sporca la gara con il mani sul finale di gara che regala il penalty agli azzurri, poi realizzato da Verdi.
Cerca anche lui di salvare il salvabile, ma i giocatori del Napoli gli orbitano sempre attorno e non è facile bloccare i vari Insigne, Milik, Callejon e Zielinski. Sporca la gara con il mani sul finale di gara che regala il penalty agli azzurri, poi realizzato da Verdi.
L'ultimo a mollare la presa sul match del San Paolo, provando a disinnescare sia Milik che Insigne quando gli capitano a tiro. Peccato per i due gol subiti, dove però sono ben maggiori le responsabilità di Murru rispetto ai suoi compagni.
L'ultimo a mollare la presa sul match del San Paolo, provando a disinnescare sia Milik che Insigne quando gli capitano a tiro. Peccato per i due gol subiti, dove però sono ben maggiori le responsabilità di Murru rispetto ai suoi compagni.
L'ultimo a mollare la presa sul match del San Paolo, provando a disinnescare sia Milik che Insigne quando gli capitano a tiro. Peccato per i due gol subiti, dove però sono ben maggiori le responsabilità di Murru rispetto ai suoi compagni.
Entra e subito fornisce un saggio delle sue qualità, giostrando bene tra le linee e creando un paio di azioni pericolose per i blucerchiati, non finalizzate però dagli attaccanti. Cala sul finale, quando però il risultato è ampiamente compromesso per i suoi.
Un lontano parente della mezzala iperattiva vista a Udine. Lento nel far ripartire l'azione e quasi mai pericoloso sulla trequarti, un'involuzione preoccupante per il centrocampista ceco, che dovrà necessariamente ritrovarsi nelle prossime settimane, prima che Giampaolo lo rimetta a sedere in panca.
Dovrebbe fare da stantuffo nelle due fasi, in attacco e in difesa, eppure oggi il polacco non sembra essere nelle migliori condizioni, perdendo ampiamente il duello a distanza col suo connazionale Zielinski, che gli sguscia via praticamente ad ogni azione. Rimandato.
Non gioca una brutta partita e tenta di farsi vedere con un paio di buone giocate sulla trequarti, ma viene ingabbiato alla perfezione nella rete di centrocampo del Napoli e non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. Nella ripresa lascia il campo a Saponara.
Dovrebbe essere il faro della manovra della Samp, e invece oggi non trova mai il varco giusto per servire il trequartista o gli attaccanti, perdendo nettamente il duello a distanza con Marek Hamsik, quasi perfetto invece nella gestione della palla. Involuto.
Dovrebbe essere il faro della manovra della Samp, e invece oggi non trova mai il varco giusto per servire il trequartista o gli attaccanti, perdendo nettamente il duello a distanza con Marek Hamsik, quasi perfetto invece nella gestione della palla. Involuto.
Entra a risultato ormai compromesso e si limita a far girare la palla con più velocità rispetto ad Ekdal. 11 palloni giocati per lui e 8 passaggi completati, con una media di 87.5% che gli vale comunque la sufficienza.
Entra bene sul terreno del San Paolo, sua casa per alcuni anni della sua carriera, regalando anche un assist pregevole poi non sfruttato da Quagliarella. Il minutaggio cresce e chissà che l'involuzione di Defrel non possa coincidere anche con la sua definitiva esplosione in maglia Samp.
E record non fu. Eguagliato il record di Batistuta degli 11 gol consecutivi in A, oggi aveva la grande chance per superarlo davanti al suo ex pubblico del San Paolo. Ma il Napoli di Ancelotti gli tira un brutto scherzo, bloccandolo praticamente ad ogni azione, limitandone la pericolosità. Niente da fare per Fabio.
E record non fu. Eguagliato il record di Batistuta degli 11 gol consecutivi in A, oggi aveva la grande chance per superarlo davanti al suo ex pubblico del San Paolo. Ma il Napoli di Ancelotti gli tira un brutto scherzo, bloccandolo praticamente ad ogni azione, limitandone la pericolosità. Niente da fare per Fabio.
Parte anche bene, con un paio di buone giocate sul versante offensivo, ma la sua prestazione crolla vertiginosamente col passare dei minuti, chiuso prima da Koulibaly e poi da Maksimovic. A metà del secondo tempo lascia anche il campo a Gabbiadini, un cambio della guardia che a breve potrebbe riproporsi anche a parti invertite...
Male oggi la sua Samp, troppo in balia del gioco del Napoli e mai veramente nel vivo del gioco. Battuta d'arresto momentanea o primo segnale di un'involuzione preoccupante? Difficile dirlo, ne sapremo di più dalle prossime uscite.