Incolpevole sul gol subito, resta a lungo a guardare poi nel finale il Verona lo chiama in causa e lui risponde presente con un paio di interventi ben riusciti.
Incolpevole sul gol subito, resta a lungo a guardare poi nel finale il Verona lo chiama in causa e lui risponde presente con un paio di interventi ben riusciti.
L'autorete è figlia anche della sfortuna ma incide inevitabilmente sul giudizio di una prestazione altrimenti non appariscente ma tutto sommato solida.
L'autorete è figlia anche della sfortuna ma incide inevitabilmente sul giudizio di una prestazione altrimenti non appariscente ma tutto sommato solida.
Ha sulla coscienza un grave errore quando si ritrova solo davanti a Montipò mandando fuori. Soffre la stazza di Djuric ma si riscatta abbondante con un paio di interventi risolutivi di pregevole fattura.
Mette spesso in difficoltà Lazovic sfruttando la corsa in progressione, come nell'azione del gol dell'1-1. Cala nella ripresa ma non tanto da pregiudicare il voto finale.
Non è sempre impeccabile nel lavoro di filtro davanti alla difesa, meglio quando partecipa alla manovra offensiva. Nel complesso una prestazione sufficiente.
In assenza di Deulofeu e Pereyra, il peso della creazione del gioco grava sui suoi piedi che stasera sono particolarmente ispirati. Il gol ma non solo, non c'è azione dei friulani che non passi da lui.
Il suo ingresso in campo non scombussola l'andamento della serata né in negativo né in positivo. Dà una mano in mezzo al campo e cerca anche gloria personale con un tiro che finisce fuori.
Tanto movimento, tanti palloni giocati, cerca sempre di coinvolgere i compagni: alla fine della fiera, però, gli manca il guizzo giusto per lasciare il segno.
La sua sarebbe una partita da 5.5: alla palla persa banalmente che lancia Lazovic per il gol dello 0-1, aggiunge una serie di appoggi sbagliati e di duelli persi. Mezzo voto in più lo prende per l'assist a Samardzic.
Con una panchina molto corta soprattutto in avanti, ha comunque buone risposte dai suoi ragazzi ai quali manca la lucidità e la creatività necessaria negli ultimi 16 metri.
In ritardo sull'inserimento di Samardzic nell'azione del gol dell'1-1, spesso in difficoltà quando arrivano gli avversari nella sua zona. Esce dopo 45 minuti.
Manca un vero e proprio spunto offensivo nella sua partita, anche perché il suo focus principale è quello di limitare Udogie cosa che gli riesce tutto sommato in maniera accettabile.
Il suo tiro deviato da Becao apre le danze ed è certamente la cosa migliore della partita. Soffre la corsa di Ehizibue ma se la cava con esperienza e mestiere.
Al netto di qualche pallone gestito non in maniera perfetta, la sua presenza in mezzo al campo è fondamentale per l'Hellas: dinamismo e atletismo in quantità.
Buonissimo impatto sulla partita, sia in fase difensiva dove limita un Udogie in calo sia in fase d'attacco dove si fa vedere con giudizio ed equilibrio.
Il lavoro di sacrificio in copertura è notevole e sicuramente encomiabile: il problema è che gli toglie energie per poter incidere negli ultimi 16 metri dove invece finisce spesso per pasticciare.
Il lavoro di sacrificio in copertura è notevole e sicuramente encomiabile: il problema è che gli toglie energie per poter incidere negli ultimi 16 metri dove invece finisce spesso per pasticciare.
