Un paio di uscite di pugno di normale amministrazione; poi viene salvato dal palo sul tiro a giro di Berardi. Ennesimo clean sheet per uno dei portieri rivelazione di queste prime 9 giornate di Serie A.
Si conferma in uno straordinario momento di forma. Sempre reattivo nell'anticipo e deciso nelle chiusure. Davanti a Chicco Evani in tribuna ha fatto un figurone ipotecando una conferma nel giro dei convocati del Mancio.
Un solo cross degno di nota, non concretizzato dai compagni. Poi si limita a contenere le sortite degli avversari, disimpegnandosi con buona tecnica nelle uscite palla al piede.
Tocca numerosi palloni, ma non riesce a rendersi pericoloso con i cross che è solito confezionare. Nel primo tempo gli scappa via Di Francesco con troppa facilità.
Altra conferma per l'erede di Skriniar. Non concede nulla agli avversari, giocando con determinazione e convinzione nei propri mezzi. Giampaolo può dormire sonni tranquilli.
Altra conferma per l'erede di Skriniar. Non concede nulla agli avversari, giocando con determinazione e convinzione nei propri mezzi. Giampaolo può dormire sonni tranquilli.
Appena entrato ha subito una grande occasione; non era facile colpire la palla sul cross di Quagliarella; ma all'ex Empoli il coraggio non manca e per poco non veniva giù lo stadio. Forse avrebbe meritato maggiore minutaggio.
Gioca la solita partita di sacrificio, rincorrendo gli avversari in ogni zona del campo. Recupera numerosi palloni, ma arriva scarico sotto porta quando calcia centralmente da buona posizione.
Non riesce a dare ritmo alle ripartenze doriane rallentando spesso l'azione; decisamente impreciso quando va al tiro. Serata storta.
Non riesce a graffiare il match con le sue giocate. Prova a farsi vedere tra le linee ma viene quasi sempre letto dai difensori avversari.
Non riesce a graffiare il match con le sue giocate. Prova a farsi vedere tra le linee ma viene quasi sempre letto dai difensori avversari.
Non riesce a tenere corta la squadra, perdendo il contatto col gioco. Dovrebbe essere il fulcro della manovra, ma finisce spesso per essere inghiottito dal pressing degli avversari.
Gioca lontano dalla porta e non tira mai verso lo specchio. Ma è tra i più attivi finché resta in campo. Prova a regalare assist ai compagni; prima a Ramirez e poi a Saponara.
Con il passare delle giornate sembra aver perso la brillantezza e lo smalto sfoggiato ad inizio campionato. Gli capita un'ottima occasione, forse la migliore di tutta la partita, e la spreca calciando malamente. Giampaolo lo toglie dopo nemmeno un'ora di gioco perché sembra non averne più.
Dovrebbe ridare ritmo ad un match compassato e invece si adegua al leit-motiv della gara. Occasione sprecata perché c'era Evani in tribuna.
Dovrebbe ridare ritmo ad un match compassato e invece si adegua al leit-motiv della gara. Occasione sprecata perché c'era Evani in tribuna.
Non sfrutta l'opportunità di allungare sulla Fiorentina in classifica, ma la sua Samp si conferma quinta forza del campionato e con la migliore difesa in assoluto. Poco male.
Non sfrutta l'opportunità di allungare sulla Fiorentina in classifica, ma la sua Samp si conferma quinta forza del campionato e con la migliore difesa in assoluto. Poco male.
Compie una parata su un tiro centrale di Barreto a fine primo tempo. Poi si limita a guardare la palla perdersi sul fondo, dopo i vani tentativi dei padroni di casa. Serata di riposo.
Compie una parata su un tiro centrale di Barreto a fine primo tempo. Poi si limita a guardare la palla perdersi sul fondo, dopo i vani tentativi dei padroni di casa. Serata di riposo.
Cerca di dare vivacità alla corsia sinistra. Prova alcune percussioni, ma i difensori liguri si dimostrano per l'ennesima volta insuperabili.
Marca gli ex compagni della Samp con discreta sicurezza; sbaglia qualche palla in fase di costruzione, ma senza mettere a rischio la propria difesa.
Tanta corsa sulla destra; quando mette il turbo crea pericoli. Perde qualche pallone di troppo, ma lo si può perdonare perché le sue giocate non sono mai banali.
Il giallo dopo 5 minuti e mezzo poteva compromettere la sua gara; tant'è che De Zerbi oltre ad infuriarsi aveva mandato subito Lemos a scaldarsi. Il 23enne brasiliano, nonostante qualche fallo senza motivo a centrocampo, si conferma solidissimo e merita di restare in campo perché riesce a farsi rispettare.
Al centrale di Correggio la palma di migliore in campo. Eccezionale nel chiudere ogni varco, murando anche con il corpo una conclusione a botta sicura di Defrel. Insuperabile nell'uno contro uno. Altra scommessa vinta da De Zerbi.
Al centrale di Correggio la palma di migliore in campo. Eccezionale nel chiudere ogni varco, murando anche con il corpo una conclusione a botta sicura di Defrel. Insuperabile nell'uno contro uno. Altra scommessa vinta da De Zerbi.
Al centrale di Correggio la palma di migliore in campo. Eccezionale nel chiudere ogni varco, murando anche con il corpo una conclusione a botta sicura di Defrel. Insuperabile nell'uno contro uno. Altra scommessa vinta da De Zerbi.
Tiene botta in mezzo, arginando con estrema vigoria i tentativi in contropiede della Samp. Si fa sempre sentire nei contrasti.
Tiene botta in mezzo, arginando con estrema vigoria i tentativi in contropiede della Samp. Si fa sempre sentire nei contrasti.
Entra nel finale per ricompattare il centrocampo neroverde. Fa il suo, coprendo bene gli spazi e facendo densità.
Svaria su tutto il fronte d'attacco, accentrandosi e allargandosi, senza dare punti di riferimento. Qualche buona giocata, ma è sempre lontano dalla porta e finisce per risultare innocuo.
Gioca bene perché sicuro dei propri mezzi. Si fa apprezzare per alcuni recuperi interessanti e per un numero elevato di intercettazioni vincenti. Ha sfruttato a dovere l'occasione concessagli da De Zerbi.
Lanciato titolare vista l'assenza di Boateng, ha subito una grande occasione. Poi il nulla cosmico. Occasione sprecata.
Il palo - frutto di una giocata nata quasi per caso - è l'unica nota positiva della sua partita. Si vede poco e sembra svogliato nel primo tempo. Nella ripresa prova a far qualcosa ma finisce per intestardirsi in giocate solitarie.
Costretto a giocare in un ruolo non suo, è chiamato agli straordinari. Fa tutta la fascia ed inevitabilmente alterna pericolose accelerazioni ad improvvisi black-out.
Guadagna un punto in trasferta, giocando anche meglio dei padroni di casa. Il Sassuolo ha gli stessi punti di Fiorentina e Roma, mica male. Il tecnico di Brescia può ritenersi soddisfatto.