Un intervento degno di nota, quello su Lautaro nel primo tempo, ma basta per strappare un voto oltre la sufficienza aggiungendoci un'altra parata su Calhanoglu e la sicurezza con cui gioca il pallone.
Un intervento degno di nota, quello su Lautaro nel primo tempo, ma basta per strappare un voto oltre la sufficienza aggiungendoci un'altra parata su Calhanoglu e la sicurezza con cui gioca il pallone.
Un intervento degno di nota, quello su Lautaro nel primo tempo, ma basta per strappare un voto oltre la sufficienza aggiungendoci un'altra parata su Calhanoglu e la sicurezza con cui gioca il pallone.
Un intervento degno di nota, quello su Lautaro nel primo tempo, ma basta per strappare un voto oltre la sufficienza aggiungendoci un'altra parata su Calhanoglu e la sicurezza con cui gioca il pallone.
La scelta di Conte in difesa è vincente: il brasiliano gioca con esperienza e sicurezza, andando anche oltre un paio di svarioni nel primo tempo.
Avvio così così, con annessa palla gol regalata a Martinez. Quando poi viene spostato più avanti cambia tutto: assist a McTominay, un paio di palloni illuminanti, tanto sacrificio.
Buona partita nel complesso, soprattutto negli 1 contro 1: paga, nel giudizio finale, l'intervento scomposto con il braccio con cui causa il rigore.
Si procura il rigore che sblocca la partita, soffre l'intraprendenza di Dimarco ma tiene botta crescendo nella ripresa.
Inizio quasi da incubo, con Dumfries che lo mette a soqquadro con irrisoria facilità. Nella ripresa è più convinto e meno sbandato ma resta ai margini della partita.
Mancano i guizzi palla al piede ma la sua è una partita molto solida, di sacrificio, di tenacia.
Si abbassa spesso per dare una mano a Gilmour in fase di costruzione, poi si prende la responsabilità del rigore dell'1-0 che segna ma infortunandosi.
Un tacco a servire Di Lorenzo nell'azione del rigore dell'1-0, una galoppata devastante per il gol del 3-1, tanta fisicità in mezzo al campo soprattutto quando la squadra balla.
Un tacco a servire Di Lorenzo nell'azione del rigore dell'1-0, una galoppata devastante per il gol del 3-1, tanta fisicità in mezzo al campo soprattutto quando la squadra balla.
Inizio di partita con qualche difficoltà nel muoversi in sintonia con i compagni, poi spostato in mezzo dopo l'infortunio di De Bruyne rinasce: il gol del 2-0 è l'apoteosi.
Inizio di partita con qualche difficoltà nel muoversi in sintonia con i compagni, poi spostato in mezzo dopo l'infortunio di De Bruyne rinasce: il gol del 2-0 è l'apoteosi.
Primo tempo in affanno, con poco coraggio nelle scelte; nella ripresa meglio, più energico ma non abbastanza da guadagnarsi la sufficienza.
Da falso nueve deve sacrificarsi tanto e non si tira indietro: magari pasticcia un po', non sempre è impeccabile nelle scelte ma è utilissimo per lo sviluppo delle ripartenze. C'è il suo zampino nel 3-1 di Anguissa.
Da falso nueve deve sacrificarsi tanto e non si tira indietro: magari pasticcia un po', non sempre è impeccabile nelle scelte ma è utilissimo per lo sviluppo delle ripartenze. C'è il suo zampino nel 3-1 di Anguissa.
Ritrova il lato combattivo e gagliardo del suo Napoli, soprattutto nella ripresa quando spegne tante velleità dell'Inter.
Sui gol del Napoli ci può fare ben poco. Forse ci poteva stare un'uscita sulla palla per McTominay per il 2-0 ma non sposta il giudizio complessivo.
Sulla sinistra fa il suo: spinge, crossa, crea, insomma il suo contributo lo dà e anche con sufficiente continuità.
Sulla sinistra fa il suo: spinge, crossa, crea, insomma il suo contributo lo dà e anche con sufficiente continuità.
Se nel primo tempo tiene tutto sommato senza particolari problemi, nella ripresa va in tilt: tiene in gioco McTominay sul 2-0 e balla ad ogni refolo di vento.
Se nel primo tempo tiene tutto sommato senza particolari problemi, nella ripresa va in tilt: tiene in gioco McTominay sul 2-0 e balla ad ogni refolo di vento.
Nel primo tempo è nettamente l'attaccante più pericoloso dell'Inter: due occasioni entrambe su calcio d'angolo con un incrocio dei pali colpito. Nella ripresa è meno incisivo e sul 2-0 di McTominay torna lentamente in difesa.
Nel primo tempo è nettamente l'attaccante più pericoloso dell'Inter: due occasioni entrambe su calcio d'angolo con un incrocio dei pali colpito. Nella ripresa è meno incisivo e sul 2-0 di McTominay torna lentamente in difesa.
Stranamente per i suoi standard non gioca mai con sicurezza, spesso in ritardo e sul 3-1 di Anguissa è troppo morbido.
Prima mezz'ora senza particolari squilli, poi è protagonista nel finale con un paio di occasioni e un assist per Martinez. Nella ripresa si spegne via via e sul 3-1 di Anguissa non va deciso sul contrasto con il camerunese.
Ci prova a dare il cambio di passo a lui e all'Inter ma ci riesce talmente di rado che praticamente è come se non ci riuscisse mai.
Nel primo tempo si muove tanto e bene, creando spesso superiorità nel pressing e dando il via ad azioni interessanti. Nella ripresa con il passare dei minuti cala anche lui come il resto della squadra.
Il rigore realizzato è il giusto premio per la partita nel suo complesso: regia, geometrie ma soprattutto conclusioni verso lo specchio della porta a far venire i brividi ai napoletani.
Meno pimpante dei compagni di reparto, è protagonista suo malgrado dell'episodio che sblocca il match. Perdipiù si fa pure male e deve uscire.
Meno pimpante dei compagni di reparto, è protagonista suo malgrado dell'episodio che sblocca il match. Perdipiù si fa pure male e deve uscire.
Meno pimpante dei compagni di reparto, è protagonista suo malgrado dell'episodio che sblocca il match. Perdipiù si fa pure male e deve uscire.
Prova a fare quel che può per dare una mano, non commette errori evidenti.
Il suo ingresso in campo non cambia l'andamento della partita, anche perché dei pochi palloni giocati sono più quelli sbagliati.
Il suo ingresso in campo non cambia l'andamento della partita, anche perché dei pochi palloni giocati sono più quelli sbagliati.
Il suo ingresso in campo non cambia l'andamento della partita, anche perché dei pochi palloni giocati sono più quelli sbagliati.
Come per Frattesi, non sbaglia cose clamorose nei minuti in cui è in campo cercando di farsi vedere.
I rimpianti per il primo tempo dell'Inter passano anche, se non soprattutto, dai suoi gol sbagliati - un tiro addosso a Milinkovic-Savic e una palla fuori da buona posizione - che da uno come lui non ci si aspetta.
Lontano dalle versioni di sé mostrate in questo inizio di stagione, cerca di dialogare con i compagni ma sbaglia spesso, troppo spesso.
Mezz'oretta in campo nella quale però non riesce a fare tanto di più di Bonny, giusto un colpo di testa finito alto: la difesa del Napoli non gli permette di entrare in partita.
Mezz'oretta in campo nella quale però non riesce a fare tanto di più di Bonny, giusto un colpo di testa finito alto: la difesa del Napoli non gli permette di entrare in partita.
Mezz'oretta in campo nella quale però non riesce a fare tanto di più di Bonny, giusto un colpo di testa finito alto: la difesa del Napoli non gli permette di entrare in partita.
Il primo tempo della sua squadra è buono, a tratti molto buono, con occasioni non sfruttate. Nella ripresa, invece, perde equilibrio e compattezza non ritrovando il bandolo della matassa.