Fino al gol di Goldaniga viene chiamato poco in causa. Sul corner di Ciano si dimostra poco reattivo, poi si innervosisce per una presunta carica. Può poco sull'inzuccata di Ciano.
Fino al gol di Goldaniga viene chiamato poco in causa. Sul corner di Ciano si dimostra poco reattivo, poi si innervosisce per una presunta carica. Può poco sull'inzuccata di Ciano.
Dà il via all'azione dell'1-0, ma in difesa non spicca per attenzione. Resta troppo indietro in occasione del pareggio ciociaro. Segna poco dopo, ma l'arbitro giustamente annulla. Prende un giallo beffa per essersi tolto la maglia.
Dà il via all'azione dell'1-0, ma in difesa non spicca per attenzione. Resta troppo indietro in occasione del pareggio ciociaro. Segna poco dopo, ma l'arbitro giustamente annulla. Prende un giallo beffa per essersi tolto la maglia.
Sa dove e come muoversi, e perfino come prendersi fallo con un arbitraggio molto british. A volte più lento degli avversari, ma comunque sempre attento.
Solita partita concreta per lui, con anche una traversa colpita. Si addormenta nel finale lasciando la sfera a Chibsah, ma per sua fortuna Perica non è un killer.
Fa fatica a sprintare sulla destra come a lui piace. Ha il merito di dare il via all'azione del raddoppio, ma si perde Ciano sul 2-2 in maniera troppo ingenua.
Nel primo tempo si carica la squadra sulle spalle. Gli altri stentano, e lui vola. Segna con un destro potente, dedicando il gol alla figlia che compie un anno. Nella ripresa si riposa con merito, ma mantiene grande attenzione e lucidità.
Per gran parte della partita, palesa quella mancanza di grinta che gli rimproverava sempre Mihajlovic. Nel momento importante si fa trovare pronto per insaccare in rete la respinta di Sportiello.
Per gran parte della partita, palesa quella mancanza di grinta che gli rimproverava sempre Mihajlovic. Nel momento importante si fa trovare pronto per insaccare in rete la respinta di Sportiello.
Entra e ha subito un'occasione clamorosa per chiudere la partita. La sciupa calciando debolmente verso Sportiello.
Entra e ha subito un'occasione clamorosa per chiudere la partita. La sciupa calciando debolmente verso Sportiello.
Costeggia la partita senza mai dare la svolta. Fatica al pari di Aina, ma ha il merito di trovarsi al posto giusto al momento giusto per le due volte più importanti. Nel giro di pochi minuti prima spara una palla imparabile all'incrocio e poi rimonta Perica che era pronto a insaccare.
Presenza importante in mezzo al campo quando la contesa diventa sporca. Ingenuo a beccarsi un'ammonizione evitabilissima.
Presenza importante in mezzo al campo quando la contesa diventa sporca. Ingenuo a beccarsi un'ammonizione evitabilissima.
Gioca sempre come fosse una finale. Lotta e sbuffa come un Toro; mette lo zampino nelle prime due reti, anche se ha poca lucidità poi in fase realizzativa.
Inizia con voglia di far rimpiangere a Mancini la scelta di non convocarlo. Palo, gol sfiorato, poi tanto buio prima di una riapparizione nel finale con qualche spunto degno di nota. Nel complesso troppo discontinuo.
Il suo ingresso rimette la partita sui binari giusti. Gioca a ritmo doppio di Aina. Piazza in area il pallone che diventa 3-2, e poi arma Lukic, che spara a salve. Determinante.
Vince una partita di sofferenza, lamentandosi del gol che ravviva il Frosinone. Il ritardo nel cambio di Iago è un colpo di fortuna, che aiuta sempre gli audaci.
Gioca una buona gara, cercando di fare il possibile, ma esce dal campo con tre gol sul groppone. Al momento non deve essere bellissimo essere il portiere di questo Frosinone.
Si fa preferire più in area del Torino che nella sua. Segna un gol pesante con una zampata mortifera, ne sfiora un altro di testa, ma nei duelli con Belotti e Zaza a volte va in affanno.
Dovrebbe essere il pilone di cemento della difesa a 3, ha la resistenza non del grissino, ma del tonno sfaldato dal grissino. Mai in controllo dell'azione, e sbadato nel rinvio che arma il destro da tre punti di Berenguer.
L'emozione dell'ex gli gioca un brutto scherzo. Al di là di un'azione in cui riesce ad andare via al marcatore, risulta quasi una zavorra per la sua squadra.
L'emozione dell'ex gli gioca un brutto scherzo. Al di là di un'azione in cui riesce ad andare via al marcatore, risulta quasi una zavorra per la sua squadra.
Viene preferito a Capuano e fa vedere una buona prestazione, nonostante le tante difficoltà che la partita porta in dote. Esce per l'assalto finale dei ciociari.
Viene preferito a Capuano e fa vedere una buona prestazione, nonostante le tante difficoltà che la partita porta in dote. Esce per l'assalto finale dei ciociari.
Inizia in maniera discreta il match, ma poi, con l'aumentare dei giri di Berenguer, va totalmente fuori spartito, chiudendo male le diagonali difensive nei momenti più delicati.
Inizia in maniera discreta il match, ma poi, con l'aumentare dei giri di Berenguer, va totalmente fuori spartito, chiudendo male le diagonali difensive nei momenti più delicati.
Di certo nei piedi ha poca qualità, ma vista la serata di Hallfredsson deve lavorare per due, e lo fa con grande continuità, creando anche l'occasione clamorosa a tempo quasi scaduto cestinata da Perica.
Entra bene a gara in corsa, creando anche una grande palla gol per Perica, che viene rimontato da Berenguer. Può trovare maggiore spazio in futuro.
La forma fisica non è ancora la migliore e si vede. Fatica e arranca in mezzo ai difensori granata, ma mezzo voto in più per il tocco sotto porta che fa segnare Goldaniga.
La forma fisica non è ancora la migliore e si vede. Fatica e arranca in mezzo ai difensori granata, ma mezzo voto in più per il tocco sotto porta che fa segnare Goldaniga.
Ha un quarto d'ora scarso a disposizione e lo utilizza per buttare al secchio due occasioni da gol abbastanza limpide. Grida vendetta il tiraccio su Sirigu nei minuti di recupero.
Tutte, e sottolineiamo tutte, le palle gol del Frosinone sgorgano dai suoi piedi. Almeno 4 assist potenziali, e poi quello stacco di testa con palla all'incrocio dei pali che gli vale il secondo gol stagionale consecutivo.
Non garantisce altissima resistenza nei contrasti, ma palla al piede sa cosa fare, come quando pennella di mancino l'assist del 2-2 sulla testa di Ciano.
Esce con gli occhi lucidi dallo stadio che lo ha celebrato a inizio gara. Sa che può essere il capolinea, anche se la prestazione del secondo tempo può e deve essere un punto di ripartenza.
Esce con gli occhi lucidi dallo stadio che lo ha celebrato a inizio gara. Sa che può essere il capolinea, anche se la prestazione del secondo tempo può e deve essere un punto di ripartenza.