Trovarsi un avversario a tu per tu dopo pochi secondi lo frastorna e non poco. Non è reattivo e la Dea ne paga le conseguenze. Nella ripresa si riscatta con un paio di buoni interventi, ma nulla può nel tris avversario.
Trovarsi un avversario a tu per tu dopo pochi secondi lo frastorna e non poco. Non è reattivo e la Dea ne paga le conseguenze. Nella ripresa si riscatta con un paio di buoni interventi, ma nulla può nel tris avversario.
La Dea ha necessità di corsa e sacrificio e l'esterno orobico ci mette del suo per far sì che Gasperini abbia la giusta freccia nel proprio arco. Cala alla lunga, pur senza particolari errori.
Entra per ristabilire gli equilibri tattici di Gasperini e disputa una prestazione senza particolari eccessi e senza evidenti sbavature.
Nella difesa allo sbando della Dea riesce comunque a far parte dei pochi esenti da colpe e con una gara lineare porta la prestazione a casa. Fino al minuto 79', quando manca un intervento fondamentale che spiana la strada al tris avversario.
Pronti via e subito mette in evidenza tutti i suoi limiti tattici. colpito a freddo riesce a riprendersi solo in parte, rendendosi protagonista in negativo e tra i peggiori dei suoi.
Un ottimo intervento difensivo e tanta normale amministrazione. In un reparto difensivo che fa acqua da tutte le parti è uno dei pochi a salvarsi e lascia il campo dopo il primo tempo solo per la volontà del proprio allenatore di ribaltare i meccanismi tattici.
Un ottimo intervento difensivo e tanta normale amministrazione. In un reparto difensivo che fa acqua da tutte le parti è uno dei pochi a salvarsi e lascia il campo dopo il primo tempo solo per la volontà del proprio allenatore di ribaltare i meccanismi tattici.
Male dopo pochi secondi e in netto ritardo su Calabria, nonostante la corsa in recupero. Prova a reagire e in parte vi riesce, ma la prestazione nel complesso non è soddisfacente.
Male dopo pochi secondi e in netto ritardo su Calabria, nonostante la corsa in recupero. Prova a reagire e in parte vi riesce, ma la prestazione nel complesso non è soddisfacente.
Male dopo pochi secondi e in netto ritardo su Calabria, nonostante la corsa in recupero. Prova a reagire e in parte vi riesce, ma la prestazione nel complesso non è soddisfacente.
In una Dea in evidente difficoltà ci pensa proprio il fidato di Gasperini a mettere un po' d'ordine tra i reparti, ma questa sera è la Dea nel collettivo a mancare e alla fine ne risente anche lui.
Il suo errore è decisivo per le sorti della gara e inevitabilmente condanna la Dea, pregiudicandone tutto il prosieguo di gara. Nonostante l'esperienza, anche i veterani cadono.
L'ex di turno per eccellenza, nonostante i pochissimi minuti a disposizione si fa trovare pronto per il tap-in che vale più per le statistiche, ma male non fa.
L'ex di turno per eccellenza, nonostante i pochissimi minuti a disposizione si fa trovare pronto per il tap-in che vale più per le statistiche, ma male non fa.
Poco meno di mezzora a referto nel quale si permette un dribbling nei confronti di Tomori che rientrando gli sradica il pallone. Sull'azione è sfortunato e alza bandiera bianca.
Poco meno di mezzora a referto nel quale si permette un dribbling nei confronti di Tomori che rientrando gli sradica il pallone. Sull'azione è sfortunato e alza bandiera bianca.
Poco meno di mezzora a referto nel quale si permette un dribbling nei confronti di Tomori che rientrando gli sradica il pallone. Sull'azione è sfortunato e alza bandiera bianca.
Concretezza e sacrificio al servizio della squadra. Buona la visione di gioco, ma quest'oggi il Milan è un muro invalicabile.
Entra nella ripresa per dare vigoria alla manovra orobica, ma riesce solo in parte nel proprio intento, senza eccessi e senza sbavature.
Entra nella ripresa per dare vigoria alla manovra orobica, ma riesce solo in parte nel proprio intento, senza eccessi e senza sbavature.
Entra in campo poco concentrato, come troppo spesso gli accade ed è lui a perdere il sanguinoso pallone dal quale origina il tris avversario. Si riscatta poco dopo, ma non c'è più tempo e i suoi, di tempi, sono sempre troppo dilatati.
Entra per dare vivacità all'attacco della Dea, ma la difesa del Milan è ben registrata e lui non ha ancora nelle corde gli spunti che lo contraddistinguono.
Kjaer decide di non lasciargli neppure il tempo di respirare, il colombiano accetta la sfida, pur uscendone evidente sconfitto. Nel finale prende la responsabilità del penalty e, da ultimo uomo ad arrendersi, serve anche l'assist finale buono per le statistiche.
Ancora una volta il Milan fa bottino pieno a Bergamo e ancora una volta il buon Gasp viene sorpreso dal tecnico avversario senza riuscire ad attuare le dovute contromosse. Ce la mette tutta, ma i suoi non riescono a ripagare la fiducia.
Due prodezze e due gol subiti incolpevolmente che lo fanno andare su tutte le furie. È sempre più Iron e si conferma perno fondamentale dei rossoneri ancora una volta.
Pioli studia gli schemi, Calabria li applica. Gol dopo 28'' e una prestazione da incorniciare. Il capitan futuro rossonero si conferma pedina fondamentale.
La sfida nella sfida è tra il leader rossonero e il Duvan orobico. La vince Kjaer a mani basse, tenendo a più riprese a bada l'avversario, nonostante l'incertezza di inizio gara salvata poi da Maignan-Tonali.
Inizio fulmineo, chiusura da applausi fino a spellarsi le mani. Ha polmoni d'acciaio e una grinta e una visione di gioco unici. Un assist e mezzo quest'oggi e l'ennesima gara da inchino.
Inizio fulmineo, chiusura da applausi fino a spellarsi le mani. Ha polmoni d'acciaio e una grinta e una visione di gioco unici. Un assist e mezzo quest'oggi e l'ennesima gara da inchino.
Altra, l'ennesima, prestazione da incorniciare. Il centrale del Milan è monumentale e si regala la gara da applausi che tutto il tifo del Milan gli vorrà omaggiare.
Il Milan ritrova il suo presidente, il proprio leader di centrocampo, e gli effetti sono subito evidenti. Una gara maestosa che riflette la scorsa stagione. L'abbraccio finale con Pioli è la copertina della gara dei rossoneri.
Signore e Signori, Sandro Tonali! Miracoloso dietro, irresistibile in mezzo al campo e concreto goleador in avanti. Inchiniamoci dinanzi la sua prestazione che gli apre la porte della Nazionale e al Milan le zone alte della classifica.
È esausto, e con troppi minuti nelle gambe, e si vede subito. Nonostante ciò non fa mancare mai il proprio apporto rendendosi a più riprese protagonista di giocate deliziose al servizio della squadra. Lascia il campo in evidente debito d'ossigeno, ma con i consueti applausi dei compagni e dei propri sostenitori.
È esausto, e con troppi minuti nelle gambe, e si vede subito. Nonostante ciò non fa mancare mai il proprio apporto rendendosi a più riprese protagonista di giocate deliziose al servizio della squadra. Lascia il campo in evidente debito d'ossigeno, ma con i consueti applausi dei compagni e dei propri sostenitori.
Ogni gara ha la sua storia, ma il belga ne è sempre la costante: corsa, sacrificio e totale abnegazione alla causa. Oltre a un gol che non arriva solo per un soffio. Adesso un po' di riposo, il Milan non può rinunciare al suo esterno a tutto campo.
Il suo impatto nella gara è ottimo, dando il via all'azione che vale il tris e apparentemente chiude la gara. Poi tanta sfortuna e qualche tocco funesto ne condizionano la valutazione finale.
Tanto, tantissimo lavoro sporco, oltre ad assist per i compagni, vedi Saelemaekers, e una corsa e grinta dal primo all'ultimo minuto di gara.
Tanto, tantissimo lavoro sporco, oltre ad assist per i compagni, vedi Saelemaekers, e una corsa e grinta dal primo all'ultimo minuto di gara.
Il suo sorriso ogni volta che riceve palla è simbiotico del suo amore verso questo sport. In piena fase di esaltazione, gioca spensierato e allo stesso tempo concreto. Come il tacco smarcante che propizia l'azione che proprio lui concretizzerà in rete.
Nessuno dimentica che il Milan di Pioli nacque proprio qui, da quel 5-0 subito contro la Dea che fece toccare al Milan il punto più basso. Non lo dimentica neppure il leader della panchina rossonera che vede fuoco ogni volta che incontra i bergamaschi.
Nessuno dimentica che il Milan di Pioli nacque proprio qui, da quel 5-0 subito contro la Dea che fece toccare al Milan il punto più basso. Non lo dimentica neppure il leader della panchina rossonera che vede fuoco ogni volta che incontra i bergamaschi.