Lavoro nel finale per l'estremo difensore viola che rischia con due uscite a vuoto su palle alte, Rigoni quasi ne approfitta. Si riscatta all'85' con l'intervento su Gomez che evita l'1-1.
Lavoro nel finale per l'estremo difensore viola che rischia con due uscite a vuoto su palle alte, Rigoni quasi ne approfitta. Si riscatta all'85' con l'intervento su Gomez che evita l'1-1.
Lavoro nel finale per l'estremo difensore viola che rischia con due uscite a vuoto su palle alte, Rigoni quasi ne approfitta. Si riscatta all'85' con l'intervento su Gomez che evita l'1-1.
Deve tenere a bada un avversario decisamente ostico come Gomez e naturalmente va in difficoltà. Solo una cavalcata in avanti degna di nota nella prima frazione con il cross ribattuto. Nel finale riesce però ad entrare nel tabellino dei marcatori con la punizione che supera la resistenza di Gollini.
Il difensore serbo classe '97 si mette ancora in mostra sulla destra con una solida copertura della sua zona di competenza, contro avversari di qualità non va mai in sofferenza.
Tempestivo e ben posizionato nella maggior parte delle situazioni, non si fa scrupoli ad usare le maniere cattive su Gomez (ammonito). Partita di grande attenzione, perde un po' di lucidità solo quando deve impostare.
Tanti duelli fisici con Zapata, finisce per perdere il corpo a corpo in più di un'occasione per fortuna senza esiti negativi per i suoi. Rischia ad esempio quando stende il colombiano al limite dell'area provocando una punizione da ottima posizione, ma si conferma astuto e sempre attento mettendoci una pezza nelle situazioni più complicate.
Suo al 3' il primo tiro verso lo specchio della porta difeso da Gollini che para con agevolezza. Non demerita nello spezzone di gara giocato accompagnando la manovra offensiva dei suoi. Il centrocampista viola, già a quota 3 gol in questa Serie A, deve arrendersi al 33' per una botta: sostituito da Fernandes.
Suo al 3' il primo tiro verso lo specchio della porta difeso da Gollini che para con agevolezza. Non demerita nello spezzone di gara giocato accompagnando la manovra offensiva dei suoi. Il centrocampista viola, già a quota 3 gol in questa Serie A, deve arrendersi al 33' per una botta: sostituito da Fernandes.
Eccessiva leggerezza quando è in possesso di palla, manca di cattiveria nei duelli con gli avversari e finisce per perderla. La tecnica non basta e aiuta davvero troppo poco il suo centrocampo: nelle sue zone si fa troppa fatica a contenere le avanzate avversarie. Il brasiliano non riesce nemmeno a supportare a dovere le punte.
Non è particolarmente ispirato quest'oggi, i difensori orobici riescono ad ingabbiarlo nel primo tempo, ma devono comunque arrendersi nella seconda frazione: va via in velocità a De Roon e Toloi che lo stende; nonostante le polemiche per l'arbitro è calcio di rigore. Si prende un fallo importantissimo anche nei minuti di recupero: Palomino lo mette giù, Biraghi fa 2-0 su punizione.
Non è particolarmente ispirato quest'oggi, i difensori orobici riescono ad ingabbiarlo nel primo tempo, ma devono comunque arrendersi nella seconda frazione: va via in velocità a De Roon e Toloi che lo stende; nonostante le polemiche per l'arbitro è calcio di rigore. Si prende un fallo importantissimo anche nei minuti di recupero: Palomino lo mette giù, Biraghi fa 2-0 su punizione.
Il centrocampista francese si prende ancora gli applausi con la sua capacità di recuperare elegantemente palla e di far ripartire i suoi con passaggi in verticale. Fondamentale in entrambe le fasi di gioco e perno del centrocampo. Estrema freddezza poi nel battere Gollini dagli undici metri portando in vantaggio i suoi.
Entra al 33' al posto di Benassi, non fa mostra di qualità particolari nonostante non manchi l'impegno in termini di sacrificio e il supporto difensivo per portare a casa il risultato.
Il croato lanciato dal 1' non riesce ad esprimersi, fuori dal vivo dell'azione, non trova la posizione consona per poter provare a pungere e si fa schiacciare dalla difesa orobica. Riesce a distendersi solo poco prima del cambio al 54' (provoca l'ammonizione di Palomino), quando Pioli lo sostituisce con Mirallas.
Non riesce ad entrare in partita chiuso dai difensori avversari, quando ha maggiore spazio e libertà in ripartenza sbaglia gli appoggi per i compagni. Pescato solo in fuorigioco dai suoi compagni. Si intestardisce in contropiede, da solo contro tutti, viene fermato con grande facilità.
Non riesce ad entrare in partita chiuso dai difensori avversari, quando ha maggiore spazio e libertà in ripartenza sbaglia gli appoggi per i compagni. Pescato solo in fuorigioco dai suoi compagni. Si intestardisce in contropiede, da solo contro tutti, viene fermato con grande facilità.
Entra al 54' al posto di Pjaca dopo essere stato titolare a San Siro, può approfittare della maggiore libertà con l'Atalanta in cerca nel finale del gol del pareggio. Buona corsa, protesta per un contatto con De Roon e chiede il rigore, l'arbitro dice no.
I suoi, in difficoltà nel primo tempo, riescono a dimostrare ancora una volta grande compattezza anche in difesa sbloccando la gara e difendendo il risultato: 2-0 e quarta vittoria su quattro gare giocate al Franchi.
Praticamente mai chiamato in causa, viene battuto su due calci da fermo e non ne ha colpe: sul rigore di Veretout non può fare niente, si allunga sulla punizione di Biraghi ma la palla è comunque già dentro.
Sostituisce al 77' Castagne ed entra bene in partita creando un paio di situazioni da gol spingendo sulla sua corsia in avanti: suo il cross per Gomez che quasi batte Lafont, respinto dai viola un suo tiro da fuori nel finale.
Sostituisce al 77' Castagne ed entra bene in partita creando un paio di situazioni da gol spingendo sulla sua corsia in avanti: suo il cross per Gomez che quasi batte Lafont, respinto dai viola un suo tiro da fuori nel finale.
Prestazione convincente con un gran lavoro anche di impostazione, si proietta con continuità in avanti per aiutare i suoi sganciandosi dal terzetto difensivo. Sfortunato protagonista nell'azione del rigore quando deve rincorrere Chiesa e finisce per stenderlo, l'arbitro fischia il rigore e gli rovina la gara.
Prestazione convincente con un gran lavoro anche di impostazione, si proietta con continuità in avanti per aiutare i suoi sganciandosi dal terzetto difensivo. Sfortunato protagonista nell'azione del rigore quando deve rincorrere Chiesa e finisce per stenderlo, l'arbitro fischia il rigore e gli rovina la gara.
L'olandese non riesce ad andare sul fondo per portarsi al cross con continuità più preoccupato a tenere la posizione e a contenere le avanzate degli esterni avversari. Maggiore coraggio in sovrapposizione poteva però fare comodo.
Si mette in mostra con interventi risolutivi e di grande sicurezza dietro sulle azioni sviluppate da Chiesa e Simeone. Si arrende solo nel finale con il fallo sull'attaccante italiano che provoca la punizione calciata da Biraghi per il 2-0.
Con Hateboer in campo gioca sulla fascia mancina e non quella destra che solitamente ricopre. Troppo macchinoso quando ha l'occasione per colpire, si fa murare; poco efficace in fase di spinta riesce comunque a limitare con applicazione gli esterni offensivi viola.
Partita senza sbavature da parte del giovane centrale orobico ben coperto da Toloi e Palomino che lo lasciano piuttosto al sicuro e privo di affanni. Esce al 70' per fare spazio a Rigoni, con Gasperini che, in svantaggio, opta per un assetto più offensivo.
Male quest'oggi il centrocampista olandese che si fa saltare con troppa facilità almeno in paio di occasioni: da Biraghi, ma anche da Chiesa nell'azione che porta al calcio di rigore. Rischia inoltre anche con Mirallas. Dovrebbe essere filtro fondamentale in mezzo al campo ma oggi risulta in affanno.
Prova a rendersi pericoloso soprattutto inserendosi in avanti ma non viene premiato dai compagni di squadra quando entra in area di rigore. Viene sostituito all'80' da Barrow per un assetto ancora più offensivo.
Fuori dal gioco il croato, in prestito dal Chelsea, preferito ad inizio gara a Rigoni per supportare Zapata e Gomez, non si fa vivo mai. Troppo impreciso poi quando con il pallone tra i piedi può lanciare i suoi, sbaglia aperture e passaggi.
Fuori dal gioco il croato, in prestito dal Chelsea, preferito ad inizio gara a Rigoni per supportare Zapata e Gomez, non si fa vivo mai. Troppo impreciso poi quando con il pallone tra i piedi può lanciare i suoi, sbaglia aperture e passaggi.
L'argentino è il più vivace dei suoi, riesce ad andare via con facilità agli avversari, ma quest'oggi ha il difetto di non riuscire a concretizzare. Egoista in qualche occasione; ancora nel finale risultato però pericoloso con un paio di tiri, sfiora il pareggio con Lafont ad evitare l'1-1.
L'argentino è il più vivace dei suoi, riesce ad andare via con facilità agli avversari, ma quest'oggi ha il difetto di non riuscire a concretizzare. Egoista in qualche occasione; ancora nel finale risultato però pericoloso con un paio di tiri, sfiora il pareggio con Lafont ad evitare l'1-1.
Solito grande lavoro per far salire i compagni e tenere a bada gli avversari: ingaggia un duello molto fisico con Pezzella che dura per tutto l'arco dei 90'. Riesce a procurarsi punizioni da posizioni interessanti che gli orobici non sfruttano, anche se non finalizza sa come essere prezioso.
Entra per gli ultimi venti minuti di gioco al posto di Mancini, subito sfiora il gol su un'uscita impacciata di Lafont. Si porta al cross e aiuta i suoi a caccia della rete del pareggio che però proprio non riescono a metterla dentro.
L'Atalanta non vince dalla prima giornata ma quest'oggi è anche sfortunata negli episodi che la castigano. Nel primo tempo Fiorentina messa in grande difficoltà. Manca però concretezza.