Bene sul diagonale di Simeone per cancellare il potenziale 0-1, anche se l'argentino era in fuorigioco e in caso di gol il Var avrebbe annullato tutto. Incolpevole sul gol di Chiesa, la deviazione di Skriniar lo beffa. Un po' incerto su un paio di uscite, così come su 2-3 rinvii sbilenchi
Gol pesante condito da un'ottima prestazione: ci voleva proprio, per lui e per l'Inter. Nel primo tempo palesa una buonissima intesa con Candreva sulla destra, nella ripresa si mette in proprio con la rete anche in bello stile che regala i 3 punti ai suoi
Poche discese, peraltro non con così tanta convinzione. Di fronte si trova un centrale adattato a terzino come Milenkovic che gli chiude gli spazi. Ad ogni modo, palleggia bene quando serve e non perde mai la lucidità, specie nelle chiusure difensive
Poche discese, peraltro non con così tanta convinzione. Di fronte si trova un centrale adattato a terzino come Milenkovic che gli chiude gli spazi. Ad ogni modo, palleggia bene quando serve e non perde mai la lucidità, specie nelle chiusure difensive
Attento e ben posizionato così come il compagno di reparto Skriniar, rispetto a lui però va un pelo più in apprensione sugli strappi di Chiesa e sugli inserimenti in area dei centrocampisti viola
Attento e ben posizionato così come il compagno di reparto Skriniar, rispetto a lui però va un pelo più in apprensione sugli strappi di Chiesa e sugli inserimenti in area dei centrocampisti viola
Sfortunatissimo nella deviazione sul tiro di Chiesa che, di fatto, spiazza Handanovic. Episodio a parte, la sua prova è positiva: energico come sempre, legge in anticipo la giocata dell'avversario e annulla completamente Simeone nel primo tempo
Mezzo passo indietro per l'eroe di Champions che sbaglia più del normale, regalando in un paio di circostanze ripartenze potenzialmente letali. Il 'misero' 54% di passaggi riusciti riassume alla grande il tenore della sua gara
Sette pieno per come riesce a giganteggiare in mediana: è ovunque a metterci fisico e gamba. Cinque secco per quei 3-4 palloni sbagliati in fase di impostazione che spalancano il campo alla Fiorentina. Il suo voto è una media esatta tra le due specifiche
Nel primo tempo è il migliore dei suoi, confermando dunque l'ottimo stato di forma. Non a caso è lui a procurarsi il rigore, con il traversone deviato con la mano da Hugo. Spalletti lo toglie dal campo dopo quasi un'ora per dare spazio agli sprint di Politano
Consueta prestazione generosa, avrebbe meritato persino mezzo voto in più se non fosse stato per quel pallone sanguinoso perso in uscita sulla trequarti che ha portato al tiro di Chiesa deviato da Skriniar per il provvisorio 1-1. Finisce stremato, ma sta tornando il vero Ninja
Consueta prestazione generosa, avrebbe meritato persino mezzo voto in più se non fosse stato per quel pallone sanguinoso perso in uscita sulla trequarti che ha portato al tiro di Chiesa deviato da Skriniar per il provvisorio 1-1. Finisce stremato, ma sta tornando il vero Ninja
Si vede nei primi 6-7 minuti di partita, poi sparisce completamente. L'aver battuto in fretta la rimessa che poi porterà al 2-1 di D'Ambrosio non può essere nemmeno annoverato come "merito": secondo tempo a dir poco incolore, forse gli serve un po' di sano riposo
Si vede nei primi 6-7 minuti di partita, poi sparisce completamente. L'aver battuto in fretta la rimessa che poi porterà al 2-1 di D'Ambrosio non può essere nemmeno annoverato come "merito": secondo tempo a dir poco incolore, forse gli serve un po' di sano riposo
Gli bastano due palloni per essere decisivo. Il primo se lo ritrova sul dischetto al termine di un primo tempo giocato francamente maluccio, il secondo lo lavora con tutta la sua classe: l'assist per D'Ambrosio è sontuoso, il suo è un movimento da bomber di razza
Spalletti lo manda in campo per ricavarne lo spunto decisivo per il 2-1, il gol arriva poco dopo ma in realtà non ha meriti a riguardo. Se non altro ci mette quella grinta e quella cattiveria agonistica abbinando tecnica e forza fisica, entrambe ampiamente nel suo repertorio, per tenere su la squadra
Mezz'ora abbondante per lui, gioca 10 minuti in più di Keita con il compito in comune di contribuire al 2-1, ma come l'ex Lazio non è decisivo nell'azione di D'Ambrosio. Sinistro delizioso da cui stavolta non nascono perle, ma resta bene dentro al match fino alla fine
Mezz'ora abbondante per lui, gioca 10 minuti in più di Keita con il compito in comune di contribuire al 2-1, ma come l'ex Lazio non è decisivo nell'azione di D'Ambrosio. Sinistro delizioso da cui stavolta non nascono perle, ma resta bene dentro al match fino alla fine
Mezz'ora abbondante per lui, gioca 10 minuti in più di Keita con il compito in comune di contribuire al 2-1, ma come l'ex Lazio non è decisivo nell'azione di D'Ambrosio. Sinistro delizioso da cui stavolta non nascono perle, ma resta bene dentro al match fino alla fine
Va bene dargli fiducia e permettergli di far partire l'azione con i piedi, ma quello che si è visto stasera è inconcepibile in Serie A: almeno 5 rinvii sbagliati, di cui 3 che hanno regalato la pronta ripartenza all'Inter. Non irresistibile sul gol di D'Ambrosio, la palla passa sotto il suo corpo
Va bene dargli fiducia e permettergli di far partire l'azione con i piedi, ma quello che si è visto stasera è inconcepibile in Serie A: almeno 5 rinvii sbagliati, di cui 3 che hanno regalato la pronta ripartenza all'Inter. Non irresistibile sul gol di D'Ambrosio, la palla passa sotto il suo corpo
Più che buono il suo primo tempo, sulla corsia mancina spinge molto e mette anche al centro palloni interessanti. Nella ripresa cala un po' e soprattutto si perde il taglio di D'Ambrosio sul 2-1: impensabile prendere gol su rimessa laterale
A conti fatti, il più positivo nella difesa a quattro di Pioli. Spinge poco, ma se non altro argina molto bene Asamoah da centrale quale è. Del tutto incolpevole sul 2-1 di D'Ambrosio, ma nel forcing finale la sua fisicità viene un po' a mancare
Valutazione quasi aritmetica per lui. A una prova complessivamente sufficiente vanno scalati due mezzi punti per via di due grosse ingenuità: la prima è il mani che regala il rigore all'Inter, la seconda è l'errato posizionamento sul 2-1 di D'Ambrosio (del tutto assente in area)
Come Hugo, non dispiace per concentrazione e intelligenza tattica oltre che temperamento. La sua pecca, però, sta nello straperdere il duello fisico con Icardi che serve a D'Ambrosio una palla d'oro per il 2-1. Macchia decisiva, peccato
Come Hugo, non dispiace per concentrazione e intelligenza tattica oltre che temperamento. La sua pecca, però, sta nello straperdere il duello fisico con Icardi che serve a D'Ambrosio una palla d'oro per il 2-1. Macchia decisiva, peccato
Ottimo primo tempo per uno degli ex della partita, serve dopo soli 4 minuti un'ottima palla a Mirallas che dal limite spara e centra il palo. In generale, dà la sensazione di poter costantemente creare un pericolo negli ultimi 25 metri. Arma in più per la Fiorentina di quest'anno
Ottimo primo tempo per uno degli ex della partita, serve dopo soli 4 minuti un'ottima palla a Mirallas che dal limite spara e centra il palo. In generale, dà la sensazione di poter costantemente creare un pericolo negli ultimi 25 metri. Arma in più per la Fiorentina di quest'anno
Più rapido e tecnico di Fernandes, entra in campo nel momento del power-play viola dopo il gol di Chiesa e con l'inerzia della partita a suo favore. Il gol di D'Ambrosio spegne un po' la sua verve così come quella dei suoi compagni, ma se non altro prova a creare qualche pericolo fino alla fine
Una forza della natura, questo ragazzo. Lotta con chiunque, anche se l'avversario ha 15 centimetri e 20 chili di muscoli in più. Quando parte con la palla al piede è pressoché imprendibile, in progressione impressiona sempre di più. E soprattutto col suo tiro dal limite propizia l'autorete di Skriniar per il provvisorio 1-1. Semplicemente insostituibile
Solito leader in mediana, da qualche settimana a questa parte si fa apprezzare più per il lavoro di rubapalloni che per l'impostazione del gioco, anche se le ripartenze passano quasi tutte dai suoi piedi. Logica conseguenza del cambio di ruolo che gli fa perdere un po' di fanta-appetibilità, tuttavia resta un elemento assolutamente valido e di spessore
Vero equilibratore tattico del centrocampo gigliato nei primi 45 minuti, grinta e generosità a iosa. Certo, non gli si può chiedere tutto: a livello tecnico non è il top, motivo per cui Pioli gli preferisce Gerson nell'ultima mezz'ora. Ma resta la prova convincente, buona base da cui ripartire per il futuro
Molto interessante l'esperimento del 'tridente leggero' con Chiesa e Mirallas. In effetti l'impatto del croato sul match è devastante: sfiora subito la rete di testa, impegna Handanovic con un diagonale insidioso, lavora bene tutti i palloni e si concede anche qualche preziosismo. Per diversi aspetti, persino meglio della scorsa partita in cui regalò gol e assist: in grande crescita, una manna per Pioli
Molto interessante l'esperimento del 'tridente leggero' con Chiesa e Mirallas. In effetti l'impatto del croato sul match è devastante: sfiora subito la rete di testa, impegna Handanovic con un diagonale insidioso, lavora bene tutti i palloni e si concede anche qualche preziosismo. Per diversi aspetti, persino meglio della scorsa partita in cui regalò gol e assist: in grande crescita, una manna per Pioli
Un fantasma che vaga sul prato del Meazza. Numeri impietosi per lui: in 55 minuti tocca la miseria di 17 palloni. Pericoloso in una sola occasione, sul destro da posizione ideale ben respinto da Handanovic: in realtà è anche in fuorigioco, per cui col Var gli sarebbe stato cancellato. Emblematico il fatto che Pioli lo sostituisca appena dopo l'1-1
Altra buona prestazione per il belga che conferma di essere un'ottima alternativa per il tridente viola. Per poco non ripaga Pioli della chance dal 1' con quel destro dal limite al quarto di gioco che si stampa sul palo. Cala vistosamente nella ripresa, ma era ampiamente prevedibile
Altra buona prestazione per il belga che conferma di essere un'ottima alternativa per il tridente viola. Per poco non ripaga Pioli della chance dal 1' con quel destro dal limite al quarto di gioco che si stampa sul palo. Cala vistosamente nella ripresa, ma era ampiamente prevedibile
