E' chiamato in causa solo una volta, nel primo tempo, sulla bordata dalla distanza di Eysseric. Ci mette i pugni. Per il resto pomeriggio sereno in cui conquista il primo clean sheet della stagione.
E' chiamato in causa solo una volta, nel primo tempo, sulla bordata dalla distanza di Eysseric. Ci mette i pugni. Per il resto pomeriggio sereno in cui conquista il primo clean sheet della stagione.
E' chiamato in causa solo una volta, nel primo tempo, sulla bordata dalla distanza di Eysseric. Ci mette i pugni. Per il resto pomeriggio sereno in cui conquista il primo clean sheet della stagione.
Non spinge come dovrebbe mostrando un'insolita timidezza. Nessun cross, nessuna sovrapposizione. In fase difensiva fa il suo, ma non riesce a strappare la piena sufficienza.
Non spinge come dovrebbe mostrando un'insolita timidezza. Nessun cross, nessuna sovrapposizione. In fase difensiva fa il suo, ma non riesce a strappare la piena sufficienza.
E' una spina nel fianco su quella fascia sinistra. Impreciso in alcuni frangenti nel primo tempo, si riscatta nella ripresa dove piazza due pregevolissimi assist, non finalizzati dai compagni.
Nel primo tempo per arginare l'esuberanza di Chiesa e Simeone rischia un paio di volta di beccare l'ammonizione. Nella ripresa il suo dominio è totale e la Viola sparisce dal campo.
Nel primo tempo per arginare l'esuberanza di Chiesa e Simeone rischia un paio di volta di beccare l'ammonizione. Nella ripresa il suo dominio è totale e la Viola sparisce dal campo.
Nel primo tempo per arginare l'esuberanza di Chiesa e Simeone rischia un paio di volta di beccare l'ammonizione. Nella ripresa il suo dominio è totale e la Viola sparisce dal campo.
Sfrutta a dovere l'opportunità concessagli da Ancelotti che concede un turno di riposo ad Albiol. L'ex granata gioca una partita attenta e senza particolari sbavature, dimostrando di essere adatto ed affidabile per fare il tappabuchi.
Sembra sempre l'unico in grado di far qualcosa di concreto. Ha un'innata visione di gioco che gli consente di accendersi anche quando sembra non essere in giornata. Non chiude la gara nel finale sbagliando due buone opportunità, ma serve un paio d'assist geniali ai compagni.
Sembra sempre l'unico in grado di far qualcosa di concreto. Ha un'innata visione di gioco che gli consente di accendersi anche quando sembra non essere in giornata. Non chiude la gara nel finale sbagliando due buone opportunità, ma serve un paio d'assist geniali ai compagni.
Solita prestazione di spessore per il brasiliano. Morde le caviglie degli avversari senza mai risultare falloso; mette pressione e recupera un'infinità di palloni. A volte è chiamato anche ad inventare la giocata, ma pecca di lucidità. Non gli si può chiedere tutto.
Smista diversi palloni, senza tentare però mai la giocata in profondità. Ad inizio ripresa ha una buona occasione per rincuorare i tanti fantallenatori che continuano a comprarlo al fantacalcio nonostante il nuovo ruolo impartitogli da Ancelotti, ma calcia in curva.
Deve ancora entrare in condizione, è vero. Ma alla fine della fiera, gioca la sua onestissima partita. Sfiora il gol nel primo tempo con una difficile conclusione di destro e serve un assist d'oro per Hamisk ad inizio ripresa.
Deve ancora entrare in condizione, è vero. Ma alla fine della fiera, gioca la sua onestissima partita. Sfiora il gol nel primo tempo con una difficile conclusione di destro e serve un assist d'oro per Hamisk ad inizio ripresa.
Ci prova in tutti i modi: di testa, di piede, con un pallonetto, a giro, ma sembra un pomeriggio storto. Non si arrende. E alla fine viene premiato dall'imbeccata di Milik. Con un controllo a seguire di sinistro disorienta Pezzella e con un'esecuzione velocissima di destro buca Dragowski. Applausi.
Ci prova in tutti i modi: di testa, di piede, con un pallonetto, a giro, ma sembra un pomeriggio storto. Non si arrende. E alla fine viene premiato dall'imbeccata di Milik. Con un controllo a seguire di sinistro disorienta Pezzella e con un'esecuzione velocissima di destro buca Dragowski. Applausi.
Allora, parliamoci chiaro. Se, dieci secondi prima di essere sostituito, non avesse sfoderato una delle sue giocate (il tiro a giro è uscito di un soffio) avrebbe meritato il 5 pieno. Poco servito dai compagni e per nulla intraprendente per tutta la gara.
Il suo ingresso rivitalizza il Napoli che ritrova un reale riferimento offensivo. L'assistenza per il gol di Insigne è da applausi. Merita fiducia. Carletto pensaci.
Non entra in partita come dovrebbe. Anzi, rischia di perdere alcuni palloni in fase di palleggio che avranno fatto imbestialire Ancelotti. Da rivedere.
Migliorata la fase difensiva, adesso tocca migliorare sottoporta, dove la presenza di Milik sembra fondamentale. Carletto ringrazia e bacia Insigne che ha tolto le castagne dal fuoco, ma deve ancora lavorare per creare un grande Napoli.
Alterna buone giocate offensive a pericolose amnesie difensive. Dalle sue parti Callejon scappa via un paio di volte, ma è altrettanto bravo ad arginare un paio di contropiedi.
Alterna buone giocate offensive a pericolose amnesie difensive. Dalle sue parti Callejon scappa via un paio di volte, ma è altrettanto bravo ad arginare un paio di contropiedi.
Centrale adattato sulla fascia, è parecchio limitato nel proporre gioco. Mostra però decisione nei contrasti e solidità nel gioco aereo.
Gioca sempre d'anticipo, tenendo altissima la concentrazione e sbagliando pochissimo. Gli sfugge Milik in occasione del gol, anche se la colpa principale è da attribuire al compagno di reparto.
In occasione del gol, compie l'unico errore della sua - fin lì - onesta partita; errore decisivo che costa i 3 punti e di conseguenza la sufficienza. Si lascia anticipare da Insigne e non riesce ad intuirne la giocata. Incertezza grave che pesa come un macigno sull'economia della partita.
I 3 gol in 2 partite erano numeri difficilmente ripetibili stasera. Si ritaglia una sola opportunità, ma calcia addosso ad un difensore azzurro. Poca verve nella ripresa.
I 3 gol in 2 partite erano numeri difficilmente ripetibili stasera. Si ritaglia una sola opportunità, ma calcia addosso ad un difensore azzurro. Poca verve nella ripresa.
Tiene botta mostrando carattere nel duello rusticano con Allan. Non riesce ad incidere in fase offensiva, ma gli ordini di Pioli stasera imponevano contenimento.
Corre dappertutto. Lo vedi a destra, poi a sinistra, poi in difesa, poi a centrocampo. E' un motorino inesauribile. Non sempre però è lucido nella giocata e spesso eccede in qualche fallo di troppo.
Scontata la squalifica, era la sua gara d'esordio nel nuovo ruolo che Pioli gli ha disegnato davanti alla difesa. Non delude le attese, smistando, grazie alla buona tecnica, il pallone senza errori e provando anche la verticalizzazione con precisi lanci per i compagni. Pioli lo toglie sullo 0-0 per farlo rifiatare.
Scontata la squalifica, era la sua gara d'esordio nel nuovo ruolo che Pioli gli ha disegnato davanti alla difesa. Non delude le attese, smistando, grazie alla buona tecnica, il pallone senza errori e provando anche la verticalizzazione con precisi lanci per i compagni. Pioli lo toglie sullo 0-0 per farlo rifiatare.
Trova un bolide dalla distanza nel primo tempo che mette in apprensione Karnezis. Poi però si perde in alcuni dribbling di troppo e in alcune giocate senza senso, fino ad uscire dalla partita.
Entra per ridare ossigeno al centrocampo viola. Concentratissimo, non sbaglia un pallone e lotta come un leone su quei palloni che transitano dalle sue parti.
Entra per ridare ossigeno al centrocampo viola. Concentratissimo, non sbaglia un pallone e lotta come un leone su quei palloni che transitano dalle sue parti.
Ne aveva giocate due da titolare; il rientro di Veretout lo relega in panchina. Il suo ingresso in campo a partita iniziata non è incisivo, anzi il brasiliano si mostra troppo permissivo nei confronti delle discese di Zielinski e soci.
Serata difficile contro Koulibaly. Gli riesce un tunnel di suola. Poi però il senegalese gli mette la museruola e il Cholito non si sente più.
La squadra è giovane ma compatta ed in grado di giocarsela anche contro formazioni sulla carta più forti. Stasera è andata male, ma i presupposti per fare bene quest'anno ci sono tutti.