Primo tempo da spettatore assoluto, nella ripresa sale in cattedra con due efficaci e stilisticamente perfetti interventi su altrettanti tiri dalla distanza dei giocatori laziali. Nelle uscite alte, come sempre, è perfetto: non un dettaglio, visto che queste sono le cose che danno sicurezza ai propri difensori
Primo tempo da spettatore assoluto, nella ripresa sale in cattedra con due efficaci e stilisticamente perfetti interventi su altrettanti tiri dalla distanza dei giocatori laziali. Nelle uscite alte, come sempre, è perfetto: non un dettaglio, visto che queste sono le cose che danno sicurezza ai propri difensori
Altra prova di maturità e di ottima tenacia. Senso della posizione, bravo negli anticipi, cattiveria agonistica: difensore completo e da Nazionale, senza alcun dubbio. Può migliorare in fase di impostazione dove ancora latita un pochino
Punta spesso Radu e Lulic sulla corsia destra, alla lunga vince nettamente lui il duello sia sulla corsa sia per quanto riguarda la pericolosità offensiva. Si regala la ciliegina all'80' con lo scavetto che vale tris e gol da ex
Mezzo voto in meno per la marcatura troppo "molle" sul gol di Immobile, sebbene sia anche sfortunato visto che la palla gli passa sotto le gambe. Per il resto, praticamente perfetto: si prende qualche rischio giocando palla a terra con gli avversari che pressano fin dentro l'area, ma ne esce bene e sui contrasti è un leader vero
Prospetto molto interessante: alla seconda gara da titolare del suo campionato palesa doti davvero importanti. Sbaglia pochissimi appoggi e non commette sbavature nei momenti topici della partita. Ci si può lavorare su con tranquillità, i margini di miglioramento sono elevati
Riscatta qualche opaca prestazione recente concedendosi una prova di tutto rispetto specie in fase difensiva, non qualcosa di abituale per lui. Riesce comunque a incidere in zona bonus con l'assist... da rimessa laterale: la difesa laziale ci mette del suo, ma lo schema provato certamente in allenamento riesce alla grande
Riscatta qualche opaca prestazione recente concedendosi una prova di tutto rispetto specie in fase difensiva, non qualcosa di abituale per lui. Riesce comunque a incidere in zona bonus con l'assist... da rimessa laterale: la difesa laziale ci mette del suo, ma lo schema provato certamente in allenamento riesce alla grande
Partita molto più di sacrificio che di rifinitura. Avrebbe dovuto giocare con Iago Falque alle spalle di Belotti e invece Mazzarri decide di arretrarne in raggio d'azione per rinfoltire la mediana. Con risultati non esaltanti, ma comunque incoraggianti
Grazie a Mazzarri è cresciuto tantissimo, specie nel girone di ritorno. Comincia in maniera un po' timida come diversi suoi compagni, poi sale progressivamente d'intensità e cerca spesso palla per impostare e allargare sugli esterni. Bravissimo in occasione del gol: sfugge centralmente in profondità, anticipa Proto con la punta e insacca a porta vuota
Grazie a Mazzarri è cresciuto tantissimo, specie nel girone di ritorno. Comincia in maniera un po' timida come diversi suoi compagni, poi sale progressivamente d'intensità e cerca spesso palla per impostare e allargare sugli esterni. Bravissimo in occasione del gol: sfugge centralmente in profondità, anticipa Proto con la punta e insacca a porta vuota
Gara decisamente dai due volti. Prima lento e compassato con l'aggravante di quella palla persa che lancia Immobile in contropiede, poi torna in campo un giocatore completamente diverso: lotta, ci mette il cuore nei duelli fisici e riacquista lucidità. La giocata con allegato lancio da assist per Lukic è da copertina
Entra in campo col piglio giusto, per cercare di chiudere il suo campionato abbastanza sottotono con un'ultima gioia. Ci va anche vicino, deve arrendersi all'ottima parata di Proto da pochi metri. Ma la voglia c'è e si vede
Stavolta non segna, ma regala l'ennesima prestazione sopra le righe del suo campionato, specie nel girone di ritorno. Generoso come sempre, ha soprattutto il merito di lavorare alla grande quella palla messa in mezzo da cui nasce il 3-1 di De Silvestri dopo la parata di Proto su Zaza. Capitano e trascinatore puro
Ah, se avesse giocato tutto il campionato... Aumentano i rimpianti per Mazzarri e per i tifosi del Torino: tecnica da vendere, spunti geniali, mancino delizioso. E prolificità offensiva, come oggi: la girata al volo sulla rimessa di Aina non è da tutti. Protagonista annunciato anche della prossima stagione
Chiude al settimo posto, a quota 63 punti, battendo il precedente record di Mihajlovic, superando in casa un'altra big. Serve aggiungere altro?
Avrebbe potuto fare qualcosa in più sull'1-0? Forse. Di sicuro è da sottolineare l'uscita in scivolata in ritardo su Lukic che vale il 2-0. Poi però chiude bene la sua partita con due ottime parate su Zaza e Rincon che limitano il passivo
Non è un caso che De Silvestri lo punti a ripetizione durante l'intera durata della sua partita: spesso, infatti, gli va via troppo facilmente. Decisamente leggera (se non inesistente) la marcatura proprio sull'esterno granata sul 3-1: si gira di spalle invece di provare a contrastare la sua (poi rivelatasi) morbida conclusione
Non è un caso che De Silvestri lo punti a ripetizione durante l'intera durata della sua partita: spesso, infatti, gli va via troppo facilmente. Decisamente leggera (se non inesistente) la marcatura proprio sull'esterno granata sul 3-1: si gira di spalle invece di provare a contrastare la sua (poi rivelatasi) morbida conclusione
Non posizionato al meglio sul 2-0 del Torino: Lukic scappa via con troppa facilità centralmente e mette dentro la sfera solissimo dopo aver saltato Proto. Il duello con Belotti è affascinante, non sempre ne esce vincitore. Per il resto, comunque, poche sbavature
Non posizionato al meglio sul 2-0 del Torino: Lukic scappa via con troppa facilità centralmente e mette dentro la sfera solissimo dopo aver saltato Proto. Il duello con Belotti è affascinante, non sempre ne esce vincitore. Per il resto, comunque, poche sbavature
Non posizionato al meglio sul 2-0 del Torino: Lukic scappa via con troppa facilità centralmente e mette dentro la sfera solissimo dopo aver saltato Proto. Il duello con Belotti è affascinante, non sempre ne esce vincitore. Per il resto, comunque, poche sbavature
Paradossalmente meglio quando decide di appoggiare la manovra offensiva che quando è chiamato a fronteggiare (specie nella ripresa) i ripetuti attacchi granata. Alla lunga soffre la fisicità di Belotti e gli inserimenti di De Silvestri
Applicazione e voglia di riscatto sin dai primi minuti in cui mette piede in campo. L'atteggiamento è quello che si dovrebbe avere sempre e infatti dal suo mancino nascono 2-3 cross invitanti nell'ultimo quarto d'ora. Tare in primis si aspetta moltissimo da lui: si rifarà l'anno prossimo?
90 minuti che riassumono alla grande la sua annata: il classico "potrei ma non voglio". Geometrie e lucidità di base notevoli, si accende però solo a sprazzi e spesso sbaglia la giocata vincente. Si fa bruciare da Belotti sul fondo in occasione del 3-1 che chiude i conti
L'esperimento da finto trequartista alle spalle di Immobile produce risultati altalenanti ma indicativi. Dinamismo e inventiva non gli mancano, ma di certo non è Correa o Caicedo per fare quel tipo di lavoro. Molto più a suo agio quando si ritrova in cabina di regia, suo habitat naturale
Troppo grave la dormita su Iago Falque che vale l'1-0 granata: impensabile prendere gol su rimessa laterale con conseguente tiro al volo. E pensare che fino a quel momento non era affatto dispiaciuta la sua prova prettamente difensiva. L'eroe del 26 maggio, stavolta e proprio oggi, toppa in pieno
Corre tantissimo ma ormai non è più una notizia, ciò che invece andrebbe analizzata è la scarsa precisione nel primo tempo negli appoggi sia nella continuità e capacità di inserimento in area. Accompagna meglio l'azione nella ripresa e infatti è lui a servire il pallone che Immobile lavora e gira sul secondo palo per il provvisorio 2-1
Riesce ad andare via a Ola Aina due volte in 90 minuti: si spiega così la sua partita un po' fumosa, sicuramente preparata in questo modo da Mazzarri in quella zona di campo. Ci mette tanto impegno e applicazione, ma purtroppo per lui non bastano per risultare importante nelle azioni salienti della gara
Diverse giocate molto interessanti, fatte con grande tecnica e rapidità davvero notevoli. Gli manca solo l'ultimo guizzo, ma avrà modo e tempo per crescere. Da scommessa a qualcosa di molto più concreto: oggi si è avuta la prova che per la prossima stagione potrà certamente essere più coinvolto nelle turnazioni in mediana della Lazio
Impreziosisce la sua partita tutto sommato soddisfacente con la splendida girata sotto le gambe di N'Koulou che vale molto più a livello personale che per la squadra. Primo tempo incolore, molto meglio nella ripresa. E' diventato il 3° giocatore a segnare almeno 15 gol in tre annate di Serie A con la maglia della Lazio, dopo Piola e Signori: ottima base da cui ripartire per la prossima stagione
Chiudere con una sconfitta, seppur ininfluente per la classifica, non fa mai piacere. Le tante assenze possono essere un parziale alibi per lui, tuttavia non si possono ignorare i continui scricchiolii di quella che può essere considerata (Strakosha a parte) la difesa titolare. E' qui che deve far crescere la sua squadra, verso traguardi ancor più prestigiosi della Coppa Italia con allegata Europa League
