Sbaglia molti appoggi e in occasione dei due gol ha le sue responsabilità. Gli va comunque riconosciuto l'abilità di tenere bene i movimenti di Insigne.
Sbaglia molti appoggi e in occasione dei due gol ha le sue responsabilità. Gli va comunque riconosciuto l'abilità di tenere bene i movimenti di Insigne.
Nel comandare la difesa è una garanzia e anche oggi lo fa con autorità. Si aiuta anche con la voce per richiamare all'ordine i compagni nei momenti di difficoltà.
Si aiuta spesso con il fisico per avere ragione degli avversari ma è abile anche con i piedi quando si tratta di impostare. Nel carnet ci mette anche un paio di chiusure provvidenziali.
Nel primo tempo la crescita del Bologna è anche merito suo e delle sue sgroppate sulla fascia. Nella ripresa si mantiene più basso e allora sfrutta il fisico per dare una mano.
Nel primo tempo la crescita del Bologna è anche merito suo e delle sue sgroppate sulla fascia. Nella ripresa si mantiene più basso e allora sfrutta il fisico per dare una mano.
La sua regia non è sempre pulita stasera. Dove fa la differenza è in fase difensiva, quasi da centromediano vecchio stampo. Aggredisce tutti e recupera una gran quantità di palloni.
Trova il primo gol del suo campionato grazie ad un tiro da fuori che per il resto della gara resta inaffidabile. Oltre alla rete, va detto, c'è una prestazione di grande orgoglio e grinta.
Magistrale nell'azione del secondo gol nel portar via l'uomo e aprire il campo per Dzemaili, serve palle al bacio ai compagni (Santander ringrazia). Meritata standing ovation finale.
Magistrale nell'azione del secondo gol nel portar via l'uomo e aprire il campo per Dzemaili, serve palle al bacio ai compagni (Santander ringrazia). Meritata standing ovation finale.
Nel primo tempo ha una buona chance che però non riesce a sfruttare mandando fuori di poco. Nella ripresa si preoccupa molto di più di dare una mano a Mbaye perché da quelle parti il Napoli spinge molto: il suo sacrificio serve alla causa.
Inizia sbagliando tutto quello che può tra appoggi e controlli. Poi svetta in modo imperiale per il primo gol, lancia Dzemaili per il 2-0 e di furbizia realizza il gol decisivo.
Chiede ai suoi di dare tutto anche oggi, pur con la salvezza acquisita. Sul 2-2 aumenta il potenziale offensivo dando un segnale chiaro. La salvezza del Bologna ha il suo marchio indelebile.
Quasi mai riesce a dare certezze al reparto e anche in fase d'impostazione lascia a desiderare. Ha le sue belle fette di responsabilità in occasione dell'azione del 3-2.
Titolare in quello che era il suo stadio fino all'anno scorso, cerca di entrare nel vivo del gioco ma non riesce mai ad essere efficace. Man mano che passano i minuti sparisce dal campo.
Parte largo a sinistra ma non ne imbrocca mezza. Anche da attaccante centrale le cose non migliorano. Sostituzione obbligatoria. C'è anche la non difesa su Dzemaili nell'azione del 2-0.
Molto più presente di alcuni suoi compagni, la mira però non gli fa compagnia: un solo tiro su sette nello specchio. Non demorde ma non è proprio giornata.
L'assist a Mertens è il punto più alto di una serata nella quale dà molto alla manovra in termini di qualità e imprevedibilità. Messo largo sulla fascia dà un bell'impulso al secondo tempo del Napoli.
Il suo Napoli parte bene, poi si affloscia subendo due gol. Il rientro dalla ripresa è certamente figlio anche delle sue parole nello spogliatoio e dei cambi effettuati. Il suo per non perdere lo fa.
