Reattivo su Krunic e su Leao, nulla può sui gol subiti, ma di certo uno dei migliori trai suoi.
Bene avanti, poco avveduto quando c'è da difendere e controllare i nervi, nonostante sia sempre l'ultimo a mollare.
Parte bene, ma come tutto l'Hellas si perde alla lunga non riuscendo a contrastare le folate offensive degli avversari.
Parte bene, ma come tutto l'Hellas si perde alla lunga non riuscendo a contrastare le folate offensive degli avversari.
Da esterno offensivo sempre una garanzia, nonostante il poco tempo a disposizione.
Tudor disegna un bersaglio sulla schiena di Giroud e gli indica la strada, annulla il francese e poco può sulle incursioni difensive degli avversari che valgono la sconfitta odierna.
Nonostante i pochi minuti di gara si mette negativamente in mostra per l'errore di marcatura in occasione del tris rossonero che fa andare su tutte le furie il proprio allenatore.
Nonostante i pochi minuti di gara si mette negativamente in mostra per l'errore di marcatura in occasione del tris rossonero che fa andare su tutte le furie il proprio allenatore.
Nonostante i pochi minuti di gara si mette negativamente in mostra per l'errore di marcatura in occasione del tris rossonero che fa andare su tutte le furie il proprio allenatore.
Tra i protagonisti in negativo della retroguardia veronese, assiste quasi impassibile ai palloni vaganti nella sua area di competenza crollando sotto i colpi avversari.
Come il collega sul reparto opposto non lesina grinta e gamba quando c'è da offendere a fa passare una serata storta a Calabria, rivedibile dietro.
Sognerà a lungo Rafael Leao che gli fa fare una figuraccia e vanifica quanto di buono fatto fino a quel punto di gara.
Sognerà a lungo Rafael Leao che gli fa fare una figuraccia e vanifica quanto di buono fatto fino a quel punto di gara.
Poco reattivo a inizio gara dove soffre il ritmo forsennato nel match, alla lunga rinsavisce, ma oramai è troppo tardi.
Poco concentrato durante tutto l'arco di gara, nonostante sprazzi di determinazione. Il Vvar lo grazia alla prima occasione, ma non per tutto il resto di gara.
Poco concentrato durante tutto l'arco di gara, nonostante sprazzi di determinazione. Il Vvar lo grazia alla prima occasione, ma non per tutto il resto di gara.
Il suo ingresso in campo è un mistero, entra svogliato e sbaglia ogni pallone nella sua aria di competenza.
Il suo ingresso in campo è un mistero, entra svogliato e sbaglia ogni pallone nella sua aria di competenza.
Il suo ingresso in campo è un mistero, entra svogliato e sbaglia ogni pallone nella sua aria di competenza.
unico ingresso azzeccato da Tudor, mette la sua sapienza tattica al servizio della squadra e anche con la tecnica non scherza, ma orami il Verona è alle corde e anche lui deve alzare bandiera bianca.
In fondo ce la mette tutta, ma i palloni offensivi non sono troppi e reinventarsi non è sempre semplice.
In fondo ce la mette tutta, ma i palloni offensivi non sono troppi e reinventarsi non è sempre semplice.
Poco servito e poco coinvolto nella manovra il cholito, che ci mette un po' del suo, ma si trova di fronte un duo difensivo che non fa sconti.
Poco servito e poco coinvolto nella manovra il cholito, che ci mette un po' del suo, ma si trova di fronte un duo difensivo che non fa sconti.
Sbaglia tutti i cambi ad eccezione di lasagna e quando c'è da imporsi non riesce a trasmettere il proprio carisma alla squadra.
Sbaglia tutti i cambi ad eccezione di lasagna e quando c'è da imporsi non riesce a trasmettere il proprio carisma alla squadra.
Incolpevole sul gol subito, garantito quando occorre trasmettere tranquillità al reparto, sfora il secondo assist stagionale, ma si accontenta dell'ennesimo trionfo in maglia rossonera.
Incolpevole sul gol subito, garantito quando occorre trasmettere tranquillità al reparto, sfora il secondo assist stagionale, ma si accontenta dell'ennesimo trionfo in maglia rossonera.
Incolpevole sul gol subito, garantito quando occorre trasmettere tranquillità al reparto, sfora il secondo assist stagionale, ma si accontenta dell'ennesimo trionfo in maglia rossonera.
Soffre e non poco l'assetto tattico avversario ed esce solo alla lunga sfiorando anche il che avrebbe abbattuto il Bentegodi.
Soffre e non poco l'assetto tattico avversario ed esce solo alla lunga sfiorando anche il che avrebbe abbattuto il Bentegodi.
Rientra da un lungo infortunio e proprio nel momento del bisogno si regala azione da copertina e gol da protagonista, rientrando a pieno titolo in un organico che non può più fare a meno di lui.
Serata no per il terzino offensivo rossonero, che capisce presto che sarà una serata di sacrifico, ma non riesce subito a calarsi nella parte.
Serata no per il terzino offensivo rossonero, che capisce presto che sarà una serata di sacrifico, ma non riesce subito a calarsi nella parte.
Da dietro le quinte, come oramai ci ha abituato, dirige il reparto con disinvoltura e per ogni minima imprecisione, si regala almeno una dozzina di interventi determinanti.
Altra prestazione as-so-lù-ta! È ovunque ed impeccabile in marcatura. L'area di rigore è la sua nazione e vi ha messo una bandiera che vedono a chilometri di distanza.
Un buon primo tempo, con molti alti nonostante qualche imprecisione. Propizia il gol del pari approfittando dell'errore in uscita degli avversari, avventandosi sul pallone vagante in mezzo al campo.
Parte col freno a mano tirato, compassato più di ogni compagno. Si esalta coi primi mugugni del tifo rossonero e termina da veterano del centrocampo del Diavolo.
I suoi ritmi apparentemente compassati sono solo una trappola per gli avversari, sempre convinti di prendergli il tempo e mai vittoriosi nell'uno contro uno.
Leader assoluto del centrocampo, padrone dell'area di rigore avversaria, grinta e carattere da lottizzare per creare monumenti che permettano la sua venerazione. Ah, anche due gol e mezzo. Semplicemente: Sandro Tonali!
Un'ottima gara qella del belga, ma la sua migliore giocata al 50' quando su azione di rimessa resiste alla tentazione di servire Tonali nella profondità, ragiona e serve Leao che a campo aperto contro Barak, annienta il trequartista gialloblù e serve ancora una volta lo straripante Tonali per il vantaggio dei rossoneri.
Un'ottima gara qella del belga, ma la sua migliore giocata al 50' quando su azione di rimessa resiste alla tentazione di servire Tonali nella profondità, ragiona e serve Leao che a campo aperto contro Barak, annienta il trequartista gialloblù e serve ancora una volta lo straripante Tonali per il vantaggio dei rossoneri.
Un'ottima gara qella del belga, ma la sua migliore giocata al 50' quando su azione di rimessa resiste alla tentazione di servire Tonali nella profondità, ragiona e serve Leao che a campo aperto contro Barak, annienta il trequartista gialloblù e serve ancora una volta lo straripante Tonali per il vantaggio dei rossoneri.
Persa la staffetta dal 1' con Saelemaekers, lancia un segnale inequivocabile a Pioli, propiziando l'assist per il tris di Florenzi che fa seguito a un quarto d'ora di primissima intensità tecnica.
Persa la staffetta dal 1' con Saelemaekers, lancia un segnale inequivocabile a Pioli, propiziando l'assist per il tris di Florenzi che fa seguito a un quarto d'ora di primissima intensità tecnica.
Pioli ha bisogno del suo fidato e come contro la Lazio non lesina grinta e abnegazione alla causa, pur non rientrando nel tabellino degli eroi dalla porta principale.
Tudor gli disegna sulle spalle la marcatura di Gunter al centimetro, che lo segue in ogni zona del campo, anche nella metà campo rossonera. Il duello lo vince il veronese e per il 9 rossonero non c'è alcuna possibilità.
Tudor gli disegna sulle spalle la marcatura di Gunter al centimetro, che lo segue in ogni zona del campo, anche nella metà campo rossonera. Il duello lo vince il veronese e per il 9 rossonero non c'è alcuna possibilità.
Esisterà un calcio in Serie A a.l. e d.l.. Questo è il calcio che stiamo vivendo, dove il protagonista è un portoghese che, sempre col sorriso stampato in viso, può decidere di spezzare in ogni momento l'inerzia di gara e mandare in psicanalisi gli avversari. To the moon!
Esisterà un calcio in Serie A a.l. e d.l.. Questo è il calcio che stiamo vivendo, dove il protagonista è un portoghese che, sempre col sorriso stampato in viso, può decidere di spezzare in ogni momento l'inerzia di gara e mandare in psicanalisi gli avversari. To the moon!
Pioli is on fire vince la sua seconda finale di fila, ne mancano altre due per scrivere la storia!