L'errore sul gol è grave. Perde il contatto visivo con il pallone e si fa bucare sul suo palo: è la rete che decide la partita e, forse, anche lo scudetto.
L'errore sul gol è grave. Perde il contatto visivo con il pallone e si fa bucare sul suo palo: è la rete che decide la partita e, forse, anche lo scudetto.
Politano lo fa ammattire nei primi minuti, per sua fortuna il gol di Lukaku è annullato per fuorigioco. Meglio nella ripresa, ma non abbastanza per ambire alla sufficienza; inoltre sbaglia la misura di troppi cross.
Parte bene, con un paio di iniziative interessanti. Si spegne presto e soffre quando McTominay si allarga dalle sue parti.
Parte bene, con un paio di iniziative interessanti. Si spegne presto e soffre quando McTominay si allarga dalle sue parti.
Duella con Lukaku e spesso esce vincitore dal confronto. Il centravanti belga lo mette in difficoltà nei primi minuti, ma alla distanza è il capitano dei salentini a venire fuori; qualche errore invece quando ha il pallone tra i piedi.
Duella con Lukaku e spesso esce vincitore dal confronto. Il centravanti belga lo mette in difficoltà nei primi minuti, ma alla distanza è il capitano dei salentini a venire fuori; qualche errore invece quando ha il pallone tra i piedi.
Incerto in chiusura su Raspadori nell'azione che porta al gol, colpisce una clamorosa traversa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nella ripresa gioca con grande concentrazione.
Entra al posto di Guilbert, rispetto al compagno di squadra spinge con maggiore continuità. Negli ultimi metri però non ha le idee molto chiare su cosa fare con il pallone.
Entra al posto di Guilbert, rispetto al compagno di squadra spinge con maggiore continuità. Negli ultimi metri però non ha le idee molto chiare su cosa fare con il pallone.
Legna in mezzo al campo, senso della posizione, anche un tiro ben eseguito all'89', che finisce alto ma non di molto. Mette tutto in campo, senza risparmiarsi.
Legna in mezzo al campo, senso della posizione, anche un tiro ben eseguito all'89', che finisce alto ma non di molto. Mette tutto in campo, senza risparmiarsi.
Legna in mezzo al campo, senso della posizione, anche un tiro ben eseguito all'89', che finisce alto ma non di molto. Mette tutto in campo, senza risparmiarsi.
Entra bene in partita, sostituendo Kaba dopo l'intervallo. Un tiro insidioso deviato da Lobotka, una punizione fuori di un soffio al 67', tante giocate interessanti: dà una scossa al Lecce.
Entra bene in partita, sostituendo Kaba dopo l'intervallo. Un tiro insidioso deviato da Lobotka, una punizione fuori di un soffio al 67', tante giocate interessanti: dà una scossa al Lecce.
Entra al posto di Pierret e ha un buon impatto sul match. Smista il pallone con bravura, inventa giocate in verticale per i compagni, si inserisce in area: tra gli elementi positivi della squadra salentina.
Commette il fallo su Raspadori che regala al Napoli una ghiotta punizione dal limite: l'attaccante punisce i salentini con il gol-vittoria. Troppi errori nella sua partita.
Tanti, troppi passaggi a vuoto nel corso di un primo tempo in cui mette in mostra le sue qualità soltanto a sprazzi. Qualche buona giocata palla al piede, ma anche palloni persi banalmente e lunghe assenze: Giampaolo lo toglie dopo l'intervallo.
Nel primo tempo ha il compito di far girare la squadra, ma ci riesce soltanto a tratti. Sbaglia troppi palloni e a volte dà poca copertura in difesa.
Nel primo tempo ha il compito di far girare la squadra, ma ci riesce soltanto a tratti. Sbaglia troppi palloni e a volte dà poca copertura in difesa.
Entra al posto di Karlsson, ci mette più grinta e voglia. Qualche giocata di fantasia, ma Di Lorenzo è un cliente tosto, che non gli lascia grande spazio.
Preso nella morsa tra un ottimo Olivera e Rrahmani, non riesce né a rendersi pericoloso né a dialogare con i compagni. Due conclusioni velleitarie al 20' e al 39' e poco altro da segnalare nella sua partita, se non un problema fisico accusato nel finale, che rischia di tenerlo fuori in partite decisive per la salvezza del Lecce.
Ci si attenderebbe un po' di vivacità dall'ala argentina, che invece combina poco o nulla. Costantemente anticipato dai difensori partenopei, non salta l'uomo e non inventa alcunché. Giampaolo attende fin troppo per toglierlo dal campo.
Nonostante un ottimo secondo tempo, il Lecce esce sconfitto contro il Napoli e vede complicarsi la corsa salvezza. Alcuni cambi, come quello di Pierotti, sono tardivi, ma soprattutto la sua squadra non riesce a pungere negli ultimi metri.
Nonostante un ottimo secondo tempo, il Lecce esce sconfitto contro il Napoli e vede complicarsi la corsa salvezza. Alcuni cambi, come quello di Pierotti, sono tardivi, ma soprattutto la sua squadra non riesce a pungere negli ultimi metri.
Blinda la porta del Napoli con un colpo di reni sul tiro deviato di Helgason: la palla prende una traiettoria strana, è bravo a non lasciarsi sorprendere.
Blinda la porta del Napoli con un colpo di reni sul tiro deviato di Helgason: la palla prende una traiettoria strana, è bravo a non lasciarsi sorprendere.
Commette qualche errore di troppo sia nella metà campo offensiva sia in quella difensiva. A volte eccede nel dribbling e perde palla, è una delle poche note stonate nella gara del Napoli.
Soffre come tutta la squadra nel secondo tempo ed è allora che emergono le sue doti da capitano: leadership, tranquillità, solidità difensiva. Non lascia passare neppure uno spillo nel finale.
Controlla gli attacchi del Lecce con calma olimpica, senza lasciarsi mai sorprendere. I salentini premono alla ricerca del pareggio, ma la difesa del Napoli tiene: guida la linea senza commettere sbavature.
La sua prestazione da centrale nella linea a quattro rende felice Antonio Conte: in emergenza l'allenatore trova una soluzione alternativa affidabile. Non sbaglia un intervento contro Krstovic, come se giocasse lì da sempre.
Inizia alla grande, andando via a Gallo a ripetizione nella prima fase della gara. Si spegne troppo presto: la sua diventa una partita di sofferenza, giocata più che altro nella metà campo difensiva.
Non mostra il solito dominio in mezzo al campo e si perde Gaspar in occasione della traversa colpita dal Lecce. Qualche buona chiusura, ma il serbatoio della benzina sembra quasi esaurito.
Non mostra il solito dominio in mezzo al campo e si perde Gaspar in occasione della traversa colpita dal Lecce. Qualche buona chiusura, ma il serbatoio della benzina sembra quasi esaurito.
Si fa male nel finale del primo tempo, ma rimane stoicamente in campo. Nella ripresa, dopo aver deviato il tiro di Helgason, è costretto ad arrendersi all'infortunio. Il Napoli con lui in campo fa girare il pallone in modo diverso: a riprova di questo fatto c'è l'enorme sofferenza dopo l'uscita dal campo dello slovacco.
Si fa male nel finale del primo tempo, ma rimane stoicamente in campo. Nella ripresa, dopo aver deviato il tiro di Helgason, è costretto ad arrendersi all'infortunio. Il Napoli con lui in campo fa girare il pallone in modo diverso: a riprova di questo fatto c'è l'enorme sofferenza dopo l'uscita dal campo dello slovacco.
Anche se non entra nel tabellino con qualche bonus, mette il suo zampino nel gol della vittoria: è diabolico nel movimento a ingannare Falcone. Attaccante aggiunto, si inserisce spesso in area ed è una minaccia costante per i difensori del Lecce.
Entra al posto di Lobotka, ma è costretto a una partita esclusivamente difensiva. Il Napoli non riesce più a uscire dalla sua metà campo e lo scozzese, pur non demeritando in fase di non possesso, non riesce a dare un apporto efficace nel palleggio.
Si vede annullare un gol per fuorigioco millimetrico dopo pochi minuti. Meglio nel primo tempo, con sponde e lavoro per la squadra efficaci; nella ripresa si spegne e permette a Baschirotto di anticiparlo con troppa facilità.
Segna un gol fondamentale per la stagione del Napoli, dopo essersi procurato lui stesso il calcio di punizione. Va anche vicino al raddoppio con un diagonale velenoso, che sfiora il palo alla sinistra di Falcone. È lui l'uomo copertina della squadra di Conte.
Ottiene una vittoria preziosissima in una giornata in cui il suo Napoli non brilla. Olivera risponde benissimo da centrale, Raspadori segna e convince; la squadra soffre tanto nel secondo tempo, ma mostra la consueta tenuta difensiva. È l'ennesimo 1-0, che avvicina i partenopei al trionfo.