Olsen finisce in panchina, tocca all'ex Bologna che subisce due reti ma si dimostra attento in particolare nel primo tempo su Benassi e Muriel con due interventi sicuri.
Olsen finisce in panchina, tocca all'ex Bologna che subisce due reti ma si dimostra attento in particolare nel primo tempo su Benassi e Muriel con due interventi sicuri.
Olsen finisce in panchina, tocca all'ex Bologna che subisce due reti ma si dimostra attento in particolare nel primo tempo su Benassi e Muriel con due interventi sicuri.
Nella prima frazione ingaggia diversi duelli con Simeone, il più delle volte riesce a limitare le offensive dell'attaccante argentino con grinta e velocità di intervento. Sfortunato nella deviazione che beffa Mirante, non commette particolari sbavature contro avversari comunque ostici.
Il terzino giallorosso è propositivo in avvio di gara quando impegna Lafont con un cross basso, poi gioca con ordine ma senza regalare grossi spunti in fase di spinta. Al 68' accusa un problema muscolare e lo sostituisce Karsdorp.
Il terzino giallorosso è propositivo in avvio di gara quando impegna Lafont con un cross basso, poi gioca con ordine ma senza regalare grossi spunti in fase di spinta. Al 68' accusa un problema muscolare e lo sostituisce Karsdorp.
Soffre la velocità degli attaccanti viola nella prima frazione, più convincente nella ripresa quando sale in cattedra respingendo con maggiore efficacia i tentativi avversari che ci provano soprattutto dalla distanza.
L'olandese entra in campo al 68' al posto dell'infortunato Santon e si fa subito ammonire per proteste, per il resto dimostra attenzione soprattutto in fase di copertura tentanto di contenere le avanzate del neo entrato Chiesa.
Il serbo si becca subito il giallo in avvio di gara quando stende Simeone che gli era scappato via. Nell'occasione del primo gol non riesce a contrastare efficacemente nel gioco aereo Pezzella che va in gol. Anche in fase di spinta non è il solito Kolarov, dalla corsia mancina nascono veri pericoli.
L'argentino non è vivace come suo solito e dal suo lato riesce poche volte a fare la differenza. Ranieri gli chiede di seguire Benassi e va in difficoltà. Si fa trovare però prontissimo nella ripresa nel mettere dentro il pallone che vale il 2-2: gol decisivo per il pareggio dei suoi in una giornata non proprio felice.
Entra al 58' al posto di Kluivert, il centrocampista entra bene in partita e nel finale mette al centro un paio di cross che mandano alla conclusione senza esiti vincenti Nzonzi e Dzeko.
Poca precisione nella gestione della palla, il numero 4 romanista non riesce in questa fase della stagione ad essere un fattore. Non va mai alla conclusione, degno di nota nella sua gara comunque l'apertura sulla destra per Kluivert che dà il là al gol del 2-2.
Dal punto di vista qualitativo non mostra niente di eclatante, ma riesce soprattutto nella ripresa a fare sentire la sua presenza in campo mettendoci il fisico e la personalità nel possesso palla.
Dimostra di essere tra i più in forma dei suoi, si fa trovare dai compagni con continui movimenti, pareggia i conti nel primo tempo con una grande avvitamento di testa. Anche nella seconda frazione ci mette voglia e buona gamba, esce al 75' per fare posto al rientrante Under.
Dà il là all'azione che porta all'1-1 con la sventagliata per Kluivert che poi trova Zaniolo al centro. Combattivo nei duelli con Pezzella e soci, ci prova da fuori con un tiro velenoso nel primo tempo: è bravo Lafont a respingere. Nella ripresa calcia ancora da fuori area, ma ci si poteva attendere di più anche nel finale.
Dà il là all'azione che porta all'1-1 con la sventagliata per Kluivert che poi trova Zaniolo al centro. Combattivo nei duelli con Pezzella e soci, ci prova da fuori con un tiro velenoso nel primo tempo: è bravo Lafont a respingere. Nella ripresa calcia ancora da fuori area, ma ci si poteva attendere di più anche nel finale.
Al rientro dopo il lungo stop, entra al 75' ed ha gli ultimi minuti a disposizione per provare ad aiutare ai suoi nella ricerca del gol del vantaggio. Il turco è troppo lezioso e non riesce a dare la spinta giusta ai suoi per provare a cambiare le cose, né a tirare fuori il colpo dal cilindro.
Al rientro dopo il lungo stop, entra al 75' ed ha gli ultimi minuti a disposizione per provare ad aiutare ai suoi nella ricerca del gol del vantaggio. Il turco è troppo lezioso e non riesce a dare la spinta giusta ai suoi per provare a cambiare le cose, né a tirare fuori il colpo dal cilindro.
Al rientro dopo il lungo stop, entra al 75' ed ha gli ultimi minuti a disposizione per provare ad aiutare ai suoi nella ricerca del gol del vantaggio. Il turco è troppo lezioso e non riesce a dare la spinta giusta ai suoi per provare a cambiare le cose, né a tirare fuori il colpo dal cilindro.
Si accende soltanto ad intermittenza, ma riesce ad incidere con la sua freschezza regalando due assist prima per il gol dell'1-1 di Zaniolo e poi per quello del 2-2 di Perotti. Pochi spunti, ma decisivi; l'olandese lascia il campo al 58' a Pellegrini. Non bene in contenimento su Biraghi nell'azione che porta al momentaneo 2-1.
Di questi tempi per la Roma anche il punto non sembra proprio da buttare: due volte sotto, serviva cancellare le ultime prestazioni e si vedono miglioramenti sotto tale aspetto.
Subisce due reti su cui non può assolutamente niente, molto bella invece la parata nel primo tempo sul tentativo da fuori di Dzeko.
Subisce due reti su cui non può assolutamente niente, molto bella invece la parata nel primo tempo sul tentativo da fuori di Dzeko.
Gran piede, i suoi cross verso il centro dell'area sono sempre pericolosi: Pezzella ne approfitta e firma il momentaneo 1-0. In fase di contenimento soffre la spinta di Kluivert: non riesce a limitare l'olandese nell'occasione dell'1-1 e del 2-2. Ma anche nell'azione del secondo gol viola c'è il suo zampino con il cross per Benassi e la palla che arriva poi a Gerson.
Il serbo quest'oggi non sembra in una delle sue giornate migliori e lo conferma nelle poche occasioni in cui Perotti riesce ad accendersi.
Pochi grattacapi per il difensore brasiliano che è poco impegnato e non commette errori vistosi quando gli avversari si affacciano dalle sue parti.
Sua la rete che sblocca il match, sempre temibile quando va a saltare in area. Perde però il duello aereo con Zaniolo quando il romanista fa 1-1 poco più tardi. Lotta contro Dzeko in una sfida tra capitani davvero combattuta. Nel finale è ancora decisivo con la sua sicurezza e le sue chiusure.
Impegna nei primi minuti di gara Mirante con uno dei suoi inserimenti su cross di Dabo. Non è molto coinvolto dai compagni, entra comunque nell'azione del secondo gol e non fa mancare l'impegno prima di lasciare il campo al 62',
Di proprietà dei giallorossi e lanciato alle spalle di Muriel e Simeone, il brasiliano si mette in mostra con un bel filtrante per il colombiano che va al tiro nel primo tempo. Nella ripresa tutto suo il merito del secondo gol: prima lancia per Biraghi, poi conclude trovando la deviazione di Juan Jesus. Sempre nel vivo dell'azione, coraggioso nel provare la conclusione da più posizioni.
Di proprietà dei giallorossi e lanciato alle spalle di Muriel e Simeone, il brasiliano si mette in mostra con un bel filtrante per il colombiano che va al tiro nel primo tempo. Nella ripresa tutto suo il merito del secondo gol: prima lancia per Biraghi, poi conclude trovando la deviazione di Juan Jesus. Sempre nel vivo dell'azione, coraggioso nel provare la conclusione da più posizioni.
Parte dalla panchina ed entra al 62' al posto di Benassi. Prova a dare la carica ai suoi e impegna Karsdorp sulla fascia, crea scompiglio con le sue accelerazioni ma non riesce a fare la differenza.
Partita di notevole intensità soprattutto nella fase di non possesso, il francese non sempre riesce a limitare Zaniolo ma si impegna in tutti i modi per farlo.
Partita di notevole intensità soprattutto nella fase di non possesso, il francese non sempre riesce a limitare Zaniolo ma si impegna in tutti i modi per farlo.
Stacca di testa con grande lucidità in mezzo al campo, recupera palla dimostrando prestanza atletica e sostanza. Anche rifinitore con la palla per il primo tiro pericoloso del match: buono il cross per l'inserimento di Benassi. Cala di efficacia nella ripresa.
Stacca di testa con grande lucidità in mezzo al campo, recupera palla dimostrando prestanza atletica e sostanza. Anche rifinitore con la palla per il primo tiro pericoloso del match: buono il cross per l'inserimento di Benassi. Cala di efficacia nella ripresa.
Stacca di testa con grande lucidità in mezzo al campo, recupera palla dimostrando prestanza atletica e sostanza. Anche rifinitore con la palla per il primo tiro pericoloso del match: buono il cross per l'inserimento di Benassi. Cala di efficacia nella ripresa.
Bestia nera della Roma, nel primo tempo sfiora due volte il gol: para Mirante una prima volta sul diagonale dell'attaccante viola, poi il portiere è salvato dal palo su un altro bolide da fuori. Nella ripresa meno esplosivo, fino all'ultimo però prova a fare male.
In avvio di gara causa l'ammonizione di Kolarov, ma non riesce mai a farsi vivo nelle zone calde e Mirante ringrazia. Juan Jesus riesce inoltre a limitarlo in campo aperto, Pioli lo sostituisce al 68' per fare posto a Mirallas.
Entra al 68' al posto di Simeone, il belga non riesce però a farsi vivo e tocca davvero pochi palloni non andando mai al tiro.
La sua squadra riesce a passare in vantaggio per due volte, ma si fa rimontare: il punto fuori casa può essere comunque utile per ripartire visti gli ultimi risultati poco entusiasmanti.
La sua squadra riesce a passare in vantaggio per due volte, ma si fa rimontare: il punto fuori casa può essere comunque utile per ripartire visti gli ultimi risultati poco entusiasmanti.
La sua squadra riesce a passare in vantaggio per due volte, ma si fa rimontare: il punto fuori casa può essere comunque utile per ripartire visti gli ultimi risultati poco entusiasmanti.