Non può nulla sulle tre reti realizzate dalla Lazio, nelle prime due si trova l'avversario completamente libero di calciare, nella terza è addirittura un compagno che lo beffa. Lui ci prova a tenere i suoi a galla con qualche buon intervento, ma i compagni non sono nel suo stesso stato di grazia.
Serata da dimenticare per il capitano della viola: prima sbaglia la diagonale sulla rete di Milinkovic-Savic, poi mette il punto esclamativo sulla vittoria della Lazio realizzando l'autorete del definitivo 0-3.
Serata da dimenticare per il capitano della viola: prima sbaglia la diagonale sulla rete di Milinkovic-Savic, poi mette il punto esclamativo sulla vittoria della Lazio realizzando l'autorete del definitivo 0-3.
Serata da dimenticare per il capitano della viola: prima sbaglia la diagonale sulla rete di Milinkovic-Savic, poi mette il punto esclamativo sulla vittoria della Lazio realizzando l'autorete del definitivo 0-3.
Nel primo tempo è uno tra i migliori della viola, ma nella ripresa è irriconoscibile. Ha buona parte di responsabilità sul momentaneo 0-1 quando lascia troppo spazio a Milinokivic-Savic per attaccarlo alle spalle.
Nel primo tempo è uno tra i migliori della viola, ma nella ripresa è irriconoscibile. Ha buona parte di responsabilità sul momentaneo 0-1 quando lascia troppo spazio a Milinokivic-Savic per attaccarlo alle spalle.
Zaccagni è in fiducia e mette a nudo tutte le pecche e le incertezze dell'esterno difensivo viola. Troppo leggero in fase difensiva e poco propositivo in quella offensiva.
Nel primo tempo appare molto solido ed attento, ma nella ripresa si capisce perché fino a questo momento ha trovato poco spazio. Si fa cogliere alla sprovvista dal lancio di Patric e dal movimento di Immobile sull'azione che porta al 0-2.
Nel primo tempo avrebbe l'occasione di sbloccare le sorti del match avendo tutto il tempo per calciare da posizione favorevole. Un tentennamento gli fa perdere la giusta concentrazione e precisione, facendo terminare la sua conclusione sul fondo. Nella ripresa Italiano lo toglie per sbilanciare la squadra alla ricerca del pareggio.
Partita non da incorniciare per l'esterno offensivo spagnolo che non trova mai lo spiraglio giusto per portare a compimento il suo ormai celeberrimo taglio alle spalle dei difensori. Esce nella ripresa per far spazio ad un Gonzalez più fresco nella speranza di recuperare lo svantaggio.
Partita non da incorniciare per l'esterno offensivo spagnolo che non trova mai lo spiraglio giusto per portare a compimento il suo ormai celeberrimo taglio alle spalle dei difensori. Esce nella ripresa per far spazio ad un Gonzalez più fresco nella speranza di recuperare lo svantaggio.
Ad inizio partita avrebbe l'opportunità di fare un cross da zona pericolosa, ma lo sbaglia in maniera piuttosto clamorosa. Dovrebbe dare quantità al centrocampo della viola, ma le mezze ali della Lazio gli scappano via un po' troppo spesso.
Nel primo tempo parte bene con un paio di lanci interessanti, ma gli aspetti positivi della sua partita finiscono lì. Impreciso, poco incisivo in fase offensiva e nervoso tanto da lasciare i suoi anche in inferiorità numerica nel finale di partita.
Dopo Terracciano è il migliore dei suoi, si muove senza soluzione di continuità mettendo in difficoltà gli esterni avversari che sono spesso costretti a fermarlo con le cattive maniere.
Dopo Terracciano è il migliore dei suoi, si muove senza soluzione di continuità mettendo in difficoltà gli esterni avversari che sono spesso costretti a fermarlo con le cattive maniere.
Entra per dare maggiore qualità alla manovra della viola, ma non trova mai il varco giusto per incidere e mettere in difficoltà la retroguardia avversaria.
Entra per dare maggiore qualità alla manovra della viola, ma non trova mai il varco giusto per incidere e mettere in difficoltà la retroguardia avversaria.
Entra per cercare di dare maggiore imprevedibilità alla squadra viola, fallendo nel suo compito.
Entra per Cabral, ma non riesce mai ad incidere sull'andamento della partita, senza neanche riuscire ad aprire varchi per gli inserimenti dei compagni di squadra.
Entra per Cabral, ma non riesce mai ad incidere sull'andamento della partita, senza neanche riuscire ad aprire varchi per gli inserimenti dei compagni di squadra.
Non in perfette condizioni fisiche Italiano preferisce farlo partire in panchina per usarlo come "arma tattica" a gara in corso, peccato che l'esterno offensivo spari a salve e permetta agli avversari di disinnescarlo senza troppi problemi.
Appena arrivato dalla Fiorentina viene schierato subito titolare per raccogliere l'eredità di Vlahovic. Serata difficile per il brasiliano scarsamente rifornito e che sbaglia anche quell'unica nitida che ha nel primo tempo.
Senza Vlahovic la sua squadra appare insicura ed irriconoscibile. Inizia la partita con un buon piglio, ma poi si scioglie come neve al sole e nel secondo tempo sembra non entrare proprio in campo.
Nel primo tempo è molto reattivo a sventare il colpo di testa da distanza ravvicinata di Cabral, il suo intervento permette ai suoi di restare in parità e svoltare la partita nella ripresa.
Nel primo tempo è molto reattivo a sventare il colpo di testa da distanza ravvicinata di Cabral, il suo intervento permette ai suoi di restare in parità e svoltare la partita nella ripresa.
Mandato in campo al posto di Lazzari dopo l'ammonizione comminata a quest'ultimo, l'esterno si applica in fase difensiva cercando di limitare il più possibile le iniziative avversarie.
Mandato in campo al posto di Lazzari dopo l'ammonizione comminata a quest'ultimo, l'esterno si applica in fase difensiva cercando di limitare il più possibile le iniziative avversarie.
Nel primo tempo rischia di combinarla grossa perdendosi completamente Cabral in area di rigore, si rifà nella ripresa con lo splendido lancio che porta al momentaneo 0-2 siglato da Immobile.
Partita non molto appariscente per l'esterno difensivo capitolino che si limita ad un lavoro di chiusura sugli avversari senza mai far sentire la sua presenza nella metà campo dei padroni di casa.
Partita non molto appariscente per l'esterno difensivo capitolino che si limita ad un lavoro di chiusura sugli avversari senza mai far sentire la sua presenza nella metà campo dei padroni di casa.
In una partita dove la Lazio porta a casa una vittoria molto rotonda l'esterno difensivo non sembra essere perfettamente a suo agio, con qualche amnesia difensiva di troppo.
In una partita dove la Lazio porta a casa una vittoria molto rotonda l'esterno difensivo non sembra essere perfettamente a suo agio, con qualche amnesia difensiva di troppo.
Il neo-azzurro si concede una partita di grande sostanza, attento in fase di non possesso, dimostra di non temere di affondare il tackle con diverse chiusure anche stilisticamente molto belle.
Entra per dare fisicità al centrocampo e fluidità alla manovra laziale. Ci riesce senza strafare, aiutando la sua squadra a portare a casa una vittoria molto importante.
Entra e dà una scossa alla squadra con colpi di classe che esaltano i compagni ed una voglia che mette in netta difficoltà i centrocampisti ed i difensori della Fiorentina.
Partita molto intensa ed intelligente per l'esterno offensivo della Lazio. Il suo movimento e la sua qualità riescono ad avere la meglio su Venuti e l'assist per la rete di Milinkovic-Savic è la ciliegina sulla torta della sua partita.
Partita molto intensa ed intelligente per l'esterno offensivo della Lazio. Il suo movimento e la sua qualità riescono ad avere la meglio su Venuti e l'assist per la rete di Milinkovic-Savic è la ciliegina sulla torta della sua partita.
Partita molto intensa ed intelligente per l'esterno offensivo della Lazio. Il suo movimento e la sua qualità riescono ad avere la meglio su Venuti e l'assist per la rete di Milinkovic-Savic è la ciliegina sulla torta della sua partita.
Ottava rete in stagione, il laziale si conferma uno dei migliori centrocampisti del nostro campionato. Abbina quantità e qualità per tutto l'arco della partita. I centrocampisti avversari provano a fermarlo in tutti i modi rimbalzandogli praticamente addosso.
Sarri gli dà fiducia, chiedendo allo spagnolo anche di aiutare in fase difensiva. La prestazione del numero 10 ripaga la scelta del mister. Utile in fase di non possesso, illumina sempre la manovra quando ha il pallone tra i piedi.
Sarri gli dà fiducia, chiedendo allo spagnolo anche di aiutare in fase difensiva. La prestazione del numero 10 ripaga la scelta del mister. Utile in fase di non possesso, illumina sempre la manovra quando ha il pallone tra i piedi.
Inizia la sua partita in maniera non proprio impeccabile con un errore in costruzione che regala il possesso alla Fiorentina. Con il passare dei minuti la qualità del suo gioco aumenta ed il possesso diventa più pulito. Nella ripresa il gioco si fa più fisico e Sarri lo richiama in panchina per far spazio a Cataldi.
Inizia la sua partita in maniera non proprio impeccabile con un errore in costruzione che regala il possesso alla Fiorentina. Con il passare dei minuti la qualità del suo gioco aumenta ed il possesso diventa più pulito. Nella ripresa il gioco si fa più fisico e Sarri lo richiama in panchina per far spazio a Cataldi.
Entra per un problema fisico di Luis Alberto ed avrebbe l'occasione di segnare la rete del poker, sprecandola dopo la prima respinta di Terracciano, errore dovuto alla troppa foga di incidere e che non ha ripercussioni sulla partita.
Nel primo tempo è un po' in ombra con diverse situazioni di difficile gestione. Nella ripresa si risveglia e riesce ad approfittare dello svarione difensivo di Nastasic per indirizzare definitivamente la partita. Ha grande merito anche sulla terza rete capitolina: è suo il cross che viene trasformato in autorete da Biraghi.
Lo spagnolo ha vissuto serate migliori. Parte bene, ma si perde strada facendo sbagliando diverse scelte e conclusioni da posizioni favorevoli.
Il tecnico ex Napoli e Juventus ha iniziato finalmente a plasmare la "sua" Lazio. La squadra capitolina dopo un tempo non eccezionale si sveglia nella ripresa e travolge la Fiorentina ottenendo un risultato molto importante in ottica classifica.
