Prima una bella parata in uscita su Gosens e poi un vero e proprio miracolo su una splendida conclusione di Pessina. Due interventi che gli valgono senza dubbio un'ampia sufficienza.
- Malinovskyi 41’
- Gosens 71’
Un match senza infamia e senza lode che attesa come alla fine la Sampdoria non abbia sofferto più di tanto contro un'Atalanta non brillantissima. Nessun errore degno di nota per lui.
Un match senza infamia e senza lode che attesa come alla fine la Sampdoria non abbia sofferto più di tanto contro un'Atalanta non brillantissima. Nessun errore degno di nota per lui.
Gosens lo fa correre tanto, forse troppo per i suoi standard. Il polacco non riesce praticamente mai a fermare l'esterno orobico e ciò pesa sulla sua valutazione.
Gosens lo fa correre tanto, forse troppo per i suoi standard. Il polacco non riesce praticamente mai a fermare l'esterno orobico e ciò pesa sulla sua valutazione.
Nella prima frazione domina, a tratti incontrastato. Poi cala fisicamente e ciò naturalmente si riversa anche su Maehle, che sale in cattedra portando a casa una splendida prestazione.
E' l'unico, insieme a Damsgaard, a spiccare: grandi interventi, sempre puntuali e lucidi. Non soffre minimamente su Muriel prima e su Ilicic poi. Il 6.5 per lui è più che meritato.
E' l'unico, insieme a Damsgaard, a spiccare: grandi interventi, sempre puntuali e lucidi. Non soffre minimamente su Muriel prima e su Ilicic poi. Il 6.5 per lui è più che meritato.
Entra, non incide in fase offensiva e si perde Gosens sul gol che di fatto chiude la partita. Diciamo che peggio di così non poteva proprio fare.
E' praticamente invisibile per buona parte del primo tempo. Le uniche occasioni in cui si fa notare sono due palle perse sul finale della prima frazione di gioco. In attacco non incide mai.
E' praticamente invisibile per buona parte del primo tempo. Le uniche occasioni in cui si fa notare sono due palle perse sul finale della prima frazione di gioco. In attacco non incide mai.
Non riesce ad incidere, soprattutto quando gli capita un bel pallone che non sfrutta bene nel primo tempo (anche grazie a Sportiello). Nella seconda frazione perde diversi palloni.
Non riesce ad incidere, soprattutto quando gli capita un bel pallone che non sfrutta bene nel primo tempo (anche grazie a Sportiello). Nella seconda frazione perde diversi palloni.
Ci si aspettava una scintilla che però non è arrivata, da lui come da tutti i subentrati in casa Sampdoria. Poteva fare senza dubbio meglio.
Inizia bene, recuperando diversi pallone e perdendone pochi. Poi, con lo scorrere del cronometro, la sua prestazione cala soprattutto sotto l'aspetto fisico e sbaglia diversi passaggi semplici. Tutto sommato la sua prova è però sufficiente.
Risulta poco lucido e a tratti affannato quando si tratta di ripiegare. Nonostante una buona chiusura su Pasalic, si perde Malinovskyi in occasione del primo gol e ciò pesa drasticamente sulla sua prestazione.
Risulta poco lucido e a tratti affannato quando si tratta di ripiegare. Nonostante una buona chiusura su Pasalic, si perde Malinovskyi in occasione del primo gol e ciò pesa drasticamente sulla sua prestazione.
E' il più propositivo della compagine di Ranieri, nettamente il migliore in campo per quanto riguarda i blucerchiati. Sfiora il gol con due belle punizioni, imbecca i compagni con grandi palloni ma nessuno gli offre il supporto che merita.
Come nel caso di Ramirez e Quagliarella non riesce ad incidere in alcun modo. In attacco il suo ingresso non porta a nulla, ci si aspettava una scossa.
Come nel caso di Ramirez e Quagliarella non riesce ad incidere in alcun modo. In attacco il suo ingresso non porta a nulla, ci si aspettava una scossa.
Prova a farsi vedere con qualche sponda ma pian piano cala soprattuto sotto l'aspetto fisico. Non riesce a superare praticamente mai Romero e non impensierisce neanche minimamente Sportiello in poco più di 60 minuti.
Prova a farsi vedere con qualche sponda ma pian piano cala soprattuto sotto l'aspetto fisico. Non riesce a superare praticamente mai Romero e non impensierisce neanche minimamente Sportiello in poco più di 60 minuti.
Non doveva apportare sicuramente una scossa in termini di imprevedibilità, ma ci si aspettava maggiore apporto in fase di impostazione e in termini di pericolosità. Purtroppo nulla di tutto questo c'è stato.
La squadra è scesa in campo con la grinta giusta e con uno spirito di sacrificio ammirevole, ma ad un certo punto le forze sono mancate e la differenza tecnica è emersa in maniera esponenziale.
Sempre attento quando chiamato in causa, le sue parate arrivano tutte nel primo tempo: prima un bel riflesso su Jankto e poi un ottimo intervento sulla punizione di Damsgaard.
Non è la sua miglior prestazione e molto lo si deve anche agli inserimenti degli esterni della Sampdoria. Pian piano però la sua prestazione cresce, grazie anche a diversi interventi tempestivi sugli attaccanti blucerchiati.
Respira nell'arco dei 90 minuti e come biasimarlo: Gasperini non lo fa riposare mai, ma lui si gestisce bene e colpisce quando meno te lo aspetti. Come? Con il suo marchio di fabbrica, con un grande inserimento in occasione del gol dello 0-2.
La sua partita inizia con un errore in uscita che per poco non consegna il vantaggio alla Sampdoria. Fortunatamente per lui non accade nulla. Poi si riscatta con un grande salvataggio sulla linea che bilancia le cose e condisce una prestazione sufficiente.
Partita sontuosa ed impeccabile quella del difensore argentino che, ancora una volta, si conferma uno dei migliori difensori centrali del campionato. Sempre in anticipo sugli attaccanti, risulta superiore agli altri anche in fase di possesso.
Disputa una partita più che sufficiente condita anche da uno splendido assist confezionato per il gol dello 0-2. Dopo qualche piccola incertezza nel primo tempo sale in cattedra con una prova davvero esemplare. Sempre preciso negli inserimenti, come quello arrivato in occasione del gol poi annullatogli dal Var.
La solita partita di grande quantità e sacrificio: perde pochissimi contrasti e si rende prezioso anche in fase di possesso. Unica macchia l'ammonizione che gli costa la squalifica per il prossimo turno.
La solita partita di grande quantità e sacrificio: perde pochissimi contrasti e si rende prezioso anche in fase di possesso. Unica macchia l'ammonizione che gli costa la squalifica per il prossimo turno.
Inizia con la grinta giusta poi però si perde. Si fa ammonire dopo pochi minuti e ciò condizione palesemente la sua gara, che diventa timida e lucida, senza picchi (né negativi, né positivi).
Non è in grandissime condizioni fisiche e si vede lontano un miglio. Fatica tanto a farsi vedere e a creare qualcosa di concreto, ma fortunatamente per lui, e per i suoi fantallenatori, non commette errori evidenti tali da far scendere maggiormente la sua valutazione.
E' quello che entra meglio tra tutti i subentrati di entrambe le squadre. Recupera una quantità industriale di palloni e sfiora un grandissimo gol di sinistro. Ancora una volta si dimostra importantissimo per i meccanismi dell'Atalanta.
E' quello che entra meglio tra tutti i subentrati di entrambe le squadre. Recupera una quantità industriale di palloni e sfiora un grandissimo gol di sinistro. Ancora una volta si dimostra importantissimo per i meccanismi dell'Atalanta.
E' colui che sblocca il match, non uno qualunque. In una partita complicata fa passare in vantaggio la propria squadra con un gol davvero splendido, oltre che pesantissimo in termini di classifica. Tanta voglia di incidere che alla fine lo premia.
E' colui che sblocca il match, non uno qualunque. In una partita complicata fa passare in vantaggio la propria squadra con un gol davvero splendido, oltre che pesantissimo in termini di classifica. Tanta voglia di incidere che alla fine lo premia.
Stavolta entra con il piglio giusto: non riesce ad incidere in maniera concreta, ma crea qualche buona occasione e offre una mano alla squadra in copertura.
Stavolta entra con il piglio giusto: non riesce ad incidere in maniera concreta, ma crea qualche buona occasione e offre una mano alla squadra in copertura.
E' uno dei pochi che ci prova sempre, in qualsiasi istante. Ogni sua giocata è intelligente, a tratti geniale così come la splendida sponda per Malinovskyi in occasione della rete dello 0-1.
Riesce a gestire bene le forze e mette in campo una squadra ordinata e compatta, che controlla il match, rischia poco e colpisce nei momenti decisivi.
Riesce a gestire bene le forze e mette in campo una squadra ordinata e compatta, che controlla il match, rischia poco e colpisce nei momenti decisivi.