Chiamato in causa nella prima parte del match, risponde presente respingendo i tentativi nerazzurri. Nella ripresa tutti i palloni in area piccola sono suoi.
Chiamato in causa nella prima parte del match, risponde presente respingendo i tentativi nerazzurri. Nella ripresa tutti i palloni in area piccola sono suoi.
Difensore perfetto per il gioco di Mazzarri, lo conferma anche stasera. Il gol vittoria suggella una prestazione coi fiocchi nella propria metà campo, nella quale semplicemente non fa passare nessuno.
Difensore perfetto per il gioco di Mazzarri, lo conferma anche stasera. Il gol vittoria suggella una prestazione coi fiocchi nella propria metà campo, nella quale semplicemente non fa passare nessuno.
Non spinge molto (chiude con 0 cross tentati) ma il duello con Dalbert lo vince facilmente soprattutto per pecche altrui. Nel finale stringe i denti nonostante un infortunio.
L'assist per Izzo, tanta legna in un ruolo non suo ma che interpreta con grande abnegazione senza tirarsi mai indietro.
L'assist per Izzo, tanta legna in un ruolo non suo ma che interpreta con grande abnegazione senza tirarsi mai indietro.
Un muro contro cui rimbalzano i poveri attaccanti avversari costretti a girare al largo per non avere problemi (poi li trovano comunque...). Decisivo per di più in un paio di chiusure ad evitare guai a Sirigu.
Un muro contro cui rimbalzano i poveri attaccanti avversari costretti a girare al largo per non avere problemi (poi li trovano comunque...). Decisivo per di più in un paio di chiusure ad evitare guai a Sirigu.
Per correre corre, non c'è dubbio. Su come poi gestisce i palloni parliamone. Il calo vistoso nel finale lo porta a fare regali agli avversari che però sono buoni e lo graziano.
Per correre corre, non c'è dubbio. Su come poi gestisce i palloni parliamone. Il calo vistoso nel finale lo porta a fare regali agli avversari che però sono buoni e lo graziano.
Un gradino sotto i suoi compagni di reparto per colpa di qualche pallone gestito non al meglio. Ma comunque anche lui contribuisce all'eccellente fase difensiva di squadra.
Se qualcuno si chiedesse perché lo chiamano El General è pregato di rivedere la partita di stasera. È ovunque, recupera palloni su palloni, ne sbaglia parecchi in fase d'impostazione ma è essenziale per la partita dei suoi.
Se qualcuno si chiedesse perché lo chiamano El General è pregato di rivedere la partita di stasera. È ovunque, recupera palloni su palloni, ne sbaglia parecchi in fase d'impostazione ma è essenziale per la partita dei suoi.
Rientrato dall'infortunio, dà il suo contributo nel finale per evitare che i tentativi disperati dell'Inter si trasformino in qualcosa di più preoccupante.
Alla prima da titolare gioca una buona partita dando sostanza al centrocampo granata, peccando giusto in qualche sortita offensiva.
Si potrebbe fare copia-incolla dalla pagella di Belotti. Anche lui si sfianca finché non viene sostituito nel pressare chiunque, poi sotto porta non è lucido ma al Torino va bene così.
È una partita da battaglia, nella quale deve in primis lavorare in fase di pressing e poi pensare ad attaccare. La porta non la vede mai il compito che gli ha richiesto Mazzarri lo svolge egregiamente.
Chiede ai suoi una partita di attenzione e sacrificio. La ottiene in toto e si prende 3 punti meritati per come disinnesca tutte le armi dell'Inter.
La deviazione di D'Ambrosio sul gol incide sulla traiettoria del pallone ma lo sloveno sbaglia a battezzare il pallone e si fa sorprendere. È l'unico errore ma pesa tanto.
La deviazione di D'Ambrosio sul gol incide sulla traiettoria del pallone ma lo sloveno sbaglia a battezzare il pallone e si fa sorprendere. È l'unico errore ma pesa tanto.
Parte bene, aggressivo ed intraprendente. La sua è una partita nel complesso sufficiente rovinata dalla non-marcatura su Izzo in occasione del gol partita.
Una partita senza sbavature, attento sui tagli dalle sue parti di Zaza e Belotti. Un po' impacciato palla al piede ma le difficoltà dell'Inter non dipendono da questo.
Qualche sbavatura qua e là scalfiscono una prestazione altrimenti molto positiva. Nel finale gioca da centravanti aggiunto ma senza fortuna.
Di gran lunga il migliore dei suoi. Nei duelli fisici ci sguazza e spesso ne esce vincitore. Sia a 3 che a 4 difende con attenzione e in fase d'impostazione c'è.
Di gran lunga il migliore dei suoi. Nei duelli fisici ci sguazza e spesso ne esce vincitore. Sia a 3 che a 4 difende con attenzione e in fase d'impostazione c'è.
Un paio di belle diagonali difensive non bastano a strappare la sufficienza. E sulla qualità dei cross stendiamo un velo pietoso che è meglio.
Da mezzala destra - seppur con un centrocampo a 3 e non a 5 - ad Empoli ha fatto faville. Qui invece mostra tutti i suoi limiti nel dinamismo e nelle letture.
Tenere il computo delle sue giocate fa venire il mal di testa perché alterna cose molto buone - stasera un paio di intercetti molto belli ed efficaci - a cose da mani nei capelli.
È lontano dalla migliore versione di sé e si vede: per come perde gli 1 vs 1, per come non trova la posizione, per come non riesce a muoversi e liberarsi al tiro.
È lontano dalla migliore versione di sé e si vede: per come perde gli 1 vs 1, per come non trova la posizione, per come non riesce a muoversi e liberarsi al tiro.
I tempi di inserimento da mezzala non sono male ma poi tra stop sbagliati e passaggi imprecisi finisce per non incidere.
È vero, di palloni giocabili in area gliene arrivano pochi, sporchi e cattivi. Però non fa salire la squadra, non le dà profondità, il trio di difensori avversari lo cancella e non riesce mai ad invertire il trend.
Dà una scarica di adrenalina all'asfittica manovra dei suoi - facendo nascere rimpianti per non averlo visto prima in campo - ma poi rovina tutto protestando oltre misura con l'arbitro che lo manda sotto la doccia anticipatamente.
L'avvio è incoraggiante ma praticamente la sua partita è tutta lì. La difesa del Torino gli rende la vita impossibile e lui non fa nulla per provare a migliorarla.
L'avvio è incoraggiante ma praticamente la sua partita è tutta lì. La difesa del Torino gli rende la vita impossibile e lui non fa nulla per provare a migliorarla.
Il 3-5-2 non si rivela una buona scelta, soprattutto in fase offensiva perché il palleggio è lento e infruttuoso. I cambi arrivano tardivi e alcune scelte (tipo Lautaro esterno sinistro) non si rivelano azzeccate.