Urla, si dimena, prova anche a parare ma oggi non è giornata e alla fine sono 4 i palloni che deve raccogliere alle sue spalle, per una sconfitta che brucerà per tanto tempo ancora.
Urla, si dimena, prova anche a parare ma oggi non è giornata e alla fine sono 4 i palloni che deve raccogliere alle sue spalle, per una sconfitta che brucerà per tanto tempo ancora.
Urla, si dimena, prova anche a parare ma oggi non è giornata e alla fine sono 4 i palloni che deve raccogliere alle sue spalle, per una sconfitta che brucerà per tanto tempo ancora.
A tratti tra i migliori dei suoi, ma alla lunga non riesce a tenere il ritmo dettato dalla differenza di tasso tecnico con gli odierni avversari. Affondato alla lunga, ma certezza per il futuro di questo Chievo.
A tratti tra i migliori dei suoi, ma alla lunga non riesce a tenere il ritmo dettato dalla differenza di tasso tecnico con gli odierni avversari. Affondato alla lunga, ma certezza per il futuro di questo Chievo.
A tratti tra i migliori dei suoi, ma alla lunga non riesce a tenere il ritmo dettato dalla differenza di tasso tecnico con gli odierni avversari. Affondato alla lunga, ma certezza per il futuro di questo Chievo.
Entra in gara nel peggior modo possibile, rendendosi protagonista in negativo di due gol dei 4 subiti complessivamente dai suoi. non certo della titolarità nel prosieguo della stagione dopo la scialba prova odierna.
Nella giornata horror della retroguardia clivense, ci mette del suo per far sì che si materializzi il peggio, seguendo poco l'azione dei compagni e faticando nel dialogo con i compagni di reparto.
Nella giornata horror della retroguardia clivense, ci mette del suo per far sì che si materializzi il peggio, seguendo poco l'azione dei compagni e faticando nel dialogo con i compagni di reparto.
Non è stagione per l'ex di turno che, dinanzi al suo ex pubblico, deve abbandonare il campo dopo circa mezzora, nella quale, tuttavia, non ha mai dato l'impressione di poter fare la differenza o almeno garantire il minimo richiesto.
Non è stagione per l'ex di turno che, dinanzi al suo ex pubblico, deve abbandonare il campo dopo circa mezzora, nella quale, tuttavia, non ha mai dato l'impressione di poter fare la differenza o almeno garantire il minimo richiesto.
Male dietro, dove è sempre in ritardo sulla marcature, impreciso nelle sortite offensive. Salva capra e cavoli in due occasioni, ma nel complesso la gara è ampiamente insufficiente.
Meno metronomo del solito, paga l'assenza di un compagno di reparto come Radovanovic, ma nel complesso è sempre ordinato e disciplinato in mezzo al campo.
Tanta grinta e determinazione, ma paga la giornata che verrà ricordata come quella dove la Dea bendata ha totalmente voltato le spalle al Chievo Verona.
Tanta grinta e determinazione, ma paga la giornata che verrà ricordata come quella dove la Dea bendata ha totalmente voltato le spalle al Chievo Verona.
Prestazione maiuscola sotto ogni punto di vista, sfortunata come non mai. Forse è tardi per la salvezza, ma il buon Giak, per questo Chievo, c'è sempre.
Prestazione maiuscola sotto ogni punto di vista, sfortunata come non mai. Forse è tardi per la salvezza, ma il buon Giak, per questo Chievo, c'è sempre.
L'errore dopo 4' che vale il vantaggio Viola avrebbe condannato chiunque. Non lui che mette in campo una gara maiuscola condita anche da due assist, una gara che avrebbe certamente meritato più fortuna, personale e del collettivo.
"Non aver paura di battere un calcio di rigore". Tutto vero, ma la sua esperienza avrebbe potuto suggerirgli di non presentarsi dal dischetto contro un portiere che già al primo timbro aveva intuito la direzione del pallone. Egoista o eccessivamente leader non fa differenza, la sconfitta odierna passa anche dalle sue decisioni.
"Non aver paura di battere un calcio di rigore". Tutto vero, ma la sua esperienza avrebbe potuto suggerirgli di non presentarsi dal dischetto contro un portiere che già al primo timbro aveva intuito la direzione del pallone. Egoista o eccessivamente leader non fa differenza, la sconfitta odierna passa anche dalle sue decisioni.
Pochi minuti a disposizione, ma sufficienti per siglare un gran gol nel quale sovrasta il proprio marcatore diretto. Applausi, nonostante il rammarico per un risultato mai favorevole ai suoi.
Pochi minuti a disposizione, ma sufficienti per siglare un gran gol nel quale sovrasta il proprio marcatore diretto. Applausi, nonostante il rammarico per un risultato mai favorevole ai suoi.
Pochi minuti a disposizione, ma sufficienti per siglare un gran gol nel quale sovrasta il proprio marcatore diretto. Applausi, nonostante il rammarico per un risultato mai favorevole ai suoi.
Un gran gol, un palo e tantissimo rammarico. È il futuro dell'attacco clivense e anche oggi ha dimostrato di saper dire la sua.
Suo il tiro che porta al rigore del momentaneo pareggio, sua la corsa e la grinta, ma non ha sufficiente prestanza fisica e fatica anche nel dosaggio delle forze, alzando troppo presto bandiera bianca.
Sfortunato all'inverosimile e a tratti incredulo. buone le basi per un campionato in serie cadetta. Per la A ormai è troppo tardi.
Il Var gli evita la figuraccia di giornata, ma non contento riesce nell'impresa di mancare due uscite alte su avversari che in elevazione non superano il suo avambraccio e subire 3 gol. Para un rigore fondamentale, ma giudicare la sua gara come pienamente sufficiente è praticamente impossibile.
Il Var gli evita la figuraccia di giornata, ma non contento riesce nell'impresa di mancare due uscite alte su avversari che in elevazione non superano il suo avambraccio e subire 3 gol. Para un rigore fondamentale, ma giudicare la sua gara come pienamente sufficiente è praticamente impossibile.
Gara ordinata, nella quale non spicca in positivo, ma non commette particolari errori come i compagni di reparto.
Mai sicuro, mai certo della giocata e la sua insicurezza la trasmette a tutto il reparto. Ultimamente in difficoltà, quest'oggi ha dimostrato di sapersi complicare la vita in ogni occasione.
Mai sicuro, mai certo della giocata e la sua insicurezza la trasmette a tutto il reparto. Ultimamente in difficoltà, quest'oggi ha dimostrato di sapersi complicare la vita in ogni occasione.
Sovrastato da i centrali del Chievo, alza bandiera bianca e si candida a peggiore in campo senza attenuanti. Per il capitano solo grinta e determinazione, ma tecnicamente prestazione horror.
Buona gara di sacrificio e corsa, nella quale si regala anche un assist vincente. Soffre un po' dietro, ma nella gara odierna accade a ogni collega di reparto.
Buona gara di sacrificio e corsa, nella quale si regala anche un assist vincente. Soffre un po' dietro, ma nella gara odierna accade a ogni collega di reparto.
Un gol splendido, un rosso inevitabile. È sempre l'uomo in più di questa Fiorentina, il giocatore di cui Pioli non può proprio privarsi.
Il suo ingresso cambia la gara, con un buon salvataggio da centrale e un assist al bacio. Protagonista in negativo per il dubbio tocco di mano che lo vede protagonista, ma alla fine è anche fortunato.
Quando tutto sembra perduto, quando tutti alzano bandiera bianca e provano a domare i ritmi del match, il figlio d'arte per eccellenza ha ancora corsa, voglia e determinazione per dire la sua. Due gol, una traversa e tantissimo entusiasmo per una prestazione che lo vede insindacabilmente uomo copertina della gara!
Quando vuole sa accendersi e accendere la gara come pochi nel nostro campionato. Oggi col freno a mano un po' tirato, ma tanto basta.
L'uomo in più delle ultime uscite della viola anche quest'oggi mette il timbro. A modo suo, proprio come gli chiede il suo allenatore.
In difficoltà nel buon primo tempo Viola, sciupa la seconda occasione nella quale parte titolare ma ha da recriminare solo con se stesso.
Un gol fatto, un altro incredibilmente mancato e un palo. Non si fa mancare nulla il nuovo idolo Viola e si gode il momento di grazia e rigenerazione.
Un gol fatto, un altro incredibilmente mancato e un palo. Non si fa mancare nulla il nuovo idolo Viola e si gode il momento di grazia e rigenerazione.
La lucidità sotto porta è quella delle ultime uscite, ma coi compagni che fanno i giusti movimenti riesce a rendersi utile, come in occasione dell'assist per Benassi che vale il momentaneo 2-0.
Fortunato quanto deciso. È la sua vittoria più bella, quella che lo lancia verso l'Europa, la seconda in inferiorità numerica. Onore al merito.
Fortunato quanto deciso. È la sua vittoria più bella, quella che lo lancia verso l'Europa, la seconda in inferiorità numerica. Onore al merito.