Praticamente inoperoso, anche se non del tutto tranquillo: il Cagliari lo spaventa con Prati e Folorunsho, mentre Luvumbo ci prova con il sinistro, prima alto, poi centrale. In uscita non è sempre sicurissimo.
Praticamente inoperoso, anche se non del tutto tranquillo: il Cagliari lo spaventa con Prati e Folorunsho, mentre Luvumbo ci prova con il sinistro, prima alto, poi centrale. In uscita non è sempre sicurissimo.
Come Rrahmani, anche lui non ha punti di riferimento da marcare. Nel secondo tempo soffre qualche accelerazione dalle sue parti ed è troppo ruvido nell'intervento su Borrelli: Conte lo richiama subito in panchina.
Come Rrahmani, anche lui non ha punti di riferimento da marcare. Nel secondo tempo soffre qualche accelerazione dalle sue parti ed è troppo ruvido nell'intervento su Borrelli: Conte lo richiama subito in panchina.
Va a strappi. Inizia bene, ma Palestra gli prende le misure con il passare dei minuti, limitandolo. Sfrutta il momento in cui Pisacane inserisce Luvumbo, disorientando l'avversario e scaricando un bel destro: Caprile gli nega la gioia del gol.
Va a strappi. Inizia bene, ma Palestra gli prende le misure con il passare dei minuti, limitandolo. Sfrutta il momento in cui Pisacane inserisce Luvumbo, disorientando l'avversario e scaricando un bel destro: Caprile gli nega la gioia del gol.
Entra al posto dell'ammonito Juan Jesus, all'80' colpisce di testa e per poco non trova la rete. Decisivo nel finale: il suo assist per Anguissa è perfetto.
Prestazione poco brillante, ogni tanto si fa prendere alle spalle da Folorunsho. In avanti sbaglia qualche cross e appoggio di troppo.
Prestazione poco brillante, ogni tanto si fa prendere alle spalle da Folorunsho. In avanti sbaglia qualche cross e appoggio di troppo.
Il Cagliari non dà punti di riferimento. Per buona parte della gara deve pensare più a gestire il possesso che a difendere, ma guai a distrarsi: i sardi sono pericolosi con gli inserimenti dei centrocampisti. Al 57' avrebbe la palla giusta per colpire, ma liscia clamorosamente.
Dopo un primo tempo deludente, si scatena nella ripresa. Caparbio al 69', quando riconquista un pallone e scarica un sinistro velenoso, che finisce alto di poco. È bravo a crederci fino all'ultimo.
Nel primo tempo esorta i compagni a stare alti, tocca sempre il pallone di prima, va a un ritmo lento, ma è pur sempre nel vivo del gioco. A inizio ripresa cala vistosamente, perde palloni banali e si fa anche ammonire per un brutto fallo.
Sono le zampate come la sua che lastricano la via verso lo scudetto. Nei primi minuti è il più intraprendente, poi sembra andare a scartamento ridotto, ma nel momento del bisogno si fa trovare pronto: la conclusione secca e precisa che batte Caprile regala al Napoli 3 punti all'ultimo respiro.
Sa sempre cosa fare sia in fase di possesso sia in difesa. Oggi il Cagliari riesce a limitarlo, prova a non farlo ragionare, a chiudergli le linee di passaggio, ma lui nel finale ha ancora la forza per una percussione che porta al tiro McTominay.
Migliore dei suoi nel primo tempo, irriconoscibile nella ripresa. Sfiora il gol ripetutamente, con azioni di sfondamento o in acrobazia; nel finale ha la più facile delle occasioni e tira debolmente tra le braccia di Caprile: non è da lui.
Deve reggere sulle spalle l'attacco del Napoli, forse al momento è troppo per lui. Prova l'acrobazia al 18', ma non arriva sul pallone; al 43' raccoglie il suggerimento di Spinazzola, ma tira debolmente. Mina e Luperto fanno buona guardia sull'ex Udinese.
Entra e mette subito in difficoltà Mina con i suoi scatti. Un ingresso che forse il Cagliari non si aspettava e che crea i presupposti per l'assalto finale.
Il Napoli fatica a costruire contro un Cagliari ben organizzato. I partenopei crescono nel secondo tempo e, pur rischiando su qualche ripartenza, hanno sempre in mano il pallino del gioco. Puntuale la sostituzione di Juan Jesus, coraggioso l'inserimento di Ambrosino, forse tardivo l'ingresso di Lang.
Il Napoli fatica a costruire contro un Cagliari ben organizzato. I partenopei crescono nel secondo tempo e, pur rischiando su qualche ripartenza, hanno sempre in mano il pallino del gioco. Puntuale la sostituzione di Juan Jesus, coraggioso l'inserimento di Ambrosino, forse tardivo l'ingresso di Lang.
Il Napoli fatica a costruire contro un Cagliari ben organizzato. I partenopei crescono nel secondo tempo e, pur rischiando su qualche ripartenza, hanno sempre in mano il pallino del gioco. Puntuale la sostituzione di Juan Jesus, coraggioso l'inserimento di Ambrosino, forse tardivo l'ingresso di Lang.
Nel primo tempo deve intervenire soltanto su conclusioni deboli e poco pericolose, come quella di Lucca al 43'. Nella ripresa si esalta su Spinazzola, mentre non può nulla sulla conclusione di Anguissa nel finale. Coraggioso in uscita, incerto con il pallone tra i piedi.
Nel primo tempo deve intervenire soltanto su conclusioni deboli e poco pericolose, come quella di Lucca al 43'. Nella ripresa si esalta su Spinazzola, mentre non può nulla sulla conclusione di Anguissa nel finale. Coraggioso in uscita, incerto con il pallone tra i piedi.
Tra i due centrali del Cagliari è il più continuo e affidabile. Accorcia, si fa valere sui palloni alti, gestisce meglio di Mina il palleggio. L'unica pecca è quando si fa saltare con troppa facilità da McTominay al 45'.
Mette la museruola a Lucca, gioca come spesso gli accade una partita gagliarda, nella quale cerca di avere la meglio anche psicologicamente sugli avversari. Eppure, come di consueto, rovina parzialmente la sua prestazione con errori inspiegabili: palloni persi banalmente o rinviati in zone pericolose del campo.
L'ammonizione ricevuta nel primo tempo potrebbe pesare sulla sua prestazione, invece non indietreggia e si fa trovare pronto quando il Napoli avanza sul suo lato. In compenso lascia a Palestra il compito di spingere sulla destra.
L'ammonizione ricevuta nel primo tempo potrebbe pesare sulla sua prestazione, invece non indietreggia e si fa trovare pronto quando il Napoli avanza sul suo lato. In compenso lascia a Palestra il compito di spingere sulla destra.
Dopo un primo tempo nel complesso sufficiente, soffre contro Politano nella ripresa, concedendo troppo spazio all'esterno avversario. Nel finale non riesce a chiudere sul pallone che arriva a Buongiorno e che si trasforma in assist per Anguissa.
Buon esordio con la maglia rossoblù, duella con Spinazzola e non soccombe. Splendido suggerimento per Prati al 41', il compagno sfiora il gol. Arretra sulla linea dei difensori dopo l'ingresso di Luvumbo, disimpegnandosi bene.
Buon esordio con la maglia rossoblù, duella con Spinazzola e non soccombe. Splendido suggerimento per Prati al 41', il compagno sfiora il gol. Arretra sulla linea dei difensori dopo l'ingresso di Luvumbo, disimpegnandosi bene.
Prova a rendersi utile allargandosi sulla sinistra o scalando al centro, agendo soprattutto in fase di rottura del gioco. Se il suo voto si limita alla sufficienza è soprattutto per un incredibile (e inspiegabile) pallone perso, che porta al tiro McTominay al 48': un errore che poteva costare carissimo.
Entra nel finale, quando il Cagliari ha bisogno di tenere palla e portare a casa il risultato. Potrebbe fare di più da questo punto di vista, inoltre è lui a tenere in gioco Buongiorno nell'azione che porta al gol di Anguissa.
Entra nel finale, quando il Cagliari ha bisogno di tenere palla e portare a casa il risultato. Potrebbe fare di più da questo punto di vista, inoltre è lui a tenere in gioco Buongiorno nell'azione che porta al gol di Anguissa.
La combattività non gli manca, ogni tanto però commette qualche errore tecnico rimarchevole. Stop sbagliati che si trasformano in un contropiede avversario, passaggi fuori misura; ma anche tanta corsa e volontà nella sua partita.
Arma tattica di Pisacane, nominalmente gioca in appoggio a Esposito, in realtà spesso è l'uomo più avanzato del Cagliari. Con i suoi strappi tiene impegnata la difesa partenopea, al 74' ha una grande occasione, ma arriva stremato sul cross di Luvumbo e spara alto.
L'inizio è timido, con un retropassaggio da brividi a Caprile. Gradualmente prende fiducia e riesce a disegnare ottime linee di gioco; si inserisce in area e sfiora il gol al 41', in fase difensiva è attento e, quando serve, ruvido.
L'inizio è timido, con un retropassaggio da brividi a Caprile. Gradualmente prende fiducia e riesce a disegnare ottime linee di gioco; si inserisce in area e sfiora il gol al 41', in fase difensiva è attento e, quando serve, ruvido.
Più che da attaccante, agisce da tuttocampista. Si applica in fase difensiva, pressa sul portatore di palla, prova a rifinire per gli inserimenti dei compagni. In area però si vede poco o niente.
Più che da attaccante, agisce da tuttocampista. Si applica in fase difensiva, pressa sul portatore di palla, prova a rifinire per gli inserimenti dei compagni. In area però si vede poco o niente.
Entra al posto di Zappa, inizialmente soffre Spinazzola, ma poi trova le misure e diventa una spina nel fianco per il Napoli. Va al tiro in diverse occasioni, sempre con il sinistro: al 61' non trova la porta, all'88' trova Meret sulla sua strada. Positivo anche un bel cross per Folorunsho.
Entra al posto di Zappa, inizialmente soffre Spinazzola, ma poi trova le misure e diventa una spina nel fianco per il Napoli. Va al tiro in diverse occasioni, sempre con il sinistro: al 61' non trova la porta, all'88' trova Meret sulla sua strada. Positivo anche un bel cross per Folorunsho.
Inizialmente il suo ingresso in campo sembra positivo: protegge il pallone, fa salire la squadra, conquista calci di punizione. Nel finale però commette due-tre errori che non sono concessi in Serie A e che probabilmente costano la partita al Cagliari.
Il suo Cagliari avrebbe meritato di più, dopo essere arrivato a un passo dal conquistare un punto al Maradona. Coraggioso e intelligente nell'inserire Luvumbo e nell'usare Folorunsho come arma tattica: la squadra sarda mostra spirito di sacrificio e qualche giocata interessante.