Al 32' potrebbe costar caro un pasticcio che compie durante un retropassaggio. Tuttavia è l'unico brivido in una gara alla camomilla per quanto riguarda i tiri in porta avversari.
Al 32' potrebbe costar caro un pasticcio che compie durante un retropassaggio. Tuttavia è l'unico brivido in una gara alla camomilla per quanto riguarda i tiri in porta avversari.
Al 32' potrebbe costar caro un pasticcio che compie durante un retropassaggio. Tuttavia è l'unico brivido in una gara alla camomilla per quanto riguarda i tiri in porta avversari.
La cosa migliore del match è il blocco al 77' di Da Cruz, che con un'incursione pericolosa stava entrando in area. Per il resto, prestazione senza infamia e senza lode, forse messo in ombra dalla prova degli altri due compagni di reparto.
I primi venti minuti sono da incubo: contro Di Gaudio appare inerme. Al 22' però, il suo anticipo contro lo stesso attaccante parmense, gli dà fiducia e cambia volto alla sua gara. Non ne sbaglia più una, rendendo innocue le punte. Più che perdonabile, Gervinho che gli sguscia una sola volta.
Una prova maiuscola. Un vero muro, dalle sue parti non si passa proprio. Al centro, la Spal non ha rischiato nulla. Bravo a starci con la testa anche quando il resto dei compagni tende ad adagiarsi su un Parma molto sterile.
L'inizio di gara non è il massimo. Gioca un primo tempo coi nervi fragili e con troppa aggressività. Poi entra in partita, prende sicurezza, detta i tempi, è vivissimo e risulterà il giocatore che tita di più in porta: 4 volte.
L'inizio di gara non è il massimo. Gioca un primo tempo coi nervi fragili e con troppa aggressività. Poi entra in partita, prende sicurezza, detta i tempi, è vivissimo e risulterà il giocatore che tita di più in porta: 4 volte.
Entra per giocare uno scampolo di gara ma dà ordine e nervo ad una squadra che tende a rilassarsi fin troppo e a rischiare qualcosina. Ottima la punizione con la quale Petagna sfiora la rete del 2 a 0.
Una prova non proprio brillante, sembra non ancora al top della condizione. Spregiudicato quando per ben due volte cerca la conclusione, ma manca di cazzimma quando si tratta di lottare a centrocampo.
Una prova non proprio brillante, sembra non ancora al top della condizione. Spregiudicato quando per ben due volte cerca la conclusione, ma manca di cazzimma quando si tratta di lottare a centrocampo.
Poca cattiveria, poca personalità. Ha due conclusioni dalla distanza fallite, causa scarsa convinzione. Manca di condizione, combina troppi errori in fase difensiva, per fortuna senza conseguenze.
Il top sulla fascia. La precisione nel cross era il punto debole dell'anno scorso. Una tecnica che pare abbia già affinato moltissimo, rendendosi indispensabile. Senza avversari nella sua fascia di competenza.
Il classico mastino. Potente e sveglio nei recuperi, efficace in fase costruttiva. Prezioso per i due attaccanti. Pure il fallo tattico col quale prende il giallo, rimane un intervento utile.
Il classico mastino. Potente e sveglio nei recuperi, efficace in fase costruttiva. Prezioso per i due attaccanti. Pure il fallo tattico col quale prende il giallo, rimane un intervento utile.
Il classico mastino. Potente e sveglio nei recuperi, efficace in fase costruttiva. Prezioso per i due attaccanti. Pure il fallo tattico col quale prende il giallo, rimane un intervento utile.
Entra al posto di Missiroli e regala una prestazione positiva soprattutto in difesa quando lo si vede spessi dare una mano soprattutto nei raddoppi di marcatura finali.
Entra al posto di Missiroli e regala una prestazione positiva soprattutto in difesa quando lo si vede spessi dare una mano soprattutto nei raddoppi di marcatura finali.
Nel primo tempo, non è da meno come prestazione negativa del compagno di reparto Antenucci. Cresce la squadra e pure lui, riuscendo ad entrare sempre più nella manovra d'attacco. Fallisce nel finale un contropiede, troppo stanco per essere lucido.
Nel primo tempo, non è da meno come prestazione negativa del compagno di reparto Antenucci. Cresce la squadra e pure lui, riuscendo ad entrare sempre più nella manovra d'attacco. Fallisce nel finale un contropiede, troppo stanco per essere lucido.
Un primo tempo anonimo, non fosse al 37', quando lo si vede per la prima volta partecipare attivamente ad una deviazione in corner. Dopo 4 minuti della ripresa, il gol bello da vedere, è anche pesante ai fini della gara. Consegna la vittoria ai suoi, con una rete al solito pesante come un macigno.
Cambia pelle psicologicamente ai suoi, dopo un inizio approcciato meglio dal Parma. La fatica maggiore la compie per tenere sulla corda i suoi che più volte paiono rilassarsi troppo. Quanto a Antenucci, era più facile sostituirlo ad inizio che ripresa, che dargli ancora fiducia.
Incolpevole sul gol. La girata al volo di Antenucci è imparabile. Per il resto, concentrato e di riflessi sempre accesi nei momenti giusti.
Posizionato male, seppur non malissimo come i compagni di reparto, nell'azione della rete della Spal. Soprattutto nella ripresa, si trova spesso a ballare, in particolare contro Petagna.
Si macchia di un errore che non dovrebbe. Lascia crossare il sempre pericoloso Lazzari, per l'assist ad Antenucci. Vista la prestazione dell'esterno avrebbe dovuto fare letteralmente lo scudo umano.
Prestazione sufficiente prima della rete di Antenucci. Anche lui come Iacoponi e il resto della difesa, si fa letteralmente bere nell'azione da gol. A livello numerico, perde più palloni di quanti ne recupera.
Prestazione sufficiente prima della rete di Antenucci. Anche lui come Iacoponi e il resto della difesa, si fa letteralmente bere nell'azione da gol. A livello numerico, perde più palloni di quanti ne recupera.
Fino alla rete della Spal, era un muro preciso e inaffondabile. Non molto brillante in fase d'attacco, ma ottimo in quella difensiva. Nell'azione del gol però, si fa bere come un sorso d'acqua in un pomeriggio bollente. Peccato, l'errore è decisivo.
Fino alla rete della Spal, era un muro preciso e inaffondabile. Non molto brillante in fase d'attacco, ma ottimo in quella difensiva. Nell'azione del gol però, si fa bere come un sorso d'acqua in un pomeriggio bollente. Peccato, l'errore è decisivo.
L'unico titolare o quasi, a meritare la sufficienza. Nella sua fascia resta sempre lucido, ordinato dei recuperi e spalla difensiva quando Da Cruz si sgancia nelle sue poche incursioni senza costrutto.
Ventidue minuti di splendore: i primi. Mette talmente in difficoltà Cionek che il difensore non sa più che pesci prendere. Cala inesorabile, fino a diventare un fantasma in campo.
A livello di gioco aereo non perde un duello. Contro gli uomini della Spal, non è cosa facile. A centrocampo, è la pedina che compie meno errori, seppur metta poca grinta nella lotta.
A livello di gioco aereo non perde un duello. Contro gli uomini della Spal, non è cosa facile. A centrocampo, è la pedina che compie meno errori, seppur metta poca grinta nella lotta.
Si rende protagonista di un paio di recuperi importanti nel primo tempo. Nella ripresa, inizia a perdere un po' di duelli e, frustrato, inizia con le maniere dure a tamponare, fino ad innervosirsi.
L'impegno c'è, quello non si mette mai in discussione. In un Parma che risulta sterile però, c'è pure il suo (non) contributo. Eppure, a parte qualche parentesi di gioco, ha modo di combinare qualcosa di fruttuoso in area avversaria.
L'impegno c'è, quello non si mette mai in discussione. In un Parma che risulta sterile però, c'è pure il suo (non) contributo. Eppure, a parte qualche parentesi di gioco, ha modo di combinare qualcosa di fruttuoso in area avversaria.
Non riesce a farsi servire. Ha bisogno della palla lunga, lunghissima, ma non arriva. Tuttavia, una nel finale l'arpiona ed è subito pericolo in area della Spal.
Il suo ingresso poteva essere "magico", per quanto riguarda il risultato del Parma. Si muove bene e in maniera fruttuosa, ma quel tap in dell'1 a 1 mancato, fa mettere le mani nei capelli, seppur di non troppo semplice fattibilità. Il problema è che valeva un punto che valeva un gioiello.
E' al debutto, quello di esterno non è il suo ruolo naturale, ha pochissima esperienza. Di attenuanti ce ne sarebbero tante, ma non bastano a rendere passabile una prestazione fatta di rare fiammate e di confusione sui compiti da portare avanti.
E' al debutto, quello di esterno non è il suo ruolo naturale, ha pochissima esperienza. Di attenuanti ce ne sarebbero tante, ma non bastano a rendere passabile una prestazione fatta di rare fiammate e di confusione sui compiti da portare avanti.
Gli manca l'esperienza nel massimo campionato, un po' di malizia e di spunto per rendere proficui i jolly che ha in panca. Il riferimento è verso Gervinho ma anche Ceravolo. Per l'ex Roma sono mancate le palle lunghe per renderlo produttivo.
Gli manca l'esperienza nel massimo campionato, un po' di malizia e di spunto per rendere proficui i jolly che ha in panca. Il riferimento è verso Gervinho ma anche Ceravolo. Per l'ex Roma sono mancate le palle lunghe per renderlo produttivo.