La grinta è quella di sempre, la sicurezza su ogni uscita alta: la sua caratteristica principale. Non sbaglia praticamente nulla e anche in occasione del gol subito chiude lo specchio e si arrende solo all'imparabile.
La grinta è quella di sempre, la sicurezza su ogni uscita alta: la sua caratteristica principale. Non sbaglia praticamente nulla e anche in occasione del gol subito chiude lo specchio e si arrende solo all'imparabile.
Kalinic rischia di compromettere la sua integrità fisica ma l'ex Cagliari si riprende e mette in atto un buon secondo tempo che fa media col primo non proprio entusiasmante.
Inizia male, perdendo Alonso in occasione del gol ma nella ripresa è tra i migliori servendo anche l'assist per il gol del vantaggio. In avanti una delizia, nelle retrovie spesso troppo disattento.
Nel primo tempo perde prima Kalinic, propiziando il vantaggio Viola, poi Alonso che va vicino al raddoppio in pochi minuti.Tra i peggiori in campo, graziato solo dal pregevole assist per Moretti.
Nel primo tempo perde prima Kalinic, propiziando il vantaggio Viola, poi Alonso che va vicino al raddoppio in pochi minuti.Tra i peggiori in campo, graziato solo dal pregevole assist per Moretti.
Un missile terra area vale la figuraccia a Tatarusanu e la sua copertina nel match. Assente nel primo tempo, ma nella ripresa recupera con gli interessi.
Vendica la curva Maratona abbattendo un impavido Alonso e si schiera disciplinato alle spalle di Quagliarella senza salire agli onori del match ma giocando tutt'altro che male.
Due splendide parate ma qualche responsabilità sui gol granata. Una sufficienza sfiorata in vista di una stagione che senza dubbio lo vedrà protagonista.
Segnare come faceva suo nonno nel Real dei miracoli e rovinare tutto con un'esultanza polemica che gli provoca fischi incessanti per tutto il match. E' l'indiscusso protagonista dell'avvio di stagione Viola, prendere o lasciare.
A tratti fondamentale nei ripiegamenti, nel primo tempo in grado di verticalizzare da libero anni '80, ma in fase difensiva è spesso distratto. La media è una sufficienza esatta in attesa di maggiori certezze.
Quasi mai chiamato in gioco nel primo tempo, nella ripresa sbaglia spesso i tempi e come i compagni di reparto non riesce a evitare il pesante passivo.
La palla da cui nasce il vantaggio è una sua perla, ma i palloni persi nella ripresa e il dribling subito da Baselli sono un'offesa a chi ha, a gran voce, chiesto una sua titolarità nel centrocampo spagnolo.
La palla da cui nasce il vantaggio è una sua perla, ma i palloni persi nella ripresa e il dribling subito da Baselli sono un'offesa a chi ha, a gran voce, chiesto una sua titolarità nel centrocampo spagnolo.
Parte bene, termina quando non è ha più ed è passata appena un'ora di gioco. La condizione è da ritrovare, così come l'ottimo dialogo coi compagni, troppo spesso assente.
Tocca moltissimi palloni ma l'ex Atletico Madrid sbaglia quelli fondamentali e appare fuori dagli schemi Viola. Nel primo tempo è sugli scudi con tutta la squadra, ma nella ripresa cala più a picco rispetto ai suoi compagni.
Tocca moltissimi palloni ma l'ex Atletico Madrid sbaglia quelli fondamentali e appare fuori dagli schemi Viola. Nel primo tempo è sugli scudi con tutta la squadra, ma nella ripresa cala più a picco rispetto ai suoi compagni.
Propizia il primo gol, poi reclama un rigore dopo aver falciato un incolpevole Avelar a seguito di una scivolata in area di rigore. In 95' prende la palma di fardello dell'attacco Viola senza rendersi mai pericoloso.
Propizia il primo gol, poi reclama un rigore dopo aver falciato un incolpevole Avelar a seguito di una scivolata in area di rigore. In 95' prende la palma di fardello dell'attacco Viola senza rendersi mai pericoloso.
La vittori sul Milan potrebbe avergli causato più danni che vantaggi. In Italia le partite durano sempre novanta minuti e non si decidono mai in una sola frazione di gioco. Da oggi lo sa anche lui.
