Guarda il match per tutti e novanta i minuti, dovendosi sporcare i guantoni solo a tre minunti dalla fine su un tiro-cross di Mihaila. Giornata soft.
Il meno brillante del terzetto difensivo, pur disputando una partita complessivamente sufficiente. Pochi affanni dalle sue parti, lascia però intravedere qualche problema col pallone fra i piedi. Inezie.
Il meno brillante del terzetto difensivo, pur disputando una partita complessivamente sufficiente. Pochi affanni dalle sue parti, lascia però intravedere qualche problema col pallone fra i piedi. Inezie.
Morde caviglie con ottima efficacia ed è anche il più attivo, nel terzetto difensivo orobico, nel dar manforte ai compagni in fase di possesso. Signor difensore.
Paragonata a quella di Gosens la sua è una prestazione sufficiente, visto i pochissimi spunti in fase di possesso. Solerte nella sua metà campo, poco più.
Già nel primo tempo è piuttosto in palla, come dimostrano i continui atti di prepotenza fisica nei confronti del malcapitato Busi. Nella ripresa arriva il pezzo forte della casa: il bonus, ormai diventato quasi automatico. Prima l'assist per il gol di Zapata, poi il quarto gol consecutivo in casa. E' il miglior esterno del campionato?
Inglese e Cornelius toccando praticamente due palloni in tutto il match e gran parte del merito è suo, sempre abile in anticipo e nel posizionamento. Roccia.
Anche lui, come Miranchuk, assaggia il terreno di gioco (esordio in maglia orobica) sfiorando il gol con un bell'inserimento. Benvenuto!
Anche lui, come Miranchuk, assaggia il terreno di gioco (esordio in maglia orobica) sfiorando il gol con un bell'inserimento. Benvenuto!
Diga insuperabile davanti alla difesa, nelle pochissime volte in cui il Parma decide di superare la metà campo lui e Palomino fanno da Scilla e Cariddi. Cerniera.
Assieme a De Roon compone una coppia di centrocampo ai limiti della perfezione: più fisico ed accorto l'olandese, più spregiudicato e tecnico Remo, autore anche oggi della solita partita solidissima, fatta di pressing a tutto campo e ricilo del possesso di alto livello.
Primo tempo a tutto campo senza mai occupare la stessa posizione per più di cinque secondi, ripresa in totale gestione del possesso. Gasperini gli ha affidato l'eredità di Gomez e, per adesso, fa benissimo a dargli fiducia.
Entra nell'azione del gol di Gosens con un ottimo passaggio taglia-linee per Zapata, sfiora il gol con un bel sinistro e mette in porta un altro paio di compagni. Meriterebbe sicuramente più minuti, ma lì davanti sono in tanti...
Una ventina di minuti in campo per ritrovare il feeling col terreno di gioco dopo qualche panchina di troppo. Sfiora il gol nel finale: peccato, avrebbe dato sicuramente morale.
Primo tempo da migliore in campo in coppia con Muriel, a cui regala una palla splendida che spacca in due la difesa del Parma e la partita. Il vero Ilicic è definitivamente tornato.
Al primo pallone realmente giocabile fa quello che gli riesce meglio: due tocchi e palla in porta, una costante di questa stagione. Gasperini lo sostituisce nell'intervallo, pronto a rimetterlo in campo alla prima occasione disponibile. Se gioca, segna.
Al primo pallone realmente giocabile fa quello che gli riesce meglio: due tocchi e palla in porta, una costante di questa stagione. Gasperini lo sostituisce nell'intervallo, pronto a rimetterlo in campo alla prima occasione disponibile. Se gioca, segna.
Staffetta prolifica con Muriel: gol per l'ex-Fiorentina, gol ed assist per Duvan, definitivamente guarito dal mal di gol che aveva caratterizzato la prima parte di stagione. Quando sta bene e la porta non gli si restringe non c'è letteralmente niente da fare.
La sua Atalanta, dopo qualche fatica di troppo a inizio stagione, ha ripreso a macinare gioco, gol ed avversari. Anche oggi solo note positive per il Gasp, a cui i grattacapi verranno solo per capire quale formazione schierare.
Avrebbe forse potuto fare qualcosina in più sul gol di Zapata, ma si riscatta parzialmente con una paratona su Maehle nel finale. Bersagliato.
Ilicic lo scherza piuttosto facilmente già nei primi minuti, replicando in occasione dell'assist per il gol del vantaggio atalantino. Esce per problemi muscolari risparmiandosi altre emicranie.
Si accoda alla prestazione scialba di Gagliolo mettendoci più tecnica ma meno senso della posizione, regalando a Malinovski e Zapata più di qualche spazio nel finale. Tramortito.
Muriel si infila fra lui e Busi in occasione del primo gol, Zapata e Gosens gli passano avanti per siglare le altre due marcature. Oggi sembra davvero un quarantenne che rincorre ragazzini.
Muriel si infila fra lui e Busi in occasione del primo gol, Zapata e Gosens gli passano avanti per siglare le altre due marcature. Oggi sembra davvero un quarantenne che rincorre ragazzini.
Partita peggiore per esordire forse non poteva esserci, lui comunque ci mette tutto quello che ha lasciandosi travolgere solo nel finale. Promettente.
Gosens e Muriel lo scherzano a più riprese e quasi tutte le azioni da gol dell'Atalanta arrivano dal suo lato. Battesimo di fuoco per il giovane belga.
Dovrebbe giocare fra le linee per raccordare centrocampo ed attacco ma nel concreto non lo si vede mai, nè in una fase nè nell'altra. Vagabondo.
Anche per lui il confronto con gli avversari è quasi impietoso: Freuler nel primo tempo addirittura lo sdraia con una finta di corpo. Zero filtro, poche geometrie: brutta partita.
Straperde il duello a centrocampo con Freuler e De Roon, sbagliando quasi tutti i lanci in verticale per le punte e facendosi trovare fuori posizione in occasione del gol del raddoppio. Giornata no.
Giovanissimo, vero, ma anche parecchio approssimativo col pallone fra i piedi pur in una posizione non propriamente sua. Da queste batoste spesso si cresce, speriamo sia anche il suo caso.
Solo quarantacinque minuti in campo: discrete alcune protezioni palla, molto male invece in fase di smarcamento in profondità. Troppi duelli aerei persi.
Cambiando gli addendi non cambia il risultato: in un Parma senza alcuna capacità di sviluppare la manovra finisce come Inglese, risucchiato nella morsa dei centrali atalantini che lo anticipano quando e come vogliono.
Cambiando gli addendi non cambia il risultato: in un Parma senza alcuna capacità di sviluppare la manovra finisce come Inglese, risucchiato nella morsa dei centrali atalantini che lo anticipano quando e come vogliono.
L'unico dei suoi a metterci qualcosa per tutti e gli ottanta minuti in cui è stato in campo. Sfiora anche il gol con un tiro-cross fortunoso sul quale è attento Gollini.
Al di là delle tante assenze/attenuanti questo Parma è veramente orribile da guardare, con una fase difensiva balbettante ed una fase offensiva nulla. Ed il maggiore responsabile di questa situazione non può che essere lui.
Al di là delle tante assenze/attenuanti questo Parma è veramente orribile da guardare, con una fase difensiva balbettante ed una fase offensiva nulla. Ed il maggiore responsabile di questa situazione non può che essere lui.