Immobile lo spiazza dal dischetto, e per il resto fa il suo evitando danni particolari.
Immobile lo spiazza dal dischetto, e per il resto fa il suo evitando danni particolari.
Parte con un paio di brividi di troppo, ma poi ha l'esperienza necessaria per rimettersi in carreggiata e chiudere con sostanziale tranquillità la pratica.
Ballardini gli chiede di stringere i denti e se ne pente in maniera amara. Sì, perché si rifà male al polpaccio, resta in campo 32 minuti e al quarto d'ora affossa Milinkovic in area senza nessun apparente motivo, regalando lo 0-1 alla Lazio.
Non riesce mai a sprigionare la sua velocità fino in fondo e risulta poco incisivo. Rischia anche per un braccio largo, ma Calvarese lo grazia.
Non riesce mai a sprigionare la sua velocità fino in fondo e risulta poco incisivo. Rischia anche per un braccio largo, ma Calvarese lo grazia.
Non riesce mai a sprigionare la sua velocità fino in fondo e risulta poco incisivo. Rischia anche per un braccio largo, ma Calvarese lo grazia.
Il capitano è tornato: dopo il gol del Picco, si conferma su alti livelli con una prestazione sempre attenta lì dietro. Grande impatto e personalità da vendere; avvia il gol dell'1-1 con una sua respinta su cross della Lazio.
Lazzari non è in giornata e questo lo agevola, ma nel complesso dà discrete conferme a Ballardini, che continua a puntare sull'ex Atalanta.
Chiamato in causa per l'infortunio di Zapata, torna a giocare al centro della difesa, e qualche imbarazzo lo mostra qua e là sulle giocate biancocelesti.
All'inizio Inzaghi azzecca la tattica e lo "battezza" come succede nel basket. Dopo un primo tempo horror si rimette in piedi e chiude in crescendo riprendendo in mani le chiavi del centrocampo genoano.
Buon ingresso in campo il suo, fatto di belle giocate e di intercetti importanti, che danno nuova linfa ai suoi. Un giocatore che Ballardini sta rivitalizzando.
Buon ingresso in campo il suo, fatto di belle giocate e di intercetti importanti, che danno nuova linfa ai suoi. Un giocatore che Ballardini sta rivitalizzando.
Contro la sua ex squadra tira fuori un'altra prestazione solidissima. Poche sbavature e tante chiusure impreziosiscono il suo percorso all'interno della gara.
Contro la sua ex squadra tira fuori un'altra prestazione solidissima. Poche sbavature e tante chiusure impreziosiscono il suo percorso all'interno della gara.
Entra per ridare ossigeno al centrocampo del Genoa e lo fa senza strafare, facendo agitare un po' il suo mister, ma svolgendo bene il compito.
Non celebra al meglio il suo accordo futuro con la Juventus con 45 minuti di estrema difficoltà al cospetto di Luis Alberto. E' troppo timido e Ballardini, stanco dei rimproveri, lo lascia seduto negli spogliatoi all'intervallo.
Non celebra al meglio il suo accordo futuro con la Juventus con 45 minuti di estrema difficoltà al cospetto di Luis Alberto. E' troppo timido e Ballardini, stanco dei rimproveri, lo lascia seduto negli spogliatoi all'intervallo.
Funziona ancora la cura Ballardini, con il secondo gol consecutivo realizzato alla sua ultima azione utile prima della sostituzione. E sono cinque in campionato, che confermano come il numero 22 sia ispirato contro le romane.
Funziona ancora la cura Ballardini, con il secondo gol consecutivo realizzato alla sua ultima azione utile prima della sostituzione. E sono cinque in campionato, che confermano come il numero 22 sia ispirato contro le romane.
In un primo tempo da pochi squilli, è uno dei pochi a provarci, con un servizio a destro e un diagonale respinto da Reina. Ballardini lo sacrifica all'intervallo per appesantire l'attacco.
In un primo tempo da pochi squilli, è uno dei pochi a provarci, con un servizio a destro e un diagonale respinto da Reina. Ballardini lo sacrifica all'intervallo per appesantire l'attacco.
Le panchine cominciano a fiaccarlo nell'animo e infatti del suo ingresso in campo si perde ben presto traccia, all'ombra di un dominante Shomurodov.
Spariglia tutte le carte in tavola con il suo ingresso in campo. Si beve Leiva come un cicchetto e mette in porta Destro. Non contento sfiora due volte il gol e dà una scossa incredibile a tutta la squadra.
Spariglia tutte le carte in tavola con il suo ingresso in campo. Si beve Leiva come un cicchetto e mette in porta Destro. Non contento sfiora due volte il gol e dà una scossa incredibile a tutta la squadra.
Spariglia tutte le carte in tavola con il suo ingresso in campo. Si beve Leiva come un cicchetto e mette in porta Destro. Non contento sfiora due volte il gol e dà una scossa incredibile a tutta la squadra.
Per il Genoa lui è aria. Altro risultato utile e quattro punti in due partite; la salvezza è più raggiungibile con questi presupposti.
Si oppone con tranquillità a Pjaca, ma nulla può invece sul tiro ravvicinato di Destro.
Si oppone con tranquillità a Pjaca, ma nulla può invece sul tiro ravvicinato di Destro.
Inspiegabile, sì, perché Inzaghi lo faccia sempre giocare. Anche in un primo tempo eccellente della Lazio, lui si conferma anello debole della difesa. Ammonito, resta negli spogliatoi.
E' il migliore della difesa della Lazio, sia per la fase difensiva che per la costanza con cui si propone in avanti, creando molti più pericoli di Marusic. Probabilmente è lui il migliore della Lazio.
Sfoggia due chiusure da applausi, di cui una determinante su Shomurodov, ma in alcune circostanze si addormenta in maniera inspiegabile. Nel complesso è sufficiente, considerate anche le condizioni fisiche precarie.
Entra e non riesce a fare tanto meglio di Patric, con qualche chiusura tardiva che crea pericoli a Pepe Reina. Si vede che non è nelle migliori condizioni fisiche.
Nel primo tempo disegna calcio e fa valere la sua stazza fisica, ma quando va in riserva di energia diventa praticamente dannoso per la squadra. La media tra i due tempi dà un 6.
Come per tutto il resto della squadra vale il discorso anche per lo spagnolo. Primo tempo quasi perfetto giocato con tocchi sempre illuminanti, che non riesce a trovare con costanza quando la squadra si inceppa.
Come per tutto il resto della squadra vale il discorso anche per lo spagnolo. Primo tempo quasi perfetto giocato con tocchi sempre illuminanti, che non riesce a trovare con costanza quando la squadra si inceppa.
Sulla fascia sinistra è praticamente assente non giustificato, e non è un caso che debba sempre salire Radu su quell'out per accompagnare l'azione.
Sulla fascia sinistra è praticamente assente non giustificato, e non è un caso che debba sempre salire Radu su quell'out per accompagnare l'azione.
Ordinato (ma nulla di che) nel primo tempo, mentre nel secondo affonda facendosi saltare da Shomurodov in maniera terribile in occasione dell'1-1 genoano.
Fatica molto nella fase di spinta. La sua partita è un susseguirsi di stop sbagliati, appoggi imprecisi e tocchi rivedibili, che culminano nell'assist clamorosamente mancato per Caicedo.
Dovrebbe ridare smalto al centrocampo e invece si appiattisce nella mediocrità, rimediando anche un giallo evitabile.
Segna dal dischetto il decimo gol del suo campionato spiazzando il compagno di nazionale Perin con freddezza, ma poi non riesce a ripetersi, anche se ha un paio di occasioni propizie. Anche Re Ciro si fa ingrigire dal pomeriggio storto dei suoi.
Segna dal dischetto il decimo gol del suo campionato spiazzando il compagno di nazionale Perin con freddezza, ma poi non riesce a ripetersi, anche se ha un paio di occasioni propizie. Anche Re Ciro si fa ingrigire dal pomeriggio storto dei suoi.
Non lascia il segno più per colpa di Lazzari che per altri motivi, ma risulta molto prezioso nel gioco di sponda, soprattutto nei momenti di massima difficoltà della Lazio.
La sua Lazio non riesce più a ritrovare la "retta via". Il problema fisico è evidente e lui e il suo staff non riescono a risolverlo. Questi risultati di certo non aiutano per il rinnovo.
La sua Lazio non riesce più a ritrovare la "retta via". Il problema fisico è evidente e lui e il suo staff non riescono a risolverlo. Questi risultati di certo non aiutano per il rinnovo.