Due interventi fatti con tempismo e reattività non da poco, in entrambi i casi ad evitare un gol che sembrava già fatto.
Due interventi fatti con tempismo e reattività non da poco, in entrambi i casi ad evitare un gol che sembrava già fatto.
Il duello con Bellanova lo mette a prova ma lui non arretra mai, spinge sempre e con quelle rimesse lunghe crea scompigli continui come in occasione del 2-0.
Il duello con Bellanova lo mette a prova ma lui non arretra mai, spinge sempre e con quelle rimesse lunghe crea scompigli continui come in occasione del 2-0.
Un po' in difficoltà in 1 contro 1, si riscatta abbondantemente giocando d'anticipo e spazzando quando serve senza badare troppo alla forma.
Cancella Krstovic dalla partita, suda un po' di più con Scamacca ma non tanto da pregiudicare il giudizio altamente positivo sulla sua prestazione.
Corre come un dannato sulla destra ma mai a vuoto e sempre con qualità. Notevole la tecnica che mette in occasione del gol che apre le danze.
Corre come un dannato sulla destra ma mai a vuoto e sempre con qualità. Notevole la tecnica che mette in occasione del gol che apre le danze.
Buona partita nel complesso ma macchiata dal fallo di mani con cui regala il rigore all'Atalanta dopo aver rischiato di vanificare il 3-0 dei suoi con un tentativo di fallo ancora di mano.
Il pressing a tratti forsennato del Verona porta anche la sua firma: aggredisce tutti, attacca tutti, non molla mai. Paga, ovviamente, qualcosa in termini di lucidità.
Il pressing a tratti forsennato del Verona porta anche la sua firma: aggredisce tutti, attacca tutti, non molla mai. Paga, ovviamente, qualcosa in termini di lucidità.
De Roon ed Ederson se lo sogneranno stanotte: non li fa respirare, gli sta sempre addosso e quando ha il pallone tra i piedi gioca con giudizio.
De Roon ed Ederson se lo sogneranno stanotte: non li fa respirare, gli sta sempre addosso e quando ha il pallone tra i piedi gioca con giudizio.
Il gol del 3-0 è il giusto riconoscimento per l'enorme lavoro di qualità e quantità che mette in mezzo: sempre al posto giusto a fare la giocata giusta, non sbaglia un pallone nemmeno impegnandosi.
Il gol del 3-0 è il giusto riconoscimento per l'enorme lavoro di qualità e quantità che mette in mezzo: sempre al posto giusto a fare la giocata giusta, non sbaglia un pallone nemmeno impegnandosi.
Si dà da fare per tenere in apprensione la difesa dell'Atalanta fino all'ultimo.
Si meriterebbe il gol per la mole di lavoro che fa e per il gioco che crea per i compagni. Porta a casa comunque un assist di qualità, il tacco per l'1-0 di Belghali.
Si meriterebbe il gol per la mole di lavoro che fa e per il gioco che crea per i compagni. Porta a casa comunque un assist di qualità, il tacco per l'1-0 di Belghali.
Un gol di pregevole fattura, come si diceva una volta; un assist al bacio per il 3-0 di Bernede; una serie di giocate che mandano in tilt i difensori bergamaschi. Straripante.
Per distacco la miglior partita dell'anno nel momento in cui servivano tre punti come l'aria. Non ha sbagliato una mossa che sia una, fantastica serata.
Sui tre gol non ha colpe particolari, per il resto qualche sbavatura all'interno di una partita in cui fa quel che può.
Contrastare (vanamente) Belghali gli porta via tante energie e tanta lucidità che poi in attacco finisce per pagare.
Chiunque del Verona decida di puntarlo lo passa come un coltello nel burro senza nemmeno dover fare troppi sforzi.
Chiunque del Verona decida di puntarlo lo passa come un coltello nel burro senza nemmeno dover fare troppi sforzi.
Chiunque del Verona decida di puntarlo lo passa come un coltello nel burro senza nemmeno dover fare troppi sforzi.
Dalle sue parti bazzicano Giovane e Belghali, entrambi scatenati e pronti a puntarlo. Prova a salvarsi qualche volta con il mestiere, di più non riesce proprio a fare.
Primo tempo vagamente sufficiente, con qualche scatto e qualche iniziativa; nella ripresa di palla interessante ne mette appena una.
Sbaglia appoggi anche facili e non è quasi mai nella giusta posizione difensiva. Esce all'intervallo.
Portato a spasso da Mosquera e più in generale dall'attacco veronese, è costantemente in balia degli avversari senza riuscire a capire come metterci mano.
Naufraga prima degli altri non riuscendo ad opporsi al ritmo forsennato degli avversari, in più si fa prendere spesso dal nervosismo.
Naufraga prima degli altri non riuscendo ad opporsi al ritmo forsennato degli avversari, in più si fa prendere spesso dal nervosismo.
Nella serata tutt'altro che esaltante dell'Atalanta gli basta poco per strappare la sufficienza: qualche recupero e qualche palla giocata con un briciolo di giudizio.
Nella serata tutt'altro che esaltante dell'Atalanta gli basta poco per strappare la sufficienza: qualche recupero e qualche palla giocata con un briciolo di giudizio.
Nel grigiore della serata atalantina ci mette un paio di spunti interessanti per provare a riaddrizzare la barca.
Qualche sprazzo poco dopo il suo ingresso fa credere che possa contribuire a cambiare l'andamento della partita: vana illusione.
Si ritrova addosso uno, due, tre avversari e giocare il pallone per lui diventa impossibile; quantomeno prova a metterci un minimo di grinta.
Si ritrova addosso uno, due, tre avversari e giocare il pallone per lui diventa impossibile; quantomeno prova a metterci un minimo di grinta.
Non fa cose scintillanti ma almeno si procura e trasforma un rigore che in serate di vacche magre non si butta via.
Partita a dir poco scialba: mai pericoloso, mai nel vivo del gioco, mai capace di una progressione delle sue, incatenato dal Verona senza capire come liberarsi.
Rispetto ai suoi compagni di reparto se non altro ci mette un po' di presenza in attacco, un minimo di vivacità. Intendiamoci, da qui a strappare una sufficienza ce ne passa: la sua resta comunque una partita spenta.
Dire che non sfrutta l'occasione della titolarità è un eufemismo. Non ne combina mezza buona, tanto che esce all'intervallo.
Dire che non sfrutta l'occasione della titolarità è un eufemismo. Non ne combina mezza buona, tanto che esce all'intervallo.
Per approccio, letture, ritmo, incapacità di reazione pareva la peggior Atalanta di Juric. Una sconfitta che dice che c'è ancora del lavoro da fare.