Fa scattare ufficialmente l'allarme portieri in casa Spal. Poco reattivo sull'inzuccata di Pavoletti, ma soprattutto non riesce a dare sicurezza al reparto, con le sue urla che vengono puntualmente ignorate. Brutto segnale.
Fa scattare ufficialmente l'allarme portieri in casa Spal. Poco reattivo sull'inzuccata di Pavoletti, ma soprattutto non riesce a dare sicurezza al reparto, con le sue urla che vengono puntualmente ignorate. Brutto segnale.
Sforna una quantità di anticipi da produzione industriale. Sempre attento, con il solo Barella che riesce a saltarlo nell'episodio che gli costa il settimo giallo della stagione. Esce per dolori alla schiena.
Sforna una quantità di anticipi da produzione industriale. Sempre attento, con il solo Barella che riesce a saltarlo nell'episodio che gli costa il settimo giallo della stagione. Esce per dolori alla schiena.
Contrasti puntuali, impostazione pulita e anche alcune interessanti sortite offensive. Anche lui, quando la difesa subisce le due perdite ravvicinate di Felipe e Vicari, stenta a ritrovarsi subito. Dopo due chiusure provvidenziali, prova a immolarsi anche su Ionita, che è però più bravo di lui.
Entra a freddo dopo l'infortunio di Felipe e non riesce a capire di essere entrato in campo. Subito rischia la frittata su Sau, poi si dimentica Pavoletti per il 2-1, non perfetto nemmeno sul raddoppio. La Spal con lui in campo perde tutte le certezze difensive.
Entra a freddo dopo l'infortunio di Felipe e non riesce a capire di essere entrato in campo. Subito rischia la frittata su Sau, poi si dimentica Pavoletti per il 2-1, non perfetto nemmeno sul raddoppio. La Spal con lui in campo perde tutte le certezze difensive.
Anche lui entra a freddo al posto di Vicari, pur non essendo al top della condizione. Entra in difficoltà nel far girare il pallone, pagando la fiammata che porta il Cagliari al pareggio.
L'area spallina è raramente affollata e a lui tocca solo rinviare qualche lancio lungo di testa. Lo fa con tranquillità, poi si arrende a un problema muscolare.
Rientrato dopo un lungo infortunio, il Mazza lo accoglie con un prolungato applauso. Lui ripaga con un tacco che vale il prezzo del biglietto, anche se la forma fisica è ancora non perfetta.
Si dimostra come al solito metronomo efficiente nel dettare i tempi di gioco. Forse solo una sbavatura sul giallo, per il resto convincente.
Un ottimo primo tempo vanificato da due giocate che risulteranno decisive: prima la marcatura blanda sul salto di Pavoletti, poi si lascia saltare un po' troppo facilmente da Padoin sul gol di Ionita.
Dall'altra parte Lazzari fa il bello e il cattivo tempo, ma lui cerca di non sfigurare lanciando qualche sgroppata saltuaria. In ogni caso risponde sempre presente.
Averlo in squadra al momento è un lusso. Basta lanciare la palla sulla sua fascia, che Manuel qualcosa tirerà fuori. Nello specifico contro il Cagliari sono due gli assist sfornati, oltre a tante altre corse. Sotto porta è poco lucido, ma non gli si può chiedere la luna.
Averlo in squadra al momento è un lusso. Basta lanciare la palla sulla sua fascia, che Manuel qualcosa tirerà fuori. Nello specifico contro il Cagliari sono due gli assist sfornati, oltre a tante altre corse. Sotto porta è poco lucido, ma non gli si può chiedere la luna.
Averlo in squadra al momento è un lusso. Basta lanciare la palla sulla sua fascia, che Manuel qualcosa tirerà fuori. Nello specifico contro il Cagliari sono due gli assist sfornati, oltre a tante altre corse. Sotto porta è poco lucido, ma non gli si può chiedere la luna.
Un problema al collo rischia di eliminarlo dalla partita. Prova a stringere i denti, ma si vede che è bloccato e non riesce a emergere sia da mezz'ala che da regista dopo l'uscita di Valdifiori.
Pronti-via e ci mette meno di tre minuti a segnare, anche se con l'evidente collaborazione di Srna. Poi si riposa un po', prima di riaccendersi con la bella giocata che ispira il raddoppio di Antenucci.
Torna a far rispettare la sua legge Mirco Antenucci, che trova il secondo gol consecutivo. Ma la sua partita è anche tanto altro, con numerose verticalizzazioni efficaci, come quella che porta al gol dell'1-0 di Petagna.
Torna a far rispettare la sua legge Mirco Antenucci, che trova il secondo gol consecutivo. Ma la sua partita è anche tanto altro, con numerose verticalizzazioni efficaci, come quella che porta al gol dell'1-0 di Petagna.
Una partita praticamente perfetta vanificata da quei maledetti infortuni di Felipe e Vicari.
Una partita praticamente perfetta vanificata da quei maledetti infortuni di Felipe e Vicari.
Il colpo di testa di Petagna lo parerebbe bendato, ma la schiena di Srna lo beffa. Non può nulla sul raddoppio di Antenucci.
Il capitano rossoblù non ha sempre pienamente in mano le redini della difesa, soffrendo parecchio la fisicità di Petagna e risultando a volte impreciso nei rilanci.
Preferito a Pisacane, l'ex Novara è l'unico della retroguardia di Maran a non sprofondare sotto i colpi degli attaccanti spallini. Cerca di farsi notare anche in zona offensiva.
Preferito a Pisacane, l'ex Novara è l'unico della retroguardia di Maran a non sprofondare sotto i colpi degli attaccanti spallini. Cerca di farsi notare anche in zona offensiva.
Corre male verso la porta sul gol di Petagna, con il tocco che beffa Cragno; si dimentica spesso Fares e sbaglia completamente la diagonale sul 2-0 di Antenucci. Un finale di gara più propositivo e il buon corner per il gol di Pavoletti lo salvano da un'insufficienza più grave.
Anche lui, come Barella, rischia molto con i cartellini di Doveri. Rispetto al suo compagno di reparto, però, incide di meno nella manovra offensiva della sua squadra.
Avere a che fare con il Lazzari di stasera è qualcosa di molto simile a un incubo. Fatica tantissimo in fase difensiva, ma ha il merito di spingere nel finale e creare l'occasione che porta al gol del pari di Ionita.
Avere a che fare con il Lazzari di stasera è qualcosa di molto simile a un incubo. Fatica tantissimo in fase difensiva, ma ha il merito di spingere nel finale e creare l'occasione che porta al gol del pari di Ionita.
Gioca una partita di fatica e sacrificio a fare legna in mediana. Il cambio tattico di Maran lo avanza un po' e lui si fa trovare pronto nel momento più importante, con un gol di pregevole fattura che vale un punto molto pesante.
A inizio gara mostra il suo grande difetto relativo al nervosismo, sfiorando anche il rosso, ma poi si calma e dipinge calcio. Quasi tutte le giocate importanti del Cagliari passano dal suo destro, e la presenza fissa in Nazionale ormai non è più una sorpresa.
Per lunghi tratti del primo tempo e a inizio ripresa Pavoletti costeggia la gara, e tocca a lui fare quasi tutto il lavoro. Il brasiliano ci prova, anche se non ha il colpo da bomber del numero 30.
Per lunghi tratti del primo tempo e a inizio ripresa Pavoletti costeggia la gara, e tocca a lui fare quasi tutto il lavoro. Il brasiliano ci prova, anche se non ha il colpo da bomber del numero 30.
Un fantasma in campo. Maran gli chiede di giocare con più determinazione e alzare il baricentro, ma si sente rispondere "il cliente non è al momento raggiungibile". Ancora intimorito dalla partita horror di Torino, costringe l'allenatore a cambiarlo nella ripresa.
Una comparsa per 70 minuti, poi il corner di Srna lo risveglia e vola in cielo a prendere il pallone che apre la strada al pareggio sardo. Continua il suo momento d'oro anche in una partita giocata da lui sotto ritmo.
Ancor prima del raddoppio, ridisegna un Cagliari offensivo che porta i frutti sperati con due grandi gol.