In una partita che sembrava scorrere piuttosto liscia il portiere polacco viene improvvisamente svegliato da una conclusione fulminante di Bonazzoli: l'ex Roma risponde presente e mantiene i suoi in vantaggio. Nella ripresa è spettatore non pagante.
In una partita che sembrava scorrere piuttosto liscia il portiere polacco viene improvvisamente svegliato da una conclusione fulminante di Bonazzoli: l'ex Roma risponde presente e mantiene i suoi in vantaggio. Nella ripresa è spettatore non pagante.
In una partita che sembrava scorrere piuttosto liscia il portiere polacco viene improvvisamente svegliato da una conclusione fulminante di Bonazzoli: l'ex Roma risponde presente e mantiene i suoi in vantaggio. Nella ripresa è spettatore non pagante.
Le numerose assenze del reparto obbligano Allegri a schierarlo ancora titolare. A differenza delle ultime prestazioni l'ex Empoli questa sera è apparso un po' in difficoltà anche per la grande fisicità dei due attaccanti del Verona.
Il duello con Djuric è a grande livello di fisicità. Il brasiliano non sfigura, anzi si esalta sempre più dimostrando di essere uno dei difensori più solidi dell'intera Serie A.
Quando le sorti della partita sembrano ormai essere decise l'esterno mancino si fa trovare al posto giusto al momento giusto regalando alla Juventus la vittoria, i tre punti ed il temporaneo primo posto in classifica.
Quando le sorti della partita sembrano ormai essere decise l'esterno mancino si fa trovare al posto giusto al momento giusto regalando alla Juventus la vittoria, i tre punti ed il temporaneo primo posto in classifica.
Soffre poco in difesa nonostante la grande fisicità di Djuric. Nel secondo tempo si sgancia sempre più spesso nella metà campo avversaria mettendo lo zampino nel gol: è suo il cross che porta al colpo di testa di Milik prima del gol di Cambiaso.
Partita da compitino e niente più per il centrocampista della Juventus. Alla fine del match è il bianconero che mette assieme più passaggi, anche se non brilla enormemente per precisione ed efficacia.
Il francese trova poco spazio per partire con le sue consuete progressioni palla al piede. Nonostante questo si fa valere per la consueta grande combattività in mezzo al campo.
Parte bene, le sue sono scosse allo sviluppo della manovra juventina, da segnalare un paio di percussioni centrali. Con il passare dei minuti il suo apporto in fase di costruzione risente dello sforzo fisico e la collaborazione non sempre ottimale, Allegri decide di sostituirlo all'intervallo.
Inizia con il freno a mano tirato, ma con il passare dei minuti entra sempre più nel vivo del gioco sfornando diversi cross interessanti. Peccato per lui che prima Vlahovic e poi Kean non riescano a trasformare i suoi inviti in reti. Esce nel secondo tempo quando la stanchezza inizia a farsi sentire.
Inizia con il freno a mano tirato, ma con il passare dei minuti entra sempre più nel vivo del gioco sfornando diversi cross interessanti. Peccato per lui che prima Vlahovic e poi Kean non riescano a trasformare i suoi inviti in reti. Esce nel secondo tempo quando la stanchezza inizia a farsi sentire.
Parte mezz'ala di destra, poi dopo l'uscita di Weah viene spostato definitivamente sulla corsia esterna. L'americano dimostra di sentirsi a suo agio in entrambi i ruoli e i suoi inserimenti fanno sempre male alla retroguardia del Verona.
Entra e prova a dare la scossa in mezzo al campo con diverse percussioni centrali. Le intenzioni sono sicuramente ottime, ma ancora una volta l'ultima decisione si rivela quasi sempre sbagliata.
Entra e prova a dare la scossa in mezzo al campo con diverse percussioni centrali. Le intenzioni sono sicuramente ottime, ma ancora una volta l'ultima decisione si rivela quasi sempre sbagliata.
Entra per un Kean decisamente troppo nervoso. Al suo ingresso l'ex Fiorentina prova a caricarsi la squadra sulle spalle e sfiora il gol con un tiro a botta sicura su cui Faraoni riesce a respingere a Montipò battuto.
Sul cross di Gatti nel finale vola nel cuore dell'area di rigore del Verona colpendo di testa e alzando la parabola di quel tanto che mette fuori causa Montipò. Sul proseguo dell'azione arriva Cambiaso che regala la vittoria alla Juventus.
Segna due volte e per due volte il VAR gli strozza l'urlo di gioia in gola. Dopo la seconda rete annullata il suo livello di nervosismo sale oltre il livello di guardia e si fa ammonire praticamente subito, Allegri lo richiama in panchina prima che la situazione possa degenerare ulteriormente.
Segna due volte e per due volte il VAR gli strozza l'urlo di gioia in gola. Dopo la seconda rete annullata il suo livello di nervosismo sale oltre il livello di guardia e si fa ammonire praticamente subito, Allegri lo richiama in panchina prima che la situazione possa degenerare ulteriormente.
Al rientro nella formazione titolare della Juventus dopo i problemi alla schiena il serbo dimostra di non essere ancora al top della forma. Ha un paio di occasioni per sbloccare il risultato, ma non è molto freddo sprecando prima di testa e poi mancando il passaggio di McKennie.
La sua Juventus trova la testa della classifica dopo un partita al cardiopalma che sembrava non voleva sbloccarsi in nessun modo. Kean trova due volte il gol, ma il VAR annulla in entrambe le occasioni, alla fine però arriva Cambiaso che regala i tre punti.
Partita non facile per l'estremo difensore del Verona costretto spesso ad intervenire su conclusioni insidiose, ma non impossibili. Capitola nel finale in un'azione convulsa che porta Cambiaso a concludere da pochi passi.
Partita non facile per l'estremo difensore del Verona costretto spesso ad intervenire su conclusioni insidiose, ma non impossibili. Capitola nel finale in un'azione convulsa che porta Cambiaso a concludere da pochi passi.
Una partita di grande attenzione per il capitano del Verona. Nella ripresa ha il merito di tenere il Verona in partita salvando una conclusione a botta sicura di Chiesa a Montipò battuto.
Ha un po' di responsabilità nell'azione che porta alla rete di Cambiaso. Si fa saltare sopra da Milik permettendo al polacco di colpire di testa e indirizzare il pallone verso la porta difesa da Montipò.
Ha un po' di responsabilità nell'azione che porta alla rete di Cambiaso. Si fa saltare sopra da Milik permettendo al polacco di colpire di testa e indirizzare il pallone verso la porta difesa da Montipò.
Rovina una prestazione solida con un clamoroso errore nel finale. Dopo la respinta del palo avrebbe dovuto calciare il pallone il più lontano possibile dalla propria porta, invece il suo intervento è molle, quasi comico lasciando la sfera a pochi centimetri dalla linea di porta con Cambiaso che la trasforma nella rete decisiva.
Partita stoica per il difensore centrale del Verona. Nella ripresa resta in campo a lungo nonostante i crampi garantendo alla sua retroguardia una prestazione di grande solidità.
L'esterno scozzese è apparso più attento alla fase difensiva che a quella di costruzione, spesso schiacciato sulla linea dei difensori. Nelle rare occasioni in cui si fa vedere nella metà campo avversaria viene fermato abbastanza facilmente dagli juventini.
L'esterno scozzese è apparso più attento alla fase difensiva che a quella di costruzione, spesso schiacciato sulla linea dei difensori. Nelle rare occasioni in cui si fa vedere nella metà campo avversaria viene fermato abbastanza facilmente dagli juventini.
Baroni lo manda in campo per un Doig non irresistibile. Il numero 8 scaligero entra e prova a farsi vedere andando a calpestare le linee esterne del campo.
Nel primo tempo non riesce ad incidere con continuità sulla costruzione della manovra del Verona. Nei minuti finali della prima frazione riesce ad accendersi mettendo una palla su cui Bonazzoli si inventa una bella conclusione che chiama Szczesny ad un grande intervento.
Nel primo tempo non riesce ad incidere con continuità sulla costruzione della manovra del Verona. Nei minuti finali della prima frazione riesce ad accendersi mettendo una palla su cui Bonazzoli si inventa una bella conclusione che chiama Szczesny ad un grande intervento.
Tre duelli aerei vinti, una respinta difensiva, ma soprattutto una pressione costante alzata sui portatori di palla della Juventus. Baroni lo richiama in panchina nel secondo tempo quando si accorge che la benzina sta finendo.
Tre duelli aerei vinti, una respinta difensiva, ma soprattutto una pressione costante alzata sui portatori di palla della Juventus. Baroni lo richiama in panchina nel secondo tempo quando si accorge che la benzina sta finendo.
Partita discontinua per il centrocampista del Verona. Nel primo tempo appare per lunghi tratti fuori dal match, ma gli basta poco per accendersi e mettere in difficoltà il centrocampo bianconero.
Il suo ingresso non porta niente in dote al Verona, anzi dimostra di avere ancora diverse amnesie in fase difensiva.
Il suo ingresso non porta niente in dote al Verona, anzi dimostra di avere ancora diverse amnesie in fase difensiva.
Entra e riesce a dare un paio di sgasate che mettono in difficoltà la retroguardia della Juventus. I bianconeri però hanno una ferocia maggiore e gli lasciano poso spazio per incidere.
Il suo tiro nel minuti di recupero del primo tempo è l'unica vera occasione del Verona, peccato per lui che Szczesny voglia mantenere inviolata la propria porta. Oltre al tiro combina ben poco cercando qualche pallone giocabile sulla linea di metà campo.
Il suo tiro nel minuti di recupero del primo tempo è l'unica vera occasione del Verona, peccato per lui che Szczesny voglia mantenere inviolata la propria porta. Oltre al tiro combina ben poco cercando qualche pallone giocabile sulla linea di metà campo.
Si muove tanto, facendo a sportellate con tutti i difensori della Juventus, vincendo però solamente con Rugani. Gira lontanissimo dalla porta di Szczesny e non si rende mai pericoloso.
Si muove tanto, facendo a sportellate con tutti i difensori della Juventus, vincendo però solamente con Rugani. Gira lontanissimo dalla porta di Szczesny e non si rende mai pericoloso.
Il suo Verona va a pochissimi secondi da trovare un clamoroso pareggio all'Allianz Stadium. Fortunato in occasione delle due reti annullate a Kean, ma per il resto la fase difensiva del Verona è vicina alla perfezione.