Primo tempo tranquillo, e ottovolante nella ripresa. Prima si supera su El Shaarawy, poi bravo su Mancini, prima della frittata che porta al gol di Aouar. Nel finale si riprende sfoggiando prese sicure che blindano la vittoria. Nel complesso sufficiente.
Primo tempo tranquillo, e ottovolante nella ripresa. Prima si supera su El Shaarawy, poi bravo su Mancini, prima della frittata che porta al gol di Aouar. Nel finale si riprende sfoggiando prese sicure che blindano la vittoria. Nel complesso sufficiente.
Fa la classica legna, ricorrendo ogni tanto al fallo. Serviva questo e lo ha fatto bene.
Prestazione molto solida la sua sia negli uno contro uno che, soprattutto, sulle palle alte, praticamente tutte sue. Medaglia al merito per quel salvataggio che vale un gol su tiro a botta sicura di Zalewski.
Bene con la sua applicazione difensiva. Raramente in ritardo nei duelli; particolarmente importante la sua "murata" nel finale su Pellegrini.
Partenza frizzante con il destro che fa impaperare Rui Patricio, ma poi arretra troppo il baricentro. Fatica contro El Shaarawy, e infatti Baroni lo cambia.
Partenza frizzante con il destro che fa impaperare Rui Patricio, ma poi arretra troppo il baricentro. Fatica contro El Shaarawy, e infatti Baroni lo cambia.
Sempre buone sgroppate sulla sinistra sfruttando i non irresistibili Kristensen e Karsdorp. Bravo anche ad aiutare Dawidowicz nella fase difensiva.
Anche per lui un'ottima prestazione, ma rovinata da un singolo attimo di esitazione che gli costa il rosso e la prossima gara, vedremo con quale maglia.
Lesto a bruciare Llorente in occasione del gol che apre la partita e furbo a vedere l'autostrada che porta Ngonge a raddoppiare. Oltre a questo, fa tantissime altre cose buone per la squadra.
Recupera un'infinità di palloni e si fa rispettare anche nel gioco aereo. Delizia la platea anche con belle giocate di impostazione, come quella che apre l'azione del primo gol.
Baroni lo sceglie titolare e lo tiene in campo sacrificando Ngonge, non a caso. Corsa a profusione, tanto spirito di sacrificio e una quantità impressionante di falli procurati.
Baroni lo sceglie titolare e lo tiene in campo sacrificando Ngonge, non a caso. Corsa a profusione, tanto spirito di sacrificio e una quantità impressionante di falli procurati.
Si presenta bene al suo nuovo pubblico sfoggiando un'ottima capacità di rottura dell'azione avversaria.
Prezioso nel finale quando congela il pallone sulla bandierina per molti molti secondi.
Fa ammattire la difesa giallorossa con la sua fisicità. Mancini, Smalling e compagnia non riescono ad arginarlo e dalle sue sponde nascono le azioni più pericolose.
Entra nell'azione del primo gol e fa cose interessanti, ovviamente la più bella la sgroppata che porta il risultato all'intervallo sul 2-0 per l'Hellas.
Mourinho lo soffre (e lo stima). Intanto son due vittorie e primato in classifica. Niente male.
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Rappresentano un giudizio complessivo e dettagliato sulla prestazione dei singoli calciatori.