Reattivo su Isaksen, anche se agevolato dal tiro non preciso del danese. Toglie con le unghie (e l'aiuto del palo) il missile di Basic dallo specchio della porta.
Reattivo su Isaksen, anche se agevolato dal tiro non preciso del danese. Toglie con le unghie (e l'aiuto del palo) il missile di Basic dallo specchio della porta.
Reattivo su Isaksen, anche se agevolato dal tiro non preciso del danese. Toglie con le unghie (e l'aiuto del palo) il missile di Basic dallo specchio della porta.
Frizzante il giusto, spinge ma soprattutto crea, con la giocata ad accentrarsi e a crossare che resta un rebus per la squadra di Sarri. Purtroppo per lui cross che non vengono mai sfruttati.
Il centro di gravità permanente della difesa pisana. Esperienza e carisma al servizio della sua squadra, con chiusure efficaci.
Il centro di gravità permanente della difesa pisana. Esperienza e carisma al servizio della sua squadra, con chiusure efficaci.
Meglio rispetto a Denoon, con equilibrio e senso della posizione, svolgendo in maniera tranquilla il compito.
Meglio rispetto a Denoon, con equilibrio e senso della posizione, svolgendo in maniera tranquilla il compito.
Meno pulito e costante di Caracciolo, ma anche lui dà il suo contributo a blindare il pareggio contro la squadra di Sarri. Ha la chance di fare gol ma fa vedere di non essere abituato a tali frangenti.
Meno pulito e costante di Caracciolo, ma anche lui dà il suo contributo a blindare il pareggio contro la squadra di Sarri. Ha la chance di fare gol ma fa vedere di non essere abituato a tali frangenti.
Sfrutta bene l'occasione che Gilardino gli concede, spingendo sempre bene sulla fascia di sinistra e sfornando cross sempre pericolosi.
Gilardino in ottica turnover lo rispolvera dopo la titolarità del primo turno, ma si accorge di aver sbagliato già al 45'. Con Zaccagni è sempre in apnea.
Gilardino in ottica turnover lo rispolvera dopo la titolarità del primo turno, ma si accorge di aver sbagliato già al 45'. Con Zaccagni è sempre in apnea.
Fa rimpiangere sicuramente Cuadrado con tanta, troppa confusione che non giova alla sua squadra.
Fa rimpiangere sicuramente Cuadrado con tanta, troppa confusione che non giova alla sua squadra.
Non riesce a sbloccarsi il numero 10 pisano, che pronti via ha una buona occasione ma calcia male. Non fa meglio nella ripresa su un paio di cross perfetti di Cuadrado, ma di testa si sa che non è il suo mestiere.
Gli manca forse il guizzo vincente, l'idea fuori di spartito, ma in mezzo al campo sa come gestire e ripulire i palloni.
Buon ingresso in campo per l'ex Sampdoria, pronto su tutti i palloni e anche bravo in ripiegamento difensivo.
Si mangia un gol che ha del clamoroso nel primo tempo e ne sfiora uno bellissimo nella ripresa. Sfrutta bene la sua prepotenza fisica e nel complesso la sua prova è sufficiente.
Meno coinvolto nel gioco rispetto al collega di reparto Aebischer, ma prezioso nell'inseguire i centrocampisti laziali all'occorrenza.
Sgomita in attacco come unico riferimento offensivo, alle volte anche troppo ma fa salire bene la squadra.
Eccellente ingresso quello dell'esperto attaccante, che approfitta del calo della Lazio per insinuarsi nelle maglie bianche. Due interventi salva-risultato (prima di Provedel e poi di Romagnoli) gli negano la prima gioia in Serie A.
Appuntamento con la vittoria ancora una volta rimandato, ma la sua squadra gioca bene e con un calendario più favorevole i punti arriveranno.
Appuntamento con la vittoria ancora una volta rimandato, ma la sua squadra gioca bene e con un calendario più favorevole i punti arriveranno.
Non deve fare grandi cose, ma quando Moreo incorna da distanza ravvicinata lui c'è, e salva lo 0-0.
Due interventi preziosi lo rendono tra i migliori in campo. Di esperienza nel primo tempo a prendersi il fallo di Nzola e di prontezza nella ripresa a murare Moreo sul tiro a botta sicura.
Due interventi preziosi lo rendono tra i migliori in campo. Di esperienza nel primo tempo a prendersi il fallo di Nzola e di prontezza nella ripresa a murare Moreo sul tiro a botta sicura.
Sempre molto diligente, sia a destra che a sinistra, dove rischia una sola volta concedendo tantissimi centimetri a Touré, ma gli va bene con la palla fuori di poco.
Entra per rinforzare l'argine a destra. Soffre Angori ma non troppo, mantenendo la sufficienza.
Anello debole della retroguardia biancoceleste, graziato dall'errore di Touré. Esce per un malanno muscolare, anche se la sostituzione forse sarebbe arrivata lo stesso.
Solite botte e garra anche se con meno qualità nelle chiusure rispetto alle ultime uscite. Alza la bandiera bianca per un problema fisico all'ora di gioco.
Entra bene a freddo e aiuta la difesa soprattutto nelle palle aeree.
Prova a "riprenderla" nel finale con un tiro che però non inquadra lo specchio della porta.
Prova a "riprenderla" nel finale con un tiro che però non inquadra lo specchio della porta.
Abbassa la temperatura di qualche pallone che scotta. Poco continuo ma comunque affidabile in mezzo al campo.
Nel primo tempo crocifigge Denoon e serve un cioccolatino che Isaksen non scarta. Nella ripresa esce dai radar ma nel complesso mantiene una valutazione sufficiente.
Tocca tantissimi palloni anche con buona sostanza aiutando ad agevolare la manovra. Gli manca un pizzico di maggiore convinzione negli ultimi 20 metri.
Dopo il gol vittoria contro la Juventus, va vicino al bis in quel di Pisa, ma Semper gli nega il bis della gioia disinnescando il suo siluro dal limite.
Finché ha benzina (poca) il Pisa fa fatica ad arginarlo, poi si spegne alla distanza non sfruttando bene le occasioni che gli capitano. Anche quella del primo tempo su Semper è un tiro non pulito che spreca un bell'assist di Zaccagni.
Stranamente anche lui non riesce a dare la scossa. Lo si vede per il giallo preso e per il tiro nel finale che è più un passaggio a Semper che altro.
Non riesce a fare quello che vuole Sarri, che non a caso lo sostituisce. Ma forse è proprio il pensare a cosa vuole Sarri che lo frena in maniera clamorosa. La spirale è senza fine.
Non riesce a fare quello che vuole Sarri, che non a caso lo sostituisce. Ma forse è proprio il pensare a cosa vuole Sarri che lo frena in maniera clamorosa. La spirale è senza fine.
Non trova soluzioni all'assenza di Castellanos e al voler lasciare in campo sempre lo stesso undici. Nell'infrasettimanale la cosa non paga.