Il classico spettatore non pagante. Dalle sue parti sono arrivate pochissime conclusioni, ancor meno nello specchio della porta. Sempre attento comunque quando chiamato in causa.
Una partita senza infamia e senza lode, caratterizzata da tanta corsa come al solito, ma priva di episodi degni di nota. In fase offensiva si vede poco, in difesa però copre senza difficoltà.
Dalla falsa positività alla titolarità a sorpresa in un match così delicato. La sua è stata una prestazione lucida e diligente, senza episodi degni di nota, né in senso negativo né in senso positivo.
Ci sta prendendo gusto nel segnare, guai però a giudicare la sua prova solo in base al gol. La rete del 3-0 non fa altro che suggellare una splendida prestazione, fatta di tanta dedizione in fase difensiva e di puntualità quando invece si trattava di attaccare.
Si sta conquistando il posto da titolare giorno dopo giorno. Entrato in punta di piedi, sta diventando fondamentale per lo scacchiere di Mihajlovic. Duro, attento e dotato anche di una buona qualità. Grazie a quest'ultima serve una gran palla a Barrow, grazie alla sua tenacia segna il gol del 2-0.
Una prestazione da combattente, come spesso ci ha abituato in carriera. Nonostante diversi centimetri di differenza, non ha permesso a Muriqi di riuscire a creare pericolo. Sempre in anticipo e attento, tra i migliori del Bologna.
Oggi meno appariscente del solito, eppure senza di lui difficilmente il Bologna riuscirebbe a dare vita ad azioni ben manovrate e soprattutto pericolose. Il classico regista offensivo, esperto e capace di incidere pur senza entrare nel tabellino dei bonus.
Come il compagno di reparto, brilla soprattutto dal punto di vista fisico. Si inserisce meno del solito, ma compensa con un lavoro davvero incredibile in fase di non possesso. Eccezionale anche in marcatura, inoltre perde anche pochissimi contrasti.
Ormai è diventato inamovibile nel centrocampo del Bologna. Al fianco di Svanberg non sta facendo rimpiangere Schouten. Domina su ogni fronte, soprattutto in fase di non possesso dove appare praticamente insuperabile.
Ormai è diventato inamovibile nel centrocampo del Bologna. Al fianco di Svanberg non sta facendo rimpiangere Schouten. Domina su ogni fronte, soprattutto in fase di non possesso dove appare praticamente insuperabile.
E' la sua partita e probabilmente si vede fin da subito. E' praticamente imprendibile per gli avversari. Ogni volta che tocca palla crea pericoli e dai suoi piedi nascono tutti e tre i gol. Prima la perla che sblocca il match, poi i passaggi precisi per Theate e Hickey.
Pur senza tirare praticamente mai in porta, si è rivelato fondamentale ancora una volta. Tanto sacrificio, corsa e pressing. Utile nelle sponde, diligente nella gestione del pallone ed esperto nel dettare i movimenti. A tratti guida letteralmente i propri compagni, il suo innesto ha dato fiducia a tutto il reparto.
In una partita che poteva significare esonero, lui cambia modulo, relega in panchina un paio di titolari e mette in campo una squadra che incarna alla perfezione il suo spirito combattivo.
Prestazione horror macchiata da due errori determinanti. Prima non riesce a capire la traiettoria del cross di Barrow sul gol di Theate dove accenna una timida uscita, poi si lascia andare ad una disattenzione davvero incredibile sulla rete di Hickey.
Prestazione horror macchiata da due errori determinanti. Prima non riesce a capire la traiettoria del cross di Barrow sul gol di Theate dove accenna una timida uscita, poi si lascia andare ad una disattenzione davvero incredibile sulla rete di Hickey.
Probabilmente è la peggior prestazione da quando veste la maglia della Lazio. Offensivamente non si vede mai, in fase di copertura va spesso in affanno. Inoltre la sua prestazione è macchiata dall'incredibile disattenzione che costa il gol del 2-0.
Inizialmente si lascia trasportare nel vortice di insicurezze e disattenzioni che avvolgono il reparto difensiva della Lazio, poi si lascia andare ad errori troppo grossolani e alla fine conclude il proprio match con un'espulsione alquanto evitabile.
Inizialmente si lascia trasportare nel vortice di insicurezze e disattenzioni che avvolgono il reparto difensiva della Lazio, poi si lascia andare ad errori troppo grossolani e alla fine conclude il proprio match con un'espulsione alquanto evitabile.
L'inizio partita non è dei migliori. Spesso in affanno su Barrow e Hickey, difensivamente non brilla. Dopo una prima mezz'ora timida prova a staccarsi e a dare un apporto offensivo che si rivela però troppo sterile.
Probabilmente il suo ingresso in campo non poteva essere peggiore. Troppo morbido su Hickey in occasione del gol, offensivamente non riesce ad incidere minimamente e inoltre colleziona anche un'ammonizione evitabile.
Anche lui, come tutti i compagni di reparto, è pienamente in balia delle sortite offensive del Bologna. Perde diverse marcature, sbaglia qualche passaggio di troppo e si lascia spesso superare negli 1vs1.
Come i compagni di reparto subentranti, non riesce minimamente a modificare il copione della partita. Inoltre commette anche qualche errore di troppo.
E' l'unico che prova a fare qualcosa di concreto, ma alla fine dei conti si rivela più fumoso che altro. I compagni probabilmente non gli offrono l'appoggio che merita, ma da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosina in più.
Non è in grandissima condizione e si vede. Non riesce a trovare una posizione precisa in campo: si preoccupa troppo dell'impostazione e poco di inserirsi e dare una mano a Muriqi. Prestazione insufficiente, motivo per cui è stato sostituito a quasi mezz'ora dalla fine.
Come tutto il resto della squadra non brilla praticamente mai. Non riesce ad incidere minimamente in zona offensiva, non inventa e non si inserisce. Inoltre appare spesso in netto ritardo quando deve rincorrere gli avversari.
Troppo compassato e spesso in ritardo, verrebbe da dire ingessato. I centrocampisti del Bologna vanno al triplo della sua velocità, gli levano spesso la palla e favoriscono anche diversi errori in impostazione dello spagnolo.
Troppo compassato e spesso in ritardo, verrebbe da dire ingessato. I centrocampisti del Bologna vanno al triplo della sua velocità, gli levano spesso la palla e favoriscono anche diversi errori in impostazione dello spagnolo.
Non incide, non crea pericoli. Il suo ingresso in campo quasi non si nota, né in fase di possesso né tantomeno in copertura.
Ci si aspettava una scintilla dettata dai suoi inserimenti, ma la timidezza dell'esordio lo hanno reso a tratti praticamente invisibile.
Ci si aspettava una scintilla dettata dai suoi inserimenti, ma la timidezza dell'esordio lo hanno reso a tratti praticamente invisibile.
Come Felipe Anderson ha provato a fare qualcosina, ma come il brasiliano non è riuscito ad impensierire più di tanto una difesa del Bologna compatta e praticamente quasi mai in affanno.
Come Felipe Anderson ha provato a fare qualcosina, ma come il brasiliano non è riuscito ad impensierire più di tanto una difesa del Bologna compatta e praticamente quasi mai in affanno.
Sostituire Immobile non era sicuramente un compito facile, ma probabilmente peggio non poteva fare. Poche sponde utili, quasi 0 movimenti ed un paio di occasioni non sfruttate. A tratti è sembrato praticamente inutile.
La prestazione è pessima, ai limiti del tragico se si pensa che appena una settimana fa la Lazio vinceva il Derby. Cambi forse ritardati di troppo, squadra spenta e senza un minimo di voglia.
La prestazione è pessima, ai limiti del tragico se si pensa che appena una settimana fa la Lazio vinceva il Derby. Cambi forse ritardati di troppo, squadra spenta e senza un minimo di voglia.
La prestazione è pessima, ai limiti del tragico se si pensa che appena una settimana fa la Lazio vinceva il Derby. Cambi forse ritardati di troppo, squadra spenta e senza un minimo di voglia.