Nessuna conclusione verso la sua porta è davvero insidiosa ma comunque sui tre tiri del Parma si fa trovare pronto.
Nessuna conclusione verso la sua porta è davvero insidiosa ma comunque sui tre tiri del Parma si fa trovare pronto.
Qualche indecisione, come sul palo colpito da Pellegrino, compensata da un paio di interventi ben fatti. Esce dopo 45 minuti.
Bello il duello con Almqvist, fatto di corse e ruvidezze reciproche e nel quale nessuno dei due ha la meglio.
Usa bene l'esperienza e il fisico per ovviare a quelle situazioni in cui finisce per trovarsi in difficoltà.
Partita accorta, fatta di interventi senza fronzoli quando necessario e di discrete letture difensive senza errori evidenti.
Ormai è già il leader conclamato del reparto difensivo dei suoi; soprattutto nel primo tempo, quando la squadra balla di più, lui è sempre sul pezzo.
Ormai è già il leader conclamato del reparto difensivo dei suoi; soprattutto nel primo tempo, quando la squadra balla di più, lui è sempre sul pezzo.
Valeri lo impegna solo a tratti e questo gli permette di farsi vedere con più continuità di Zerbin in attacco. Da qui a lasciare tracce indelebili del suo passaggio ce ne passa.
Valeri lo impegna solo a tratti e questo gli permette di farsi vedere con più continuità di Zerbin in attacco. Da qui a lasciare tracce indelebili del suo passaggio ce ne passa.
Non strappa certo gli occhi per la qualità della sua partita ma finisce per essere comunque utile badando al sodo e lasciando da parte le giocate più ardite.
L'inizio partita è complicato dal fatto che di palloni non ne vede, poi piano piano ingrana e finisce per essere l'unico ad avere capacità di creare cose interessanti e tirare (forse senza volerlo...) verso la porta di Suzuki.
Primo tempo difficile ma nel reggere il palleggio del Parma se la cava; poco meglio nella ripresa, quando si concede anche qualche sortita offensiva.
Primo tempo difficile ma nel reggere il palleggio del Parma se la cava; poco meglio nella ripresa, quando si concede anche qualche sortita offensiva.
A destra soffre Valeri e non si fa vedere; spostato sulla trequarti sinistra resta con continuità ai margini della partita.
Impressiona decisamente meno rispetto alle altre gare di campionato: poco aggressivo e poco lucido nelle giocate.
Gira per l'attacco cercando disperatamente un pallone vagamente accettabile e quando gliene arriva uno non riesce a cavarne nulla.
Una ventina di minuti per provare a mettersi in mostra e scalare le gerarchie: apprezzabile la voglia.
Al rientro dopo oltre un anno di assenza per un infortunio, mostra tanta voglia di spaccare il mondo ma anche tanta imprecisione. Avrà senz'altro occasione di rifarsi.
Non una Cremonese brillantissima, anzi nel primo tempo sembra non sapere cosa fare. Riesce comunque a cavarsela e rimanere imbattuto.
Non una Cremonese brillantissima, anzi nel primo tempo sembra non sapere cosa fare. Riesce comunque a cavarsela e rimanere imbattuto.
Un solo intervento su un tiro-non-tiro di Vazquez dopo 89 minuti da spettatore della partita.
Un solo intervento su un tiro-non-tiro di Vazquez dopo 89 minuti da spettatore della partita.
Per qualche tratto della partita è il più vispo dei 22 in campo: da un suo cross nasce il palo di Pellegrino, quando punta l'avversario crea sempre un po' di panico. Gli manca continuità e concretezza.
Se Sanabria resta ai margini della partita è anche per merito dell'australiano che non gli permette di ricevere quasi mai in modo ottimale. E anche quando cambia l'avversario se la cava egregiamente.
Ha spazio per poter avanzare e lo sfrutta con discreta continuità; nella ripresa va anche al tiro costringendo Audero ad una parata di piede.
Ha spazio per poter avanzare e lo sfrutta con discreta continuità; nella ripresa va anche al tiro costringendo Audero ad una parata di piede.
Alterna giocate difensive con discreta classe a palloni trattati con superficialità. La bilancia resta nel complesso positiva.
Qualche palla insidiosa, buoni movimenti, buon piglio. Non fa però nel complesso tantissimo per scalare le gerarchie offensive.
Con il suo amato sinistro cerca in ogni modo di accendere i compagni, di servirli in modo ottimale. Non sempre ci riesce ma di demeriti suoi in questo ce ne sono ben pochi.
Con il suo amato sinistro cerca in ogni modo di accendere i compagni, di servirli in modo ottimale. Non sempre ci riesce ma di demeriti suoi in questo ce ne sono ben pochi.
Corre tanto a protezione della difesa e in appoggio ai compagni di centrocampo, un paio di recuperi sono molto utili per evitare guai peggiori.
Corre tanto a protezione della difesa e in appoggio ai compagni di centrocampo, un paio di recuperi sono molto utili per evitare guai peggiori.
Anche per lui come per Keita i chilometri percorsi sono tanti, ma nel suo caso sono spesso a vuoto. In fase di inserimento non si fa sentire praticamente mai.
Un paio di palloni sporchi in area non sfruttati anche se non semplici, tanto movimento ma per lo più a vuoto e poche associazioni positive con i compagni.
Ingaggia un duello talvolta ruvido con Pezzella senza riuscire ad avere la meglio, soprattutto nel secondo tempo.
Non un pomeriggio semplicissimo per lui ma ci mette grinta e voglia, colpendo un palo e impegnando, unico dei suoi per quasi un'ora, Audero con un tiro in porta.
Tanto possesso, poche accelerazioni, poche occasioni, ancora zero gol. Porta a casa un punto ma c'è ancora parecchio da lavorare.
Tanto possesso, poche accelerazioni, poche occasioni, ancora zero gol. Porta a casa un punto ma c'è ancora parecchio da lavorare.