
Lasagna lo buca due volte e lui non può nulla: fortunatamente una gliel'annulla il VAR. Vittoria misura, ma pomeriggio tranquillo.
Lasagna lo buca due volte e lui non può nulla: fortunatamente una gliel'annulla il VAR. Vittoria misura, ma pomeriggio tranquillo.
Lasagna lo buca due volte e lui non può nulla: fortunatamente una gliel'annulla il VAR. Vittoria misura, ma pomeriggio tranquillo.
Farfallone, si concede libertà che il Milan non paga, un po' per il VAR, un po' per demeriti dell'Udinese. Cambia volto con la palla fra i piedi: svelto e preciso, le occasioni più pericolose passano dai suoi piedi e da quelli di Biglia. Scuffet e Jankto gli negano il gol.
Farfallone, si concede libertà che il Milan non paga, un po' per il VAR, un po' per demeriti dell'Udinese. Cambia volto con la palla fra i piedi: svelto e preciso, le occasioni più pericolose passano dai suoi piedi e da quelli di Biglia. Scuffet e Jankto gli negano il gol.
Riesce a riscattare la prestazione di una settimana fa nel ruolo del rimpianto Andrea Conti con un assist decisivo ai fini del risultato e tanta corsa. Disciplinato, generoso e concentrato, così può giocare molte partite.
Riesce a riscattare la prestazione di una settimana fa nel ruolo del rimpianto Andrea Conti con un assist decisivo ai fini del risultato e tanta corsa. Disciplinato, generoso e concentrato, così può giocare molte partite.
Il Milan porta a casa i tre punti e il suo errore, gravissimo, passa un po' sotto silenzio. Fa una cosa che un difensore non dovrebbe mai fare e Lasagna lo punisce. Nella ripresa non riesce a riscattarsi, sovrastato da Baji? e bruciato da Fofana.
L'Udinese sa far male, in più ha da coprire spesso le spalle a Bonucci quando si prende libertà di pressing alto. Nessun errore grave, nessun intervento decisivo, in area avversaria prova a rendersi pericoloso senza possedere l'istinto del bomber.
Macina terreno sulla sinistra raccogliendo i passaggi di Biglia e Bonucci: raramente sfida Larsen, ma con un mancino così può permettersi di sfidarlo direttamente crossando dalla trequarti. Valore aggiunto.
Chi non desiderava Lucas Biglia in mezzo al campo dovrà fare pace con la coscienza: riordina e ispira, lancia e chiude, si arrende soltanto quando deve rincorrere avversari più "fisicati" e veloci. Partita silenziosa, di livello.
Non è (ancora) il Jack determinante delle passate stagioni, fatica in mediana ed evita le incursioni nell'area friulana. Sfiora il gol in rovesciata in avvio di ripresa, poi Montella lo sostituisce con Çalhano?lu.
Dov'è finito Suso? Privato del suo territorio di caccia preferito, il 4-3-3, lo spagnolo si perde un po' fra i ruoli che Montella gli chiede di ricoprire. Il piede morbido (quasi gol di Romagnoli) lo salva da una insufficienza più grave.
Una statua di bronzo che cresce col passare dei minuti, un cingolato con le ali, Franck ha fatto benzina dopo la trasferta di Roma ed è tornato a ruggire. La sua torre nel primo tempo ispira il 2-1 di Kalini?, nella ripresa i compagni buttano via un paio di contropiedi da lui ispirati.
Una statua di bronzo che cresce col passare dei minuti, un cingolato con le ali, Franck ha fatto benzina dopo la trasferta di Roma ed è tornato a ruggire. La sua torre nel primo tempo ispira il 2-1 di Kalini?, nella ripresa i compagni buttano via un paio di contropiedi da lui ispirati.
In poco tempo riesce a combinare più dello scarico Bonaventura: sulla trequarti con gli avversari un po' boccheggianti regala imprevedibilità. RodrÃguez, calciando di destro, gli nega la gioia dell'assist.
Nikola, che bomber non è mai stato, segna all'esordio a San Siro una doppietta "sporca e cattiva" fregando prima Danilo e poi Samir. Gomiti e intelligenza al servizio di Montella, coglie un palo e gli viene annullata dal VAR la tripletta per questione di centimetri. Passo avanti verso la conquista del posto fisso.
Nikola, che bomber non è mai stato, segna all'esordio a San Siro una doppietta "sporca e cattiva" fregando prima Danilo e poi Samir. Gomiti e intelligenza al servizio di Montella, coglie un palo e gli viene annullata dal VAR la tripletta per questione di centimetri. Passo avanti verso la conquista del posto fisso.
Una ventina di minuti per il giovane attaccante, oggi oscurato da Kalini?.
Tre punti col brivido, con molto VAR e qualche svarione di troppo. Bonaventura e Suso non sono questi e la posizione dello spagnolo sarà argomento di discussione al prossimo passo falso. Auguri.
Tre punti col brivido, con molto VAR e qualche svarione di troppo. Bonaventura e Suso non sono questi e la posizione dello spagnolo sarà argomento di discussione al prossimo passo falso. Auguri.
Anticipa di un soffio Bonucci negandogli il secondo gol di giornata: nella prima occasione "Scuffo" ci mette il gambone prima del salvataggio di Jankto. Incolpevole sui gol, anche se sul cross rasoterra di Calabria per Kalini?...
La sfida con Kalini? ha pochi attimi salienti, ma quando conta vince sempre il croato, che lo brucia in occasione della prima rete. Frullato un po' pure nel secondo tempo, il VAR ci mette una pezza.
La sfida con Kalini? ha pochi attimi salienti, ma quando conta vince sempre il croato, che lo brucia in occasione della prima rete. Frullato un po' pure nel secondo tempo, il VAR ci mette una pezza.
Vero, sbaglia male su Kalini? concedendogli il raddoppio, ma della retroguardia è quello con più chiusure e con più verve. Limita Suso, prende un giallo e suona la carica.
Meglio del compagno di reparto, sfrutta la stazza nel duello con Kalini?. Un po' sorpreso dai tagli sui lanci di Biglia, non si arrende.
Classe '91, non è il solito ragazzino pescato dall'Udinese per i soldoni delle big nel prossimo mercato estivo. Jens dal doppio cognome, ex Austria Vienna, prova a vendicare gli ex compagni di squadra senza fortuna. Soffre un po' RodrÃguez, ma è solido ed esperto.
Al suo ingresso in campo fa subito vedere sprazzi di potenza e galoppo, lui che si era presentato in Italia come cavallo di razza. Donnarumma stoppa la sua corsa col petto. Mercoledì in campo dal 1'?
Sovrastato dalla fisicità di Kessié e sostituito da Delneri, compie un salvataggio sulla linea che anticipa di un soffio il suono dello smartwatch di Guida. Deve ritrovare continuità.
Sovrastato dalla fisicità di Kessié e sostituito da Delneri, compie un salvataggio sulla linea che anticipa di un soffio il suono dello smartwatch di Guida. Deve ritrovare continuità.
Il gioiellino di casa Pozzo prova a far valere tutti i suoi - quasi - novanta chilogrammi al cospetto di Biglia, che lo aggira senza sosta. Limitato un po' dal giallo guadagnato in avvio, resta un prospetto interessante.
Dovrebbe fungere da "gorilla" alle spalle di Jankto e Barak, finisce per non vedere mai la sfera e capirci poco. Delneri lo sostituisce a inizio ripresa.
Dovrebbe fungere da "gorilla" alle spalle di Jankto e Barak, finisce per non vedere mai la sfera e capirci poco. Delneri lo sostituisce a inizio ripresa.
Un gol glielo cancella il VAR, l'altro glielo regala Romagnoli. Glaciale al cospetto di Donnarumma, si divide fra fascia sinistra e attacco. Utilissimo, ma nella ripresa sparisce un po'.
Un gol glielo cancella il VAR, l'altro glielo regala Romagnoli. Glaciale al cospetto di Donnarumma, si divide fra fascia sinistra e attacco. Utilissimo, ma nella ripresa sparisce un po'.
Isolato come Tom Hanks in "Cast Away", usa l'astuzia per avvantaggiarsi spalle alle porta contro il distratto Bonucci. La forma fisica pare discreta, lo specchio della porta lontanissimo. Fuori per Baji?.
Isolato come Tom Hanks in "Cast Away", usa l'astuzia per avvantaggiarsi spalle alle porta contro il distratto Bonucci. La forma fisica pare discreta, lo specchio della porta lontanissimo. Fuori per Baji?.
Isolato come Tom Hanks in "Cast Away", usa l'astuzia per avvantaggiarsi spalle alle porta contro il distratto Bonucci. La forma fisica pare discreta, lo specchio della porta lontanissimo. Fuori per Baji?.
Gira prepotentemente di testa un interessante traversone di De Paul. Alternativa bosniaca proletaria, deve conquistare la fiducia di Delneri.
Gira prepotentemente di testa un interessante traversone di De Paul. Alternativa bosniaca proletaria, deve conquistare la fiducia di Delneri.
Il gol è frutto della follia di Romagnoli, ma la sua Udinese vende cara la pelle. Il suo 4-1-4-1 all'occorrenza 4-4-2 ha bisogno di un paio di mani di olio; note stonate l'involuzione di Behrami e la solitudine di Maxi López là davanti.