
Partita senza sussulti. Nulla può sul sinistro volante di Barak.
Partita senza sussulti. Nulla può sul sinistro volante di Barak.
Prima terzino, poi centrale, ma in entrambe le vesti gli manca il consueto centesimo per fare l'euro.
Lotta e sbuffa da vero capitano. Grintoso. Gettare la spugna è un concetto non contemplato nel suo vocabolario. Peccato per l'Hellas che predichi in un deserto.
Esce tra i fischi, a testimonianza di una partita davvero faticosa, emblema di una stagione molto brutta.
Senza sbavature argina bene Lasagna e poi si appiattisce sul poco che propone il match.
In pochi minuti prova a incidere con corsa e qualche cross, ma al centro è poco assistito.
In pochi minuti prova a incidere con corsa e qualche cross, ma al centro è poco assistito.
Torna e stringe i denti, svolgendo bene il compito. Alla fine alza bandiera bianca. Può essere un nome sul mercato per la prossima serie A.
Non ci mette la sua solita grinta, che fa il giocatore che è. Richiamato in panchina per demeriti.
Preferito a Danzi. Perde palloni a ripetizione in maniera assolutamente ingenua. Non costruisce, regala palloni. Leggermente meglio nella ripresa, ma il pomeriggio è ultra negativo.
Ingresso di certo non indimenticabile in gara del giamaicano, che si perde immediatamente tra le fauci di Stryger.
Non incide, si fa notare per una pallonata al compagno Lee su un tentativo goffo di impostazione.
I colpi ci sono, ma la tenuta fisica no, e la voglia probabilmente neppure. Dal suo sinistro nasce qualche pericolo, ma nel complesso poca roba.
Sempre la stessa finta, mai un cambio reale di ritmo. Male in attacco, meglio ma non troppo da terzino.
Sempre la stessa finta, mai un cambio reale di ritmo. Male in attacco, meglio ma non troppo da terzino.
Sulla scia del gol al Milan, Pecchia lo conferma e lui risponde con una prova grintosa e di carattere, con tanto di altro gol sfiorato.
Dopo più di 30 gol subiti nelle ultime 13, torna a chiudere la porta senza mai rischiare troppo. Attento nelle uscite importanti.
Pronti via regala una palla a Cerci che fa rabbrividire gli oltre 1000 bianconeri del Bentegodi. Poi riprende le misure e di testa fa la voce grossa.
Dopo una lunga sequenza di partite horror, torna terzino sinistro e controlla bene la fascia. Becca un giallo ingenuo, ma non si fa condizionare.
Anche lui nettamente più a suo agio nella difesa a 4, smista sempre bene la palla e interrompe molte azioni avversarie con irrisoria facilità.
Anche lui nettamente più a suo agio nella difesa a 4, smista sempre bene la palla e interrompe molte azioni avversarie con irrisoria facilità.
Anche lui nettamente più a suo agio nella difesa a 4, smista sempre bene la palla e interrompe molte azioni avversarie con irrisoria facilità.
Nella difesa a 4 di Tudor, da terzino destro, interpreta benissimo la fase di spinta e copre con attenzione il non irresistibile Fares prima, Aarons poi.
Nella difesa a 4 di Tudor, da terzino destro, interpreta benissimo la fase di spinta e copre con attenzione il non irresistibile Fares prima, Aarons poi.
Tudor lo sfoggia a sorpresa in mediana contro la sua ex squadra, e l'islandese risponde con una prova solida e generosa. Rientro prezioso anche per l'ultima giornata con Behrami squalificato.
Ha voglia matta di giocare e fare bene dopo la squalifica di Benevento e la panchina contro l'Inter. Interpreta bene il nuovo ruolo, trovando l'assist per il gol vincente.
Ha voglia matta di giocare e fare bene dopo la squalifica di Benevento e la panchina contro l'Inter. Interpreta bene il nuovo ruolo, trovando l'assist per il gol vincente.
Ha voglia matta di giocare e fare bene dopo la squalifica di Benevento e la panchina contro l'Inter. Interpreta bene il nuovo ruolo, trovando l'assist per il gol vincente.
Parte come un razzo sfiorando un gran gol e dettando benissimo i tempi della manovra offensiva. Poi, complice la condizione fisica precaria, cala in maniera netta nella ripresa. Si divora un gol clamoroso.
Parte come un razzo sfiorando un gran gol e dettando benissimo i tempi della manovra offensiva. Poi, complice la condizione fisica precaria, cala in maniera netta nella ripresa. Si divora un gol clamoroso.
Vede l'Hellas e fa gol. Dopo la doppietta dell'andata, ritrova il gol contro la squadra di Pecchia, dopo 4 mesi e mezzo di astinenza. Gol forse leggermente meno bello dei suoi ultimi, ma pesantissimo.
Vede l'Hellas e fa gol. Dopo la doppietta dell'andata, ritrova il gol contro la squadra di Pecchia, dopo 4 mesi e mezzo di astinenza. Gol forse leggermente meno bello dei suoi ultimi, ma pesantissimo.
Con Hallfredsson al suo fianco, ne guadagna in fiducia. Azzera Fossati, ma cade nell'ingenuità facendosi ammonire (salterà l'ultima contro il Bologna).
Con Hallfredsson al suo fianco, ne guadagna in fiducia. Azzera Fossati, ma cade nell'ingenuità facendosi ammonire (salterà l'ultima contro il Bologna).
Non riesce mai a sprigionare la sua forza e la sua velocità. La generosità non manca, ma grida vendetta l'errore all'alba del match che potrebbe indirizzare prima la partita.