Nel pomeriddio della Sardegna Arena viene infilato due volte, ma in entrambe le occasioni non sembra avere grosse colpe su Luis Alberto e Correa. Anzi, si guadagna ampiamente la pagnotta con il miracolo su Badelj, altra parata importante di una stagione decisamente positiva per lui.
Nel pomeriddio della Sardegna Arena viene infilato due volte, ma in entrambe le occasioni non sembra avere grosse colpe su Luis Alberto e Correa. Anzi, si guadagna ampiamente la pagnotta con il miracolo su Badelj, altra parata importante di una stagione decisamente positiva per lui.
Non una gran partita dell'ex terzino del Chievo, che sulla sua fascia perde spesso il duello con Lulic, specialmente nel primo tempo. Tenta di rifarsi nel finale di gara, ma gli manca il guizzo per l'assist decisivo per la testa di Pavoletti e Cerri.
Parte maluccio, perdendo spesso il confronto sulla fascia con Marusic, come in occasione del gol di Luis Alberto. Si riprende parzialmente nella ripresa, dove attacca con maggiore continuità e si rende protagonista di un paio di buone chiusure, ma non bastano per agguantare la sufficienza.
Tenta di guidare la retroguardia puntando sulla sua esperienza sui campi di Bundesliga e Premier League, ma oggi la Lazio è pericolosa su tutti i fronti, specie sulle ripartenze con Luis Alberto e Correa. E anche lui può far poco per tenere a galla i suoi.
Tenta di gestire il possesso palla con qualità, ma oggi né Deiola e né Padoin gli danno una grossa mano. Ha quantomeno il merito di provarci dalla distanza con un paio di conclusioni velenose, che però non portano bonus ai sardi.
Finalmente possiamo dirlo: El Pata è tornato! Solo 17 minuti giocati per lui, quanto basta per regalare un assist d'oro per Pavoletti, che di testa riapre momentaneamente la partita. A questo punto una domanda sorge spontanea: dove sarebbe arrivato il Cagliari con un Castro al 100% da novembre fino ad oggi? Chissà...
Finalmente possiamo dirlo: El Pata è tornato! Solo 17 minuti giocati per lui, quanto basta per regalare un assist d'oro per Pavoletti, che di testa riapre momentaneamente la partita. A questo punto una domanda sorge spontanea: dove sarebbe arrivato il Cagliari con un Castro al 100% da novembre fino ad oggi? Chissà...
Tra i più in difficoltà nel pomeriggio della Sardegna Arena. Da mezzala perde totalmente il duello a distanza con Luis Alberto e Parolo, non riuscendo a chiudere bene gli spazi sulle ripartenze dei biancocelesti. Esce nella ripresa, lasciando spazio a Cerri.
Partita strana quella del capitano dei sardi, sicuramente tra i migliori nel primo tempo in quanto a grinta e a caparbietà, ma decisamente insufficiente per la qualità delle giocate. Tanta voglia, tanto sacrificio, ma la sufficienza oggi è lontana.
Partita strana quella del capitano dei sardi, sicuramente tra i migliori nel primo tempo in quanto a grinta e a caparbietà, ma decisamente insufficiente per la qualità delle giocate. Tanta voglia, tanto sacrificio, ma la sufficienza oggi è lontana.
Non solo perde completamente il duello a distanza con Luis Alberto, ma è proprio da una sua palla persa che nasce il vantaggio dei biancocelesti a firma dello spagnolo. Tenta di riparare all'errore nella ripresa sfiorando il gol nel finale, ma Proto gli sbarra la strada sul più bello. Delusione.
Come Barella svaria molto sul fronte offensivo in cerca del varco giusto per bucare i biancocelesti, ma oggi sembra quasi predicare nel deserto, non trovando mai il guizzo vincente. Esce nella ripresa per lasciar spazio a Castro.
Sostituisce Cigarini in tutto e per tutto, dando un po' di qualità e di velocità in più alla manovra dei sardi. Buono il suo ingresso in campo, pur non contraddistinto da picchi degni di nota.
Non la miglior partita di Pavoletti con la maglia del Cagliari, ma si sa il compito dei bomber è quello di buttare la palla dentro alla prima occasione buona, ed è quello che capita anche al buon Leonardo che svetta su Bastos e sigla l'1-2. Peccato che il gol arrivi troppo tardi per la rimonta dei sardi...
Prende il posto di Padoin e si mette subito al centro dell'attacco a fare a sportellate con Acerbi e Luiz Felipe, vincendo anche qualche contrasto aereo e sfiorando il gol. Ingresso comunque positivo, che garantisce quella libertà in più a Pavoletti che infatti infila Proto quasi allo scadere.
Prende il posto di Padoin e si mette subito al centro dell'attacco a fare a sportellate con Acerbi e Luiz Felipe, vincendo anche qualche contrasto aereo e sfiorando il gol. Ingresso comunque positivo, che garantisce quella libertà in più a Pavoletti che infatti infila Proto quasi allo scadere.
La salvezza non è ancora matematica, ma solo un suicidio potrebbe far retrocedere questo Cagliari, oggi fin troppo rinunciatario contro una buona Lazio. Male alcuni uomini chiave, ma la bella notizia è il ritorno del Pata Castro, pedina indispensabile per il gioco di Maran in vista della prossima stagione.
Sembrava un pomeriggio tranquillo il suo alla Sardegna Arena, e invece è costretto agli straordinari con un paio di parate importanti nella ripresa, tra cui quella su Deiola che impedisce ai sardi di innescare la rimonta nel finale di gara. Buona gara la sua.
Rientra dopo diverse settimane di assenza e si vede. Oggi il difensore rumeno prova a dare solidità alla difesa, ma sbaglia più volte i duelli in marcatura, tra cui quello nell'azione di Deiola, quando solo un miracolo di Proto salva i biancocelesti.
Rientra dopo diverse settimane di assenza e si vede. Oggi il difensore rumeno prova a dare solidità alla difesa, ma sbaglia più volte i duelli in marcatura, tra cui quello nell'azione di Deiola, quando solo un miracolo di Proto salva i biancocelesti.
Solita partita gagliarda per il difensore dei biancocelesti, sporcata leggermente da un paio di errori in fase di marcatura nel finale prima su Cerri e poi su Pavoletti, quando lascia il solo Bastos a duellare con i due bomber. La sufficienza comunque c'è.
Solita partita gagliarda per il difensore dei biancocelesti, sporcata leggermente da un paio di errori in fase di marcatura nel finale prima su Cerri e poi su Pavoletti, quando lascia il solo Bastos a duellare con i due bomber. La sufficienza comunque c'è.
Entra al posto di Radu per fare a sportellate con i sardi nel finale di gara, ma proprio al momento del bisogno perde il duello aereo con Pavoletti che vale l'1-2 del Cagliari. Errore che poteva pesare caro sul match.
Entra al posto di Radu per fare a sportellate con i sardi nel finale di gara, ma proprio al momento del bisogno perde il duello aereo con Pavoletti che vale l'1-2 del Cagliari. Errore che poteva pesare caro sul match.
Qualche disattenzione nel primo tempo in fase di impostazione, ma per il resto fa buona guardia sia sulle ripartenze di Joao Pedro che sulle giocate di Barella, tenendo a bada i sardi nella sua zona di competenza.
Decisamente positiva la gara dell'ex viola in cabina di regia, soprattutto nel primo tempo quando non sbaglia quasi nulla in fase d'impostazione e sfiora anche l'eurogol, trovando sulla sua strada un grandissimo intervento di Cragno che gli devia la conclusione sulla traversa. Esce per stanchezza e lascia spazio a Cataldi.
Sostituisce Badelj in cabina di regia e lo fa in maniera tutto sommato egregia, smistando bene palla in fase di possesso e chiudendo gli spazi nelle poche occasioni pericolose dei sardi. Sufficienza meritata per lui.
L'ultimo a mollare, come sempre. Anche oggi il bosniaco porta a casa la pagnotta con una partita esemplare, sovrastando più volte Pellegrini nel duello sulla fascia e non sbagliando quasi nulla soprattutto nel primo tempo. Meno bene nella ripresa, ma la prestazione resta più che sufficiente.
L'ultimo a mollare, come sempre. Anche oggi il bosniaco porta a casa la pagnotta con una partita esemplare, sovrastando più volte Pellegrini nel duello sulla fascia e non sbagliando quasi nulla soprattutto nel primo tempo. Meno bene nella ripresa, ma la prestazione resta più che sufficiente.
Solita partita di grande quantità per il centrocampista biancoceleste, non sempre preciso nelle giocate, ma comunque presente a metà campo sia in attacco che in difesa. Facendo una media tra errori e buone giocate si arriva comunque alla sufficienza piena per lui.
Solita partita di grande quantità per il centrocampista biancoceleste, non sempre preciso nelle giocate, ma comunque presente a metà campo sia in attacco che in difesa. Facendo una media tra errori e buone giocate si arriva comunque alla sufficienza piena per lui.
Quando parte palla al piede difficilmente i difensori riescono a stargli dietro, ed è proprio quello che succede in occasione del raddoppio della Lazio, quando El Tucu s'infila tra le maglie del Cagliari, brucia Romagna e buca Cragno con un sinistro chirurgico. Letale.
Quando parte palla al piede difficilmente i difensori riescono a stargli dietro, ed è proprio quello che succede in occasione del raddoppio della Lazio, quando El Tucu s'infila tra le maglie del Cagliari, brucia Romagna e buca Cragno con un sinistro chirurgico. Letale.
Quando lo spagnolo gioca così c'è solo da guardarlo ammirati. Partita di grande spessore per lui, autore di un gol (destro preciso all'angolino) e di un assist pregevole per il raddoppio di Correa. Risultato: 7.5 più che meritato per lui in pagella, per la gioia dei suoi fantallenatori...
Oggi sostituisce Romulo e lo fa in maniera egregia, battendo spesso Pellegrini nell'1vs1 come in occasione del gol di Luis Alberto, che nasce proprio da un preciso assist dell'esterno montenegrino. 6.5 meritato per lui in pagella, che unito al bonus lo porta ad un bel 7.5 di fanta-voto.
Buona la gara dell'attaccante ecuadoregno, che soprattutto nel primo tempo si rende protagonista di un paio di percussioni di ottima fattura. Cala un po' di tono nella ripresa, e questo fa scendere la sua prestazione finale, che resta comunque sufficiente.
Buona la gara dell'attaccante ecuadoregno, che soprattutto nel primo tempo si rende protagonista di un paio di percussioni di ottima fattura. Cala un po' di tono nella ripresa, e questo fa scendere la sua prestazione finale, che resta comunque sufficiente.
Dopo le opache prestazioni delle ultime uscite oggi finalmente si rivede la vera Lazio di qualche tempo fa: solida in difesa, grintosa a centrocampo, letale in attacco, sorretta dalle giocate di Luis Alberto e Correa. Peccato per il calo mentale nel finale, ma ora tutte le attenzioni sono rivolte a mercoledì per la finale di Coppa Italia con l'Atalanta.
Dopo le opache prestazioni delle ultime uscite oggi finalmente si rivede la vera Lazio di qualche tempo fa: solida in difesa, grintosa a centrocampo, letale in attacco, sorretta dalle giocate di Luis Alberto e Correa. Peccato per il calo mentale nel finale, ma ora tutte le attenzioni sono rivolte a mercoledì per la finale di Coppa Italia con l'Atalanta.
