La Sampdoria si fa vedere poche volte dalle sue parti, respinge bene la conclusione di Ricky Alvarez nel primo tempo poi viene salvato dall'intervento di Cionek sul tap-in a botta sicura di De Silvestri.
La Sampdoria si fa vedere poche volte dalle sue parti, respinge bene la conclusione di Ricky Alvarez nel primo tempo poi viene salvato dall'intervento di Cionek sul tap-in a botta sicura di De Silvestri.
Nel primo tempo "buca" un intervento importante rischiando che la Sampdoria riesca ad approfittarne, per sua fortuna i suoi compagni di reparto sono più attenti di lui e sventano la minaccia. Ordinaria amministrazione nel resto della partita con chiusure attente e pulite.
Si sbatte lungo tutta la fascia, aiutando in fase di non possesso raddoppiando sugli attaccanti della Sampdoria e, soprattutto, allungandosi in fase di possesso lanciandosi spesso oltre la linea di metà campo per sfruttare le proprie qualità atletiche per mettere in crisi la retroguardia sampdoriana con i suoi contropiedi.
Si sbatte lungo tutta la fascia, aiutando in fase di non possesso raddoppiando sugli attaccanti della Sampdoria e, soprattutto, allungandosi in fase di possesso lanciandosi spesso oltre la linea di metà campo per sfruttare le proprie qualità atletiche per mettere in crisi la retroguardia sampdoriana con i suoi contropiedi.
Vince tutti i contrasti di testa con Quagliarella, spazzando l'area e badando più al sodo che alla tecnica. Comanda la difesa alla perfezione, raddoppiando sulle chiusure dei compagni di squadra e allungandosi anche in diagonali importanti e caricando i compagni nei momenti di maggiore difficoltà.
Vince tutti i contrasti di testa con Quagliarella, spazzando l'area e badando più al sodo che alla tecnica. Comanda la difesa alla perfezione, raddoppiando sulle chiusure dei compagni di squadra e allungandosi anche in diagonali importanti e caricando i compagni nei momenti di maggiore difficoltà.
Meno efficace dell'altro esterno Rispoli soprattutto nella fase finale quando potrebbe sfruttare maggiormente gli spazi lasciati dagli ospiti. La sua resta tuttavia una prestazione sufficiente figlia di buone azioni fatte in entrambe le fasi di gioco.
Meno efficace dell'altro esterno Rispoli soprattutto nella fase finale quando potrebbe sfruttare maggiormente gli spazi lasciati dagli ospiti. La sua resta tuttavia una prestazione sufficiente figlia di buone azioni fatte in entrambe le fasi di gioco.
Quando la Sampdoria cerca di allargare il gioco dal suo lato del campo trova sempre delle difficoltà, il brasiliano naturalizzato polacco si fa sempre trovare pronto in fase di chiusura e quando può si rende partecipe anche nella fase di costruzione.
Quando la Sampdoria cerca di allargare il gioco dal suo lato del campo trova sempre delle difficoltà, il brasiliano naturalizzato polacco si fa sempre trovare pronto in fase di chiusura e quando può si rende partecipe anche nella fase di costruzione.
Nella prima frazione si rende protagonista di un colpo di testa che termina molto debolmente tra le braccia di Viviano, nella seconda frazione la sua prestazione cresce si livello e lui si mostra più sicuro nelle giocate, lanciandosi anche in dribbling dall'alto coefficente di difficoltà.
Nella prima frazione si rende protagonista di un colpo di testa che termina molto debolmente tra le braccia di Viviano, nella seconda frazione la sua prestazione cresce si livello e lui si mostra più sicuro nelle giocate, lanciandosi anche in dribbling dall'alto coefficente di difficoltà.
Nella prima frazione si rende protagonista di un colpo di testa che termina molto debolmente tra le braccia di Viviano, nella seconda frazione la sua prestazione cresce si livello e lui si mostra più sicuro nelle giocate, lanciandosi anche in dribbling dall'alto coefficente di difficoltà.
Si piazza al centro del campo per dare ordine alla manovra del Palermo, perde qualche pallone di troppo nei primi minuti poi la sua prestazione sale di livello e fa valere tutta la sua esperienza dinanzi al suo ben più giovane dirimpettaio Krsticic.
Si piazza al centro del campo per dare ordine alla manovra del Palermo, perde qualche pallone di troppo nei primi minuti poi la sua prestazione sale di livello e fa valere tutta la sua esperienza dinanzi al suo ben più giovane dirimpettaio Krsticic.
Entra per uno spento Trajkovski cercando di dare più brio alla manovra offensiva rosanero. Tocca tanti palloni, puntando spesso il proprio avversario diretto ma nel finale ne perde diversi esponendo la sua squadra alle ripartenze ospiti.
Il meno propositivo dell'intera compagine rosanero, finché resta in campo si fa notare solo per il buon pressing fatto sui portatori di palla avversari ma quando si tratta di rendersi pericoloso sbaglia tanti palloni, rivelandosi innocuo per la retroguardia avversaria.
Per fermarlo i sampdoriani lo devono triplicare, lui riesce comunque a segnare la rete che sblocca la partita ed a propiziare l'autorete di Krsticic che chiude definitivamente il match, in mezzo tante buone azioni con dribbling di alto livello e tante giocate di qualità.
Non segna ma propizia le rete che sblocca la partita andando a strappare il pallone dai piedi di Ranocchia, lotta su tutti i palloni che gli vengono forniti, aprendo varchi per gli inserimenti dei centrocampisti e regalando pregevoli sponde sugli esterni.
Non segna ma propizia le rete che sblocca la partita andando a strappare il pallone dai piedi di Ranocchia, lotta su tutti i palloni che gli vengono forniti, aprendo varchi per gli inserimenti dei centrocampisti e regalando pregevoli sponde sugli esterni.
Dopo tutta la confusione che ha contraddistinto la stagione del Palermo il ritorno dell'allenatore ravennate sembra aver riportato il sereno, il gruppo rosanero è unito e i risultati si vedono sul campo con prestazioni generose come quella odierna.
E' l'ultimo della Sampdoria ad arrendersi, prima di dover chinare la testa all'autorete di Krsticic si rende protagonista di diversi interventi di livello. Da sottolineare anche i diversi rilanci precisi a smarcare gli esterni durante l'arco di tutto il match.
Prestazione da dimenticare per l'esterno brasiliano ex Inter, un solo cross azzeccato in tutta la partita ed un'evidente difficoltà nei confronti del proprio avversario diretto.
Regala la prima rete al Palermo improvvisandosi in un dribbling all'interno della propria metà campo, continua il suo pomeriggio orribile con un goffo colpo di testa che regala un altro possesso pericoloso ai padroni di casa, infine non valuta attentamente il rimbalzo del pallone liberando Gilardino verso la porta di Viviano ma, per sua fortuna, il giovane Skriniar sventa la minaccia.
Prestazione senza troppe sbavature, improntata al sodo senza tuttavia eccellere nella fase di non possesso. Nel secondo tempo prova anche ad accompagnare la manovra sampdoriana nella metà campo avversaria ma senza creare pericoli concreti.
Nel primo tempo è tra i più propositivi della squadra ospite, con l'andare dei minuti però la sua prestazione cala di livello mancando di consistenza sia in fase di possesso che in quella difensiva.
Nel primo tempo è tra i più propositivi della squadra ospite, con l'andare dei minuti però la sua prestazione cala di livello mancando di consistenza sia in fase di possesso che in quella difensiva.
Lanciato per la prima volta come titolare da Montella è senza dubbio il più positivo del reparto arretrato blucerchiato. Chiude su Gilardino dopo l'ennesimo svarione di Ranocchia e si fa vedere anche nella metà campo avversaria mostrando una buona personalità ed un discreto bagaglio tecnico.
Durante tutto l'arco della gara si palesa la sua inesperienza, falli gratuiti dovuti all'eccessiva foga, palloni persi per la voglia di strafare e, come ciliegina sulla torta, lo sfortunato intervento che regala il 2-0 al Palermo e chiude definitivamente la partita.
Quando ha la palla tra i piedi sembra sempre che possa succedere qualcosa da un momento all'altro, porta il pallone galleggiando tra le linee e si rende pericoloso con una conclusione ravvicinata nel primo tempo, con il passare dei minuti però sparisce lentamente dal campo.
Entra per l'infortunato Fernando con il preciso compito di sparigliare le carte in tavola ed aumentare la pressione offensiva della Sampdoria, invece la sua prestazione si appiattisce fin dai primi minuti su quella negativa dei suoi compagni di squadra e termina la partita perdendo troppi palloni dopo essersi lanciato in azioni personali superflue.
Entra per l'infortunato Fernando con il preciso compito di sparigliare le carte in tavola ed aumentare la pressione offensiva della Sampdoria, invece la sua prestazione si appiattisce fin dai primi minuti su quella negativa dei suoi compagni di squadra e termina la partita perdendo troppi palloni dopo essersi lanciato in azioni personali superflue.
Durante tutta la partita i portatori di palla sampdoriani si sono lamentati dello scarso movimento degli attaccanti, i riferimenti erano ovviamente tutti per Fabio Quagliarella, punta centrale che più centrale non si può, si sposta pochissimo sul fronte offensivo aprendo ancora meno varchi per i trequartisti Alvarez e Soriano.
Una prestazione della serie "vorrei ma non posso". FantAntonio continua ad avere un piede delicatissimo ma l'immobilismo dei compagni di reparto lo porta a sbagliare diverse aperture risultando di fatto inutile nell'obiettivo di raggiungere il pareggio.
Prestazione incolore quella dei suoi ragazzi, il tecnico non riesce mai a dare la scossa se non per pochi minuti dopo la rete del vantaggio dei padroni di casa. Nel secondo tempo aumenta la densità nella metà campo rosanero ma la manovra sampdoriana risulta spesso confusionaria ed affidata alle sortite estemporanee dei suoi uomini più talentuosi.