Tre interventi importanti che tengono a galla l'Udinese: nel primo tempo su un tiro da fuori di Nainggolan, nel secondo su un altro tiro del belga deviato da De Vrij e nel finale su Keita.
Tre interventi importanti che tengono a galla l'Udinese: nel primo tempo su un tiro da fuori di Nainggolan, nel secondo su un altro tiro del belga deviato da De Vrij e nel finale su Keita.
Guida la difesa con attenzione sventando i pericoli che arrivano dalle sue parti. Qualche piccola imprecisione quando gli capita di dover riavviare l'azione.
Guida la difesa con attenzione sventando i pericoli che arrivano dalle sue parti. Qualche piccola imprecisione quando gli capita di dover riavviare l'azione.
Anche lui come De Maio molto bene nella fase difensiva. Sbaglia qualche pallone in uscita ma il suo compito principale è difendere e quindi merita ampiamente un voto positivo.
Il meno sicuro della retroguardia friulana, rischia di combinare la frittata nel finale quando perde la marcatura su Keita a un passo dalla porta, per sua fortuna Musso rimedia.
Il meno sicuro della retroguardia friulana, rischia di combinare la frittata nel finale quando perde la marcatura su Keita a un passo dalla porta, per sua fortuna Musso rimedia.
Fa il doppio ruolo sulla fascia con buoni risultati, in particolare sono notevoli in difesa alcuni suoi interventi fra i quali uno in scivolata a salvare la porta a pochi metri da Musso.
Asamoah lo mette diverse volte in difficoltà sulla sua fascia di competenza. Prova a rimediare dando il suo contributo in qualche azione offensiva ma anche in queste occasioni risulta un po' troppo timido.
Entra negli ultimi 20 minuti al posto di Sandro e ricopre il ruolo con intelligenza tattica controllando bene la posizione.
In diversi momenti sembra sparire dalla partita, ma poi giustifica la sua presenza presentandosi più di tutti i suoi compagni in fase conclusiva e gestendo bene i pochi palloni che passano fra i suoi piedi.
Si prodiga a conquistare molti palloni a centrocampo, ma le sue giocate di classe oggi sono quasi esclusivamente effettuate in zone di campo che non creano grosse apprensioni alla difesa dell'Inter.
Lotta su tutti i palloni a centrocampo dando molta sostanza al centrocampo dell'Udinese e aiutando in maniera importante la difesa a reggere l'urto degli attacchi nerazzurri.
L'Udinese ha come primo obiettivo non prenderle e quindi dalle sue parti arrivano pochi palloni, lui si sbatte comunque nel tentativo di renderli giocabili e in un paio di occasioni si rende protagonista anche di buoni recuperi difensivi.
Della sua partita si ricorda un buon fallo preso al limite dell'area, un po' troppo fumo e poco altro arrosto. Per questo Tudor lo sceglie come primo cambio.
Della sua partita si ricorda un buon fallo preso al limite dell'area, un po' troppo fumo e poco altro arrosto. Per questo Tudor lo sceglie come primo cambio.
Nei minuti che gli concede l'allenatore lo si vede spesso sia in difesa ad aiutare i compagni che in attacco a provare a far ripartire l'azione avversaria. Non fa niente di trascendentale ma conquista una meritata sufficienza.
La squadra gioca con pochi fronzoli nel tentativo di conquistare quei punti che ancora servono per arrivare alla salvezza. Saranno fondamentali probabilmente le prossime due partite a Frosinone e in casa contro la già salva Spal.
Arrivano poche conclusioni nello specchio della porta e tutte abbastanza centrali. Per lui non è un problema chiudere con un altro "clean sheet".
Partita dai due volti per lui. Alcune buone incursioni in avanti, fra le quali un assist di testa che Lautaro Martinez non riesce a mettere in rete, ma anche alcuni errori evitabili in fase difensiva e 17 palle perse.
E' uno dei più in forma dell'Inter e lo dimostra sia quando tenta in più di un'occasione di farsi vedere in fase offensiva che quando chiude con tempestività alcuni buchi lasciati dai compagni di difesa.
E' uno dei più in forma dell'Inter e lo dimostra sia quando tenta in più di un'occasione di farsi vedere in fase offensiva che quando chiude con tempestività alcuni buchi lasciati dai compagni di difesa.
Anche se l'Inter non rischia tantissimo in difesa, la coppia difensiva non sembra nella miglior serata e soprattutto in fase d'uscita perde alcuni palloni potenzialmente sanguinosi sbagliando facili passaggi.
Anche se l'Inter non rischia tantissimo in difesa, la coppia difensiva non sembra nella miglior serata e soprattutto in fase d'uscita perde alcuni palloni potenzialmente sanguinosi sbagliando facili passaggi.
Vale esattamente quanto scritto per De Vrij. Entrambi i centrali dell'Inter pur mantenendo inviolata la porta si dimostrano impacciati con la palla fra i piedi e rischiano in più di un'occasione di favorire pericolose azioni avversarie.
Soprattutto nel primo tempo sbaglia troppi passaggi e non sembra in partita. Un po' meglio nella ripresa quando recupera qualche pallone ma nel complesso una prestazione non sufficiente e infatti Spalletti lo sceglie come primo giocatore da cambiare.
Tocca una quantità infinita di palloni (146) e la maggior parte li gioca anche positivamente, manca però proprio in fase di rifinitura per creare occasioni davvero pericolose e soprattutto nel finale perde qualche pallone di troppo.
Tocca una quantità infinita di palloni (146) e la maggior parte li gioca anche positivamente, manca però proprio in fase di rifinitura per creare occasioni davvero pericolose e soprattutto nel finale perde qualche pallone di troppo.
Tocca 16 palloni senza fare grossi errori ma non crea nemmeno occasioni pericolose nei pressi della porta di Musso.
Nella prima mezz'ora è fra i più positivi dei suoi e sembra voler trascinare i suoi compagni con la sua grinta. Ma con il passare dei minuti probabilmente subisce il nervosismo dato dal risultato che non si sblocca è diventa troppo frettoloso sia nel tentare conclusioni da posizione impossibile che nelle rifiniture.
Nel primo tempo poco coinvolto, entra di più in partita nella ripresa ma i suoi cross sono quasi sempre sbilenchi. Conclude con 22 palle perse e solo 2 cross azzeccati su 10. Non basta quindi l'impegno del secondo tempo per fargli raggiungere la sufficienza.
Nel primo tempo poco coinvolto, entra di più in partita nella ripresa ma i suoi cross sono quasi sempre sbilenchi. Conclude con 22 palle perse e solo 2 cross azzeccati su 10. Non basta quindi l'impegno del secondo tempo per fargli raggiungere la sufficienza.
Entra nell'ultima mezz'ora e con buona volontà prova a dare una mano ai compagni con sponde e buoni movimenti in area di rigore. Purtroppo per lui non gli arrivano palloni giocabili per provare conclusioni pericolose.
Entra nell'ultimo quarto d'ora e per poco non risolve la partita. La spaccata con cui prova a sorprendere Musso è pregevole ma il portiere dei friulani gli nega la gioia del gol.
Prova a dare il suo contributo alla causa interista con qualche giocata "guizzante" delle sue. Spesso non trova però l'aiuto dei compagni.
Non riesce a deviare in rete di testa un succoso assist di D'Ambrosio nel primo tempo e da quel momento il suo rendimento cala dopo un inizio che aveva lasciato ben sperare.
Non riesce a deviare in rete di testa un succoso assist di D'Ambrosio nel primo tempo e da quel momento il suo rendimento cala dopo un inizio che aveva lasciato ben sperare.
Rispetto alla buona prestazione con la Juventus la squadra sembra avere un po' meno idee e un po' più confuse. Il calendario e l'andamento fino a ora altalenante delle rivali dirette per un posto in Champions League renderà forse questo pareggio utile per portare la barca in porto, ma per averne la certezza avrebbe dovuto chiedere alla sua squadra qualcosa di più.