
Viene chiamato in causa una volta in 90 minuti, quando Radovanovic ci prova da 30 metri. Attento, para.
Viene chiamato in causa una volta in 90 minuti, quando Radovanovic ci prova da 30 metri. Attento, para.
Svolge il compitino senza affondare. utile sui calci da fermo quando, con estrema sensibilità, pesca i compagni in mezzo all'area.
Entra in campo dopo un doppio infortunio ai centrali difensivi e, rispetto ai compagni, esce dal campo senza ammonizione e con un buon numero di interventi riusciti. Straordinario di testa.
Presente ed efficace in area di rigore è sempre pronto a dar manforte ai centrali, Si spinge con naturalezza anche in zone offensive, senza mai rischiare giocate presuntuose.
Presente ed efficace in area di rigore è sempre pronto a dar manforte ai centrali, Si spinge con naturalezza anche in zone offensive, senza mai rischiare giocate presuntuose.
Rimane in campo poco meno di mezz'ora dove sbaglia un disimpegno sanguinoso e si fa ammonire per un intervento in ritardo. Viene sostituito per un problema all'adduttore.
Rimane in campo poco meno di mezz'ora dove sbaglia un disimpegno sanguinoso e si fa ammonire per un intervento in ritardo. Viene sostituito per un problema all'adduttore.
Partita di una pulizia rara, con interventi sempre tempestivi e sul pallone. Non commette mai falli inutili e va addirittura vicino al vantaggio con un gran tiro nel primo tempo.
Gioca sempre a testa alta, scegliendo la giocata più semplice e utile alla squadra. Grandioso apporto anche in fase difensiva, con tackle ruvidi, ma azzeccati.
Passarlo palla al piede sembra impossibile, vista la forza e la contemporanea intelligenza che ci mette in ogni contrasto. Sempre lucido anche con la palla tra i piedi.
Partita sottotono in generale, senza mai essere incisivo nella trequarti avversaria. Partecipa all'azione del vantaggio, ma finisce sotto la doccia per una manata, più o meno volontaria, a Hetemaj.
Partita sottotono in generale, senza mai essere incisivo nella trequarti avversaria. Partecipa all'azione del vantaggio, ma finisce sotto la doccia per una manata, più o meno volontaria, a Hetemaj.
Parte alto per assistire Borriello, ma non trova la sua dimensione. Si abbassa con compiti maggiormente contenitivi e salva parzialmente la prestazione.
Parte alto per assistire Borriello, ma non trova la sua dimensione. Si abbassa con compiti maggiormente contenitivi e salva parzialmente la prestazione.
Dopo 55 minuti di nulla, si inventa una parabola impensabile che va a sbattere sulla traversa e propizia il gol di Borriello. Per il resto una gara sopra le righe, sempre al centro del gioco come prima scelta dei compagni.
Fa a sportellate anche quando i palloni sembrano incontrollabili e trova, rapace, il terzo gol nelle ultime quattro partite che decide la gara. Nel finale domina, solo, contro i difensori avversari difendendo il risultato.
Borriello gli regala la vittoria e la salvezza aritmetica. Lui raccoglie oggi i frutti di un ottimo lavoro svolto nel 2015 e appannatosi ad inizio 2016. Giornata di festa.
Apre la gara con un bell'intervento su Toloi, dimostrandosi ancora una volta in salute. Viene parzialmente beffato dalla parabola di Diamanti, poi non può nulla su Borriello.
Disputa una partita di livello, salvando tutto il possibile nel primo tempo. Come i compagni di reparto rimane fermo in occasione del gol, ma rispetto a loro ci mette concentrazione, puntualità ed esperienza.
Disputa una partita di livello, salvando tutto il possibile nel primo tempo. Come i compagni di reparto rimane fermo in occasione del gol, ma rispetto a loro ci mette concentrazione, puntualità ed esperienza.
Disputa una partita di livello, salvando tutto il possibile nel primo tempo. Come i compagni di reparto rimane fermo in occasione del gol, ma rispetto a loro ci mette concentrazione, puntualità ed esperienza.
Spinge e copre per 90 minuti, con discreta qualità e costanza. Leggermente fuori posizione in occasione del vantaggio avversario, ma partita comunque sufficiente.
Spinge e copre per 90 minuti, con discreta qualità e costanza. Leggermente fuori posizione in occasione del vantaggio avversario, ma partita comunque sufficiente.
Meno aggressivo del solito, si perde a metà via tra Borriello e Diamanti. In occasione del gol guarda solo la palla e perde la marcatura.
Gara onesta e senza sbavature, visto che Kurtic, dalla sua parte, è praticamente nullo. Spinge spesso, ma senza creare grossi problemi.
Parte bene, giostrando numerosi e sfiorando il bersaglio grosso su punizione.Non aiutato dai partners offensivi, man mano si spegne senza dare più nulla ai suoi.
Disputa un gran primo tempo, dando il via alle poche azioni del suo Chievo. Nel secondo tempo abbassa il raggio d'azione, sacrificando la spinta offensiva in favore di compiti difensivi.
Disputa un gran primo tempo, dando il via alle poche azioni del suo Chievo. Nel secondo tempo abbassa il raggio d'azione, sacrificando la spinta offensiva in favore di compiti difensivi.
E' il centrocampista che soffre di più il gioco dell'Atalanta, non riuscendo a divincolarsi dalla morsa degli avversari. In fase di non possesso è utile, meno con la palla tra i piedi.
Quando De Roon e Cigarini avanzano il pressing, soffre, andando in difficoltà. Con maggior spazio a disposizione diventa un giocatore interessante in grado di esprimersi a buoni livelli. Impegna Sportiello dalla distanza.
Entra in campo per dare maggiori soluzioni in avanti, ma perde tanti palloni e risulta più pericoloso per i suoi che per gli avversari.
Entra al posto di uno spento Floro Flores, ma, nonostante la sua tecnica, non incide sulla gara.
Entra al posto di uno spento Floro Flores, ma, nonostante la sua tecnica, non incide sulla gara.
Non riesce ad attaccare con efficace e salva parzialmente la prestazione con qualche sponda intelligente. Troppo molle in generale, come quando tenta il colpo di tacco senza successo.
Nonostante più di mezz'ora a disposizione, non riesce a imprimere la forza all'attacco del Chievo, venendo inghiottito dalla difesa atalantina.
Nonostante più di mezz'ora a disposizione, non riesce a imprimere la forza all'attacco del Chievo, venendo inghiottito dalla difesa atalantina.
Non riesce a bissare la prestazione di mercoledì, rimanendo ai margini del gioco e senza dare profondità ai suoi.
Di base non sbaglia nessuna scelta e la sconfitta non può essere attribuita a lui. la squadra però gioca sotto ritmo e pare senza benzina nelle gambe. resta comunque un grande campionato.