Tre gol sui quali potrebbe poco, quattro parate di livello che evitano l'umiliazione. Prova a sbraitare coi compagni, non trova la reazione.
Tre gol sui quali potrebbe poco, quattro parate di livello che evitano l'umiliazione. Prova a sbraitare coi compagni, non trova la reazione.
Tre gol sui quali potrebbe poco, quattro parate di livello che evitano l'umiliazione. Prova a sbraitare coi compagni, non trova la reazione.
C'è o non c'è? Sarebbe lo stesso: lo bucano e lo infilano dovunque, colpevole in diverse occasioni.
Prova in solitaria a dar solidità difensiva al Palermo, senza riuscirci. Demeriti altrui, più che suoi. Però è nella barca che affonda.
Schierato esterno alto per tentare di contenere Candreva insieme a Pezzella: obiettivo fallito. La spinta pari a zero e la reazione nervosa dopo la sostituzione certificano la sua crisi.
Schierato esterno alto per tentare di contenere Candreva insieme a Pezzella: obiettivo fallito. La spinta pari a zero e la reazione nervosa dopo la sostituzione certificano la sua crisi.
Gioca per l'infortunio di Struna nel riscaldamento: povero lui e povero Palermo. Passa brutti quarti d'ora con Keita e il resto dell'attacco laziale.
Gioca per l'infortunio di Struna nel riscaldamento: povero lui e povero Palermo. Passa brutti quarti d'ora con Keita e il resto dell'attacco laziale.
Non paga schierare i terzini come esterni alti. Morganella a destra inizia bene, fa quel che può, ma poi si spegne con tutto il Palermo, troppo presto.
Un po' di errori, giustificati dalla giovane età, ma non dal contesto. La squadra sprofonda, oggi lui è concausa di tutto ciò.
Un po' di errori, giustificati dalla giovane età, ma non dal contesto. La squadra sprofonda, oggi lui è concausa di tutto ciò.
Unico a provare ad accendere la luce, ci prova e ci riesce ad intermittenza, ma è pur sempre un lumino nella notte.
Unico a provare ad accendere la luce, ci prova e ci riesce ad intermittenza, ma è pur sempre un lumino nella notte.
Ne imbrocca pochissime, sembra la copia sbiadita del giocatore che aveva sorpreso nella prima parte di stagione.
Chi si ricorda un bel cross su corner o un suo passaggio azzecato alzi la mano? Nessuno? Ok.
Vaga per il campo, non trova posizione e palloni giocabili, soffre e s'intestardisce, s'intristisce e commette falli sciocchi.
Si muove bene, gli manca la spunto: alla seconda presenza in Serie A non gli si può chiedere di prendere per mano il Palermo.
Il mistero è perché sia l'idolo di Zamparini, che ha avuto Cavani, Dybala, Pastore, Toni, Amauri e via dicendo. Oggi altra prestazione insapore.
SI batte e si sbatte, segna in fuorigioco, ma almeno lotta e dà segni di grinta. Unico a combattere fino al 97'.
I 6 difensori 6 con cui parte non sono una mossa sagace. La partita scappa via, non la riprende più. Come (forse) la sua panchina.
I 6 difensori 6 con cui parte non sono una mossa sagace. La partita scappa via, non la riprende più. Come (forse) la sua panchina.
I 6 difensori 6 con cui parte non sono una mossa sagace. La partita scappa via, non la riprende più. Come (forse) la sua panchina.
Poco impegnato, ma risponde presente anche quando sembrerebbe potersi addormentare. Una qualità da grande portiere.
Torna titolare dopo un bel po' di tempo, forse è il difensore laziale che soffre di più. In fondo tiene botta, anche per la pochezza degli avversari.
Entra a partita chiusa e si becca un giallo evitabile: passi per oggi, ma questo non è il migliore degli atteggiamenti.
Si ritrova titolare a sua (quasi) insaputa. Non demerita, ma non è di certo un calciatore che sposta gli equilibri.
Contro un Palermo che attacca il minimo sindacale, fa il suo, senza troppe sbavature.
Contro un Palermo che attacca il minimo sindacale, fa il suo, senza troppe sbavature.
Sinfonia classica, lui dirige un'orchestra finalmente spensierata. Equilibrio e ritmo al servizio del nuovo compositore Simone Inzaghi. Lo spartito è orecchiabile, godibile.
Sinfonia classica, lui dirige un'orchestra finalmente spensierata. Equilibrio e ritmo al servizio del nuovo compositore Simone Inzaghi. Lo spartito è orecchiabile, godibile.
Buone giocate, alternate a un paio di errori sottoporta. Cresce tanto nella ripresa, gli è mancato il gol.
Entra e segna dopo 4 minuti, come la Lazio aveva bisogno di questo gol per trovare serenità e fiducia.
Il ruolo da terzino non fa per lui, sembra spaesato troppe volte. Fortuna sua che il Palermo si scioglie e dunque non c'è da lavorare.
Fisico e tecnica, dimostra di avere ottimi numeri. Se avesse anche la continuità (anche di utilizzo, va detto) sarebbe un giocatore di alto livello.
Fa tutto quel che deve fare un interno: copre e s'inserisce, con ottimo tempismo. Peccato che in un paio di occasioni gli manchi un centesimo per fare un euro (o gol).
Fa tutto quel che deve fare un interno: copre e s'inserisce, con ottimo tempismo. Peccato che in un paio di occasioni gli manchi un centesimo per fare un euro (o gol).
Una ventina di minuti, recupero compreso, utile a dar respiro a una Lazio che è agevolmente in controllo.
Turbo-Keita: imrpendibile a destra e a sinistra. Il gol sfiorato sarebbe stato meritato.
Due gol in apertura, roba da bomber vero, sfruttando due incertezze altrui. E poi l'assist nel finale, con esperienza e sapienza.
Due gol in apertura, roba da bomber vero, sfruttando due incertezze altrui. E poi l'assist nel finale, con esperienza e sapienza.
Si ritrova in panchina, in Serie A e dopo 14 minuti è sul 2-0. Esordio migliore possibile, probabilmente, anche perché la partita è facile da controllare e portare a casa. Azzeccate le scelte di Keita e Klose.