Il talento e la superiore qualità diffusa della Lazio fanno la differenza ad Udine dove i padroni di casa, pur passati in vantaggio, non riescono a tenere il risultato e continuano la loro striscia negativa. I capitolini, invece, sfruttano in pieno i ko di Roma ed Inter e si portano a quota 60 insieme ai cugini scavalcando i nerazzurri. E domenica c'è un derby da Champions.

Inzaghi si affida dall'inizio sul trio Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Felipe Anderson dietro Immobile ma è l'Udinese che parte meglio: i friulani sono più aggressivi e precisi e vengono premiati al 13' dall'incornata di Lasagna su cross di Stryger Larsen. La Lazio si riorganizza con fatica ma poi è micidiale: prima Immobile corregge in rete un tiro sporco di Lulic, poi lo stesso Immobile serve un delizioso pallone a Luis Alberto che trafigge Bizzarri sul primo palo.

Nella ripresa l'Udinese prova a spingersi in avanti ma ogni volta che la Lazio contrattacca crea pericoli. Manca la precisione a Luis Alberto, Immobile, Felipe Anderson e Murgia mentre Marusic si fa fermare da Bizzarri. I cambi di Oddo non incidono per nulla sulla partita e la Lazio, fatta eccezione per un colpo di testa di Jankto che sfiora il palo, può controllare agevolmente fino al triplice fischio finale.