
Si tuffa sul colpo di testa di Silvestre, ma non riesce ad anticipare Schick. Forse è partito con un attimo di ritardo. Graziato dai pali della Samp, chiude su Quagliarella nella ripresa.
Si tuffa sul colpo di testa di Silvestre, ma non riesce ad anticipare Schick. Forse è partito con un attimo di ritardo. Graziato dai pali della Samp, chiude su Quagliarella nella ripresa.
Altra prova convincente. L'intesa con Candreva cresce e in difesa è sempre attento. Segna il secondo gol stagionale che illude i 45.000 di San Siro.
Cerca di giocare sempre in anticipo. Chiude i varchi come può e non può nulla sui gol doriani.
Stranamente pessimo in fase offensiva, meglio quando si tratta di difendere. Serata nel complesso negativa.
Tiene in gioco Schick e provoca il penalty con un braccio galeotto. Serataccia. Non vede mai la porta e adesso rischia di non vedere più il campo.
Tiene in gioco Schick e provoca il penalty con un braccio galeotto. Serataccia. Non vede mai la porta e adesso rischia di non vedere più il campo.
Non riesce a spezzare il ritmo dei centrocampisti liguri. E non riesce nemmeno a verticalizzare in tempi breve. Forse giocando dall'inizio avrebbe potuto dare di più alla causa.
Entra in ritardo su Torreira causando la punizione da cui nascerà il penalty. Da una sua corta respinta di testa Bruno Fernades centra il palo. Due episodi che macchiano la sua prestazione.
Spinge con discreta continuità, ma ha sulla coscienza un gol divorato dopo pochi minuti da posizione ottimale.
L'avvio sembra promettente. Poi Bereszy?ski gli prende le misure. Non riesce più a saltare l'uomo e a vedere la porta.
L'avvio sembra promettente. Poi Bereszy?ski gli prende le misure. Non riesce più a saltare l'uomo e a vedere la porta.
Perde diversi palloni in mezzo confermando una condizione fisica non ottimale. Esce per una distorsione alla caviglia dopo 45 minuti.
Cerca di verticalizzare, nonostante non sia un fulmine di guerra. Trova una buona traiettoria per il gol di D'Ambrosio, ma cala vistosamente alla distanza.
Ha pochi palloni giocabili e puntualmente li sbaglia. Entra senza mordente, forse demotivato per l'ennesima panca.
Ha pochi palloni giocabili e puntualmente li sbaglia. Entra senza mordente, forse demotivato per l'ennesima panca.
Divora 3 buone palle gol. Nella prima non trova la porta di testa; nella seconda Viviano gli sbarra la strada con un'uscita tempestiva; nella terza arriva con il corpo in avanti sul fendente di Candreva e calcia in curva a porta vuota. Serata non da Icardi.
Entra con la voglia di spaccare tutto. Riesce subito a centrare la porta. Quando però Viviano gli nega la gioia del gol, il centravanti della nazionale ci rimane male al punto da isolarsi dal gioco.
La scelta di far giocare Brozovic, decisamente fuori forma, al posto di Joao Mario ha pesato sull'economia del match. La Champions è andata, ma se Pioli non ricompatta lo spogliatoio anche l'Europa League potrebbe sfumare.
Esce con perfetto tempismo su Icardi nel primo tempo. Salva su Eder nella ripresa. Sempre attento in uscita, trasmette sicurezza ai compagni.
Esce con perfetto tempismo su Icardi nel primo tempo. Salva su Eder nella ripresa. Sempre attento in uscita, trasmette sicurezza ai compagni.
Esce con perfetto tempismo su Icardi nel primo tempo. Salva su Eder nella ripresa. Sempre attento in uscita, trasmette sicurezza ai compagni.
Soffre un po' Candreva, ma si riscatta nella ripresa con un paio di buoni spunti in avanti.
Soffre un po' Candreva, ma si riscatta nella ripresa con un paio di buoni spunti in avanti.
Soffre un po' Candreva, ma si riscatta nella ripresa con un paio di buoni spunti in avanti.
Bagna la 100esima in Serie A con 23 minuti ben spesi. Non ha giocato titolare - come ci si aspettava alla vigilia - ma ha dimostrato di essere un serio professionista.
Partecipa attivamente al gol del pareggio con un imperioso stacco aereo. Chiude ogni varco, stoppando tutti gli avversari che si presentano sulla sua strada. Sembra tornato il Silvestre dei tempi di Catania.
Giganteggia su Icardi e gioca con estrema concentrazione. L'unica macchia in una partita eccellente è l'uscita a vuoto sul cross di Banega.
Giganteggia su Icardi e gioca con estrema concentrazione. L'unica macchia in una partita eccellente è l'uscita a vuoto sul cross di Banega.
Gettato a freddo nella mischia, ha bisogno di ambientarsi prima di riuscire a prendere le misure a Perisic. Ci riesce alla grande nella ripresa.
Duella con tutti i mediani nerazzurri, senza mai sfigurare. Esperienza da vendere.
Si vede a sprazzi. Ma quando si accende è sempre pericoloso. Sfortunato nel primo tempo quando centra un palo pieno.
Sfortunato. Dopo 16 minuti si fa male alla caviglia. Ma fino a quel momento aveva sofferto tremendamente Perisic.
Calcia con la giusta forza la punizione che Brozovic devia con il braccio procurando il rigore. Ingresso azzeccato.
Instancabile motorino di centrocampo. Gioca da regista, interno e mezzala. Brevilineo, ricorda molto Pizarro. Guadagna la punizione da cui nasce il rigore decisivo.
Tiene ben collegati i reparti con una partita di grande sostanza. Preziosa intelligenza tattica a disposizione del centrocampo doriano.
E' sempre in partita, anche quando meno te l'aspetti. Centra un gran palo e segna con freddezza il rigore decisivo (ottavo centro stagionale).
Il palcoscenico era quello delle grandi occasioni. L'attaccante ceco classe 1996, alla terza da titolare, veste i panni del fenomeno. Segna l'ottavo gol in campionato in appena 900 minuti giocati, praticamente 1 ogni 112 minuti.
Riesce a sbancare San Siro dopo 21 anni, anche senza Muriel e si tiene stretto Schick. Azzecca la formazione riuscendo a vincere il match anche con dei cambi azzeccati.