A parte il gol di Vicari, sul quale obiettivamente non può nulla, in pratica non deve mai sporcarsi i guantoni. L'unico tiro nello specchio degli ospiti arriva al 60', un colpo di testa centralissimo di Petagna; gli ospiti attaccano poco e male, il portiere può soltanto osservare la sua squadra cadere ancora allo Stirpe.
Troppe imprecisioni. Dovrebbe approfittare di un Fares non irreprensibile in fase difensiva, invece riesce raramente a superarlo e, al contrario, si fa prendere di infilata; inoltre quando va al cross sbaglia quasi sempre la misura. Baroni lo sostituisce con Ciano nel corso della ripresa.
Duella a lungo con Petagna ed esce vincitore dalla battaglia. Insuperabile di testa, prova a conquistare gloria anche nell'area avversaria e per poco non pesca un eurogol con una bella sforbiciata al 47', che termina fuori di poco.
Non particolarmente sollecitato dagli attaccanti della SPAL, visto che gli ospiti si spingono raramente nella metà campo del Frosinone, si fa notare per una bella diagonale su Petagna e per alcune chiusure. Prestazione onesta, lascia il campo a Dionisi, quando Baroni prova a schierare una formazione a trazione offensiva.
Non particolarmente sollecitato dagli attaccanti della SPAL, visto che gli ospiti si spingono raramente nella metà campo del Frosinone, si fa notare per una bella diagonale su Petagna e per alcune chiusure. Prestazione onesta, lascia il campo a Dionisi, quando Baroni prova a schierare una formazione a trazione offensiva.
Tra i difensori della squadra di Baroni è senz'altro il più impreciso, sia in copertura sia in fase di costruzione. La catena di destra con Ghiglione funziona pochino, gli errori di misura sono tanti, e quando viene (raramente) attaccato si lascia cogliere impreparato.
Tra i difensori della squadra di Baroni è senz'altro il più impreciso, sia in copertura sia in fase di costruzione. La catena di destra con Ghiglione funziona pochino, gli errori di misura sono tanti, e quando viene (raramente) attaccato si lascia cogliere impreparato.
Nel primo tempo si fa sentire, conquistando spesso palla e facendo ripartire i suoi. Il problema è sempre la precisione: prova anche il tiro, ma più si avvicina all'area di rigore e più le sue scelte lasciano a desiderare. Nella ripresa cala vistosamente, non riuscendo più a trovare le misure.
Nel primo tempo si fa sentire, conquistando spesso palla e facendo ripartire i suoi. Il problema è sempre la precisione: prova anche il tiro, ma più si avvicina all'area di rigore e più le sue scelte lasciano a desiderare. Nella ripresa cala vistosamente, non riuscendo più a trovare le misure.
Entra al posto dell'infortunato Viviani e si presenta con una gran botta al 36', che incoccia il palo. Nei minuti finali della prima frazione è tra i migliori del Frosinone, nel secondo tempo invece cala e commette troppi errori, adeguandosi al livello della squadra. Ma quel gol avrebbe potuto cambiare la partita.
Poco meno di mezzora in campo, esce in lacrime per un probabile stiramento. Fa in tempo a sbagliare alcuni passaggi banali in fase di impostazione, tra cui quello che regala alla SPAL il corner del gol; si infortuna quando lascia partire un tiraccio senza pretese, che si spegne sul fondo.
Vince il duello con Lazzari e sfrutta le amnesie difensive del laterale della SPAL. Va ripetutamente al cross, non sempre in modo preciso, ma spesso mette in mezzo palloni interessanti che non sono sfruttati dai compagni. I calci d'angolo sono tutti suoi, non rinuncia ad attaccare fino all'ultimo.
Vince il duello con Lazzari e sfrutta le amnesie difensive del laterale della SPAL. Va ripetutamente al cross, non sempre in modo preciso, ma spesso mette in mezzo palloni interessanti che non sono sfruttati dai compagni. I calci d'angolo sono tutti suoi, non rinuncia ad attaccare fino all'ultimo.
Martella in mezzo al campo e si merita anche un'ammonizione. Tra i più propositivi, va al tiro impegnando seriamente Viviano, sfruttando lo spazio che la SPAL concede sulla trequarti. Uno dei più concreti, nella ripresa arretra il suo raggio d'azione e incide meno rispetto alla prima frazione.
Martella in mezzo al campo e si merita anche un'ammonizione. Tra i più propositivi, va al tiro impegnando seriamente Viviano, sfruttando lo spazio che la SPAL concede sulla trequarti. Uno dei più concreti, nella ripresa arretra il suo raggio d'azione e incide meno rispetto alla prima frazione.
L'attaccamento alla maglia e la voglia che dimostra sono encomiabili, ma ha sulla coscienza troppe occasioni fallite. Al 26' ha la palla giusta sul destro, ma si fa ipnotizzare da Viviano; al 50' coglie clamorosamente la traversa con la porta spalancata. Lotta, ci prova, ma alla fine esce sconfitto.
Prova a trascinare i suoi nel finale, senza riuscire. Ci mette grinta e voglia, ma non riesce a incidere come vorrebbe. Nel nervoso finale si prende un'ammonizione evitabile, a causa di un battibecco con gli avversari per un fallo laterale. Tanta vivacità, ma alla fine pochi risultati.
Troppo fermo sull'angolo battuto da Kurtic al 13', si lascia anticipare da Vicari con eccessiva facilità. Prova a rifarsi con un gran tiro da fuori al 25', su gentile concessione di Lazzari, ma è sfortunato: la sua conclusione, deviata, termina fuori di un soffio. Nella ripresa i difensori della SPAL lo disinnescano con continuità.
Troppo fermo sull'angolo battuto da Kurtic al 13', si lascia anticipare da Vicari con eccessiva facilità. Prova a rifarsi con un gran tiro da fuori al 25', su gentile concessione di Lazzari, ma è sfortunato: la sua conclusione, deviata, termina fuori di un soffio. Nella ripresa i difensori della SPAL lo disinnescano con continuità.
Lasciato fuori a sorpresa, entra nel secondo tempo e prova a portare scompiglio, sistemandosi tra le linee. Vivace, inventa per i compagni ma ogni tanto sembra predicare nel deserto; dopo un buon impatto iniziale, si spegne anche lui gradualmente, forse anche per l'intasamento che si crea lì davanti dopo l'ingresso di Dionisi.
Lascia Ciano in panchina e non è la mossa migliore da fare, visto che toglie qualità alla sua squadra; nonostante ciò il Frosinone meriterebbe per lo meno il pareggio per la mole di gioco espressa, il problema è l'estrema imprecisione negli ultimi metri. Nel finale prova la carta Dionisi, senza successo. E adesso il Frosinone ha un piede in Serie B.
Alterna buone parate a interventi goffi. Al 26' non respinge bene su Valzania, ma si riscatta neutralizzando la conclusione ravvicinata di Ciofani. Il Frosinone lo grazia in due occasioni: il palo di Sammarco e la traversa dello stesso Ciofani, arrivata dopo un'altra respinta difettosa.
Soffre da morire contro gli attaccanti ciociari, ma alla fine se la cava. Ogni tanto qualche imprecisione in fase di disimpegno, inoltre rischia per alcuni interventi fallosi commessi dopo la prima ammonizione. Nella ripresa cresce, fino a strappare la sufficienza.
Soffre da morire contro gli attaccanti ciociari, ma alla fine se la cava. Ogni tanto qualche imprecisione in fase di disimpegno, inoltre rischia per alcuni interventi fallosi commessi dopo la prima ammonizione. Nella ripresa cresce, fino a strappare la sufficienza.
Ottima prova del giovane difensore, che sbaglia pochissimo e si mostra sempre puntuale in chiusura. Molto bene anche in fase di disimpegno, fa temere i suoi tifosi con qualche dribbling di troppo ma dimostra grandissima padronanza dei suoi mezzi tecnici.
Ottima prova del giovane difensore, che sbaglia pochissimo e si mostra sempre puntuale in chiusura. Molto bene anche in fase di disimpegno, fa temere i suoi tifosi con qualche dribbling di troppo ma dimostra grandissima padronanza dei suoi mezzi tecnici.
Ottima prova del giovane difensore, che sbaglia pochissimo e si mostra sempre puntuale in chiusura. Molto bene anche in fase di disimpegno, fa temere i suoi tifosi con qualche dribbling di troppo ma dimostra grandissima padronanza dei suoi mezzi tecnici.
Il suo colpo di testa regala la vittoria alla SPAL. Ma nella sua partita di positivo non c'è soltanto il gol: il difensore infatti è il leader della retroguardia ferrarese, non sbaglia un intervento risultando perfetto in chiusura; si difende alla grande anche sui palloni alti, contro un cliente non semplice come Ciofani.
Il suo colpo di testa regala la vittoria alla SPAL. Ma nella sua partita di positivo non c'è soltanto il gol: il difensore infatti è il leader della retroguardia ferrarese, non sbaglia un intervento risultando perfetto in chiusura; si difende alla grande anche sui palloni alti, contro un cliente non semplice come Ciofani.
Il suo colpo di testa regala la vittoria alla SPAL. Ma nella sua partita di positivo non c'è soltanto il gol: il difensore infatti è il leader della retroguardia ferrarese, non sbaglia un intervento risultando perfetto in chiusura; si difende alla grande anche sui palloni alti, contro un cliente non semplice come Ciofani.
Batte l'angolo che pesca il colpo di testa di Vicari, decisivo per l'1-0. Per il resto trotterella a centrocampo senza troppo costrutto, spende un fallo per evitare una ripartenza pericolosa del Frosinone e prende il giallo, si vede solo sui calci piazzati, che sono tutti suoi. Esce al 71' per lasciare spazio a Valoti.
Batte l'angolo che pesca il colpo di testa di Vicari, decisivo per l'1-0. Per il resto trotterella a centrocampo senza troppo costrutto, spende un fallo per evitare una ripartenza pericolosa del Frosinone e prende il giallo, si vede solo sui calci piazzati, che sono tutti suoi. Esce al 71' per lasciare spazio a Valoti.
Inizia bene, si spegne presto. Prova a imporsi a centrocampo con la sua fisicità, ma gradualmente si spegne e lascia il gioco in mano alla mediana avversaria; in particolare, lui che agisce al centro dovrebbe schiacciarsi di più sulla linea difensiva, impedendo al Frosinone di andare continuamente al tiro dal limite.
Inizia bene, si spegne presto. Prova a imporsi a centrocampo con la sua fisicità, ma gradualmente si spegne e lascia il gioco in mano alla mediana avversaria; in particolare, lui che agisce al centro dovrebbe schiacciarsi di più sulla linea difensiva, impedendo al Frosinone di andare continuamente al tiro dal limite.
Bene quando può scatenare la sua corsa, meno quando è costretto a ripiegamenti difensivi che non sono esattamente nelle sue corde. Ci prova nel finale del primo tempo, al 42', ma la sua conclusione non trova la porta; nella ripresa è meno intraprendente, ma commette anche meno errori rispetto alla prima frazione.
Parte molto bene, mettendo in mostra ottime doti in fase di riconquista della palla e ripartenza e costringendo gli avversari a diversi interventi fallosi. Cala gradualmente e Semplici decide di sostituirlo, per provare a dare più sostanza al suo centrocampo.
Con lui in campo la SPAL ottiene spesso risultati, eppure il terzino non è protagonista di una delle sue migliori prestazioni. Molto impreciso nella fase difensiva, regala il pallone a Pinamonti al 25' con un brutto disimpegno. Troppo spazio concesso a Beghetto, prova a rifarsi con le sue galoppate nella metà campo offensiva, che però si concludono quasi sempre con una palla persa.
Rileva Murgia, sostanzialmente prova a mettere in campo lo stesso gioco del compagno, ma con maggiore esperienza; non brilla particolarmente, ma porta fieno in cascina e riesce, alla pari della squadra, a resistere agli assalti finali dei padroni di casa.
Subentra a Kurtic e prova a dare sostanza, come gli chiede il suo allenatore. Ci riesce in parte, prova a dare manforte durante il forcing disperato del Frosinone, guadagna un'ammonizione con un fallo tattico e ha poche occasioni di mettersi in mostra nella metà campo offensiva.
Prova a far salire la squadra con il solito lavoro al servizio dei compagni, ma non brilla particolarmente; si ricorda di essere un attaccante nella ripresa, provando a segnare di testa al 56' e al 62', sempre sugli sviluppi di calci d'angolo. Nel complesso la prestazione non è delle migliori, Salamon gli mette la museruola e lo batte anche sul piano fisico.
Prova a far salire la squadra con il solito lavoro al servizio dei compagni, ma non brilla particolarmente; si ricorda di essere un attaccante nella ripresa, provando a segnare di testa al 56' e al 62', sempre sugli sviluppi di calci d'angolo. Nel complesso la prestazione non è delle migliori, Salamon gli mette la museruola e lo batte anche sul piano fisico.
Lontano parente dell'attaccante visto lo scorso anno, ci mette tanta grinta ma non tiene un pallone. Nessuna occasione in avanti, non riesce nemmeno a far salire la squadra, conquistando giusto un paio di punizioni: davvero poco per uno che nella scorsa stagione ha messo a segno 11 gol in campionato.
Lontano parente dell'attaccante visto lo scorso anno, ci mette tanta grinta ma non tiene un pallone. Nessuna occasione in avanti, non riesce nemmeno a far salire la squadra, conquistando giusto un paio di punizioni: davvero poco per uno che nella scorsa stagione ha messo a segno 11 gol in campionato.
La sua SPAL ottiene 3 punti preziosissimi, certamente non brillando, ma con una buona fase difensiva e un pizzico di fortuna porta a casa un risultato importante. Atteggiamento troppo remissivo nella ripresa, i cambi dell'allenatore sono azzeccati, anche se rischia nel finale togliendo Petagna e lasciando i suoi senza un prezioso punto di riferimento in avanti.
