Temerario in uscita, molto titubante in alcuni frangenti, bravo nel finale su Barillà e Kucka: nel complesso, strappa la sufficienza.
- Gervinho 13’
- Dell'orco 19’
- Rigoni L 47’
- Caputo rig 59’
- Bruno Alves 82’
- Bruno Alves aut 90’
Temerario in uscita, molto titubante in alcuni frangenti, bravo nel finale su Barillà e Kucka: nel complesso, strappa la sufficienza.
Solita quantità infinita di cross, solito impegno e solita grinta. Incolpevole sui gol, lascia il campo senza aver inciso ma senza aver fatto nulla di sbagliato.
Bene in diverse uscite in anticipo ed anche col pallone fra i piedi, un po' troppo molle in occasione del terzo gol del Parma, ma ha il grande merito di indirizzare verso la porta il pallone, deviato decisivamente da Alves, che porta al tanto agognato pareggio.
Che bella partita la sua, al netto dei tre gol al passivo subiti dalla squadra. Sempre preciso in uscita sugli attaccanti avversari, propositivo sull'esterno in fase di possesso ed anche il primo gol in Serie A. Giornata da ricordare.
Che bella partita la sua, al netto dei tre gol al passivo subiti dalla squadra. Sempre preciso in uscita sugli attaccanti avversari, propositivo sull'esterno in fase di possesso ed anche il primo gol in Serie A. Giornata da ricordare.
Spesso in ritardo su Gervinho, lento a salire in occasione dei primi due gol del Parma: partita decisamente sottotono la sua, nonostante il discreto avvio.
Soffre leggermente gli sprint degli esterni avversari, ma sforna la solita valanga di cross ed è anche bravo ad inserirsi a centro area in un paio di circostanze.
Nel primo tempo tenta a tutti i costi di sfondare la difesa del Parma a furia di percussioni, senza però mai avere successo. Negligente sul secondo gol degli ospiti, quando non sale in tempo con i compagni lasciando in gioco Rigoni, si riprende leggermente nella ripresa sbattendo però contro i guantoni di Sepe.
Nel primo tempo tenta a tutti i costi di sfondare la difesa del Parma a furia di percussioni, senza però mai avere successo. Negligente sul secondo gol degli ospiti, quando non sale in tempo con i compagni lasciando in gioco Rigoni, si riprende leggermente nella ripresa sbattendo però contro i guantoni di Sepe.
Nel primo tempo combina disastri di ogni tipo: si lascia scappare Gervinho sul primo gol, commette il fallo ingenuo da cui nasce il secondo e sbaglia quasi tutti i palloni toccati. Iachini non ha altra scelta se non quella di richiamarlo in panchina.
Nel primo tempo combina disastri di ogni tipo: si lascia scappare Gervinho sul primo gol, commette il fallo ingenuo da cui nasce il secondo e sbaglia quasi tutti i palloni toccati. Iachini non ha altra scelta se non quella di richiamarlo in panchina.
Parte davvero bene, dispensando palloni col contagiri a tutti i compagni, ma si spegne davvero troppo nella ripresa per aspirare alla sufficienza, regalando sin troppi possessi agli avversari.
In ballottaggio con Acquah prima dell'inizio del match, fa decisamente meglio del compagno, dando sostanza e muscoli ad un centrocampo sin troppo leggero sino a quel momento.
L'attacco dell'Empoli passa praticamente solo dai suoi piedi per larghi tratti del match, e l'assist a Dell'Orco ne è la prova. Molto frizzante anche nella ripresa, pur senza incidere sotto porta.
Si sbatte come suo solito, lottando su ogni pallone. I suoi tentativi sono premiati quando Gagliolo lo stende in area e può finalmente tornare al gol su rigore dopo un paio di errori pesanti.
Prendere tre gol in casa contro un Parma piuttosto fuori forma non può lasciare belle sensazioni, nonostante il punto conquistato. Bisogna sistemare necessariamente qualcosa in difesa se si vuole arrivare a Maggio sani e salvi.
Incolpevole sui gol, è bravo a respingere i tentativi di Krunic e Di Lorenzo nella ripresa con parate non banali. Pomeriggi tranquilli non se ne vedono da un bel po', ci dovrà fare l'abitudine.
Incolpevole sui gol, è bravo a respingere i tentativi di Krunic e Di Lorenzo nella ripresa con parate non banali. Pomeriggi tranquilli non se ne vedono da un bel po', ci dovrà fare l'abitudine.
Sino al sessantesimo è decisamente il migliore della sua retroguardia per capacità di lettura e posizionamento, ma poi perde la brocca e stende in maniera assurda Caputo in area. Da lì in poi tanta confusione e poca lucidità.
Sino al sessantesimo è decisamente il migliore della sua retroguardia per capacità di lettura e posizionamento, ma poi perde la brocca e stende in maniera assurda Caputo in area. Da lì in poi tanta confusione e poca lucidità.
Un po' in ritardo sul primo gol dell'Empoli, sembra soffrire un po' troppo le incursioni di Farias e Di Lorenzo dal suo lato. In avanti non si vede quasi mai, dando poco sbocco alla manovra dei suoi.
Come il prezzemolo, lo si ritrova praticamente in ogni azione chiave della partita in qualsiasi veste: si perde Dell'Orco sul primo gol, mette a referto un gol ed un assist ed al novantesimo devia nella sua porta la conclusione di Silvestre. Nel mezzo qualche ombra di troppo, come quando lascia a Di Lorenzo un corridoio facile per presentarsi davanti a Sepe. Decisivo, nel bene e nel male.
Come il prezzemolo, lo si ritrova praticamente in ogni azione chiave della partita in qualsiasi veste: si perde Dell'Orco sul primo gol, mette a referto un gol ed un assist ed al novantesimo devia nella sua porta la conclusione di Silvestre. Nel mezzo qualche ombra di troppo, come quando lascia a Di Lorenzo un corridoio facile per presentarsi davanti a Sepe. Decisivo, nel bene e nel male.
Nei gol dell'Empoli si può vedere quasi sempre la sua maglietta da qualche parte nell'inquadratura, ed anche il resto della partita non è entusiasmante, sia in fase di appoggio, sia in fase di difesa posizionale.
Anche la sua è una partita dai tanti chiaroscuri: parte bene, poi sbaglia tanti palloni e si becca l'immancabile giallo, che rischia seriamente di diventare rosso poco prima del suo ritorno nel match con il tiro sbilenco da cui deriva il gol di Alves. Ondivago.
Venticinque minuti di corsa e affidabilità, con un paio di ripartenze condotte con intelligenza ed acume. Non incide, per carità, ma fa bene il suo dovere, almeno per oggi.
Fa veramente bene da schermo davanti alla difesa, arpionando diversi palloni pericolosi pur non riciclando nel migliore dei modi il possesso. Molto bello il gol, quasi un marchio di fabbrica. Per distacco il migliore centrocampista emiliano in campo.
Sembra sempre non trovare la giusta posizione in campo, sparendo dal match per lunghi tratti per poi riapparire con qualche giocata estemporanea. Poco reattivo quando Gervinho lo lancia solo davanti a Dragowski.
Sembra sempre non trovare la giusta posizione in campo, sparendo dal match per lunghi tratti per poi riapparire con qualche giocata estemporanea. Poco reattivo quando Gervinho lo lancia solo davanti a Dragowski.
In una partita in cui sono gli attacchi a farla da padrone non riesce mai a rendersi pericoloso, perdendosi nei meandri della difesa empolese che tutto è tranne che irresistibile. Calcia addosso a Dragowski un ottimo pallone a pochi minuti dalla fine, certificando la sua giornata no.
Questo Parma non può prescindere da lui, dalle sue accelerazioni, dalla sua voglia di spaccare il mondo e dalla sua vena realizzativa ritrovata. Il gol è in perfetto stile Gervinho, e tante altre giocate testimoniano il suo stato di forma.
Lesto a trovare la chiave per scardinare la difesa empolese in occasione del primo gol, è decisamente uno dei più ispirati in campo, visti gli innumerevoli cross e filtranti che destina ad Inglese, poco reattivo nel trasformare in oro quello che il buon Luca gli ha donato.
Da inizio anno il Parma è la squadra che ha incassato più gol di tutti in Serie A: qualche domanda, nonostante la stagione più che positiva, è lecito porsela.